Il presidente di Abige ci segnala questa inchiesta del settimanale Panorama sui figli che vengono sottratti alle famiglie dalle cosiddette “istituzioni”.
Riteniamo assolutamente opportuno coinvolgere anche tutti i nostri sottoscrittori e lettori del blog, invitandoli alla lettura.
62 risposte su “sequestri di Stato ovvero quando i figli vengono sottratti alle famiglie”
Salve mi chiamo Maria e vorrei raccontare quello che è successo a me e mio marito per aiutare nostro figlio, che una decina di anni fa si è sposato con una Nigeriana dalla loro unione sono nati due bambini , per nove anni sono stati insieme sposati regolarmente. Alla fine di febbraio del 2015 la moglie abbandona il tetto coniugale lasciando i bambini a lui per andare con un altro uomo che già frequentava mentre stava con mio figlio. Ai primi di marzo mio figlio mi chiede aiuto perché la moglie se ne era andata e dovevo aiutarlo a badare ai figli che andavano a scuola, io mi sono prodigata ad aiutarlo facendo viaggi visto che abitava un po’ distante da casa mia. Mio figlio ha denunciato la moglie, per tre mesi io ho fatto il possibile per questi bambini, ma un giorno mio figlio ,che viveva male questa situazione perché non ha accettato il fatto di essere stato abbandonato, si è scagliato contro mio nipotino che aveva 3 anni e mezzo e contro mia nipote di anni 9 stringendoci la mano nel collo come a volerli strangolare, poi mi urlava dicendo che li voleva uccidere perché non poteva vivere senza la moglie .Io mi sono spaventata e dopo che sono riuscita a calmarlo mi sono portata i bambini a casa mia perché erano molto spaventati. Dopo un paio di giorni denuncio mio figlio per quello che era successo, mi chiamano dal tribunale dei minori e faccio la mia deposizione al maresciallo. Dopo due mesi mi chiama l’assistente sociale che mi dice che i bambini sono stati affidati a lei e noi nonni dobbiamo pensare ad iscriverli a scuola e ad accudirli in ogni bisogno quotidiano. Nel frattempo la moglie di mio figlio pensa di potersi riprendere i bambini perché è riuscita a convincere mio figlio di fare la separazione consensuale, ma si trova davanti questa situazione. Il giudice fa la prima udienza dove vuole sapere cosa era successo naturalmente la moglie racconta che non se ne è andata da casa visto che hanno fatto la separazione .l’assistente sociale e la neuropsichiatria del nostro territorio decidono di fare un incontro a sorpresa con la madre neanche noi ne sapevamo niente, per loro è un incontro che è andato bene per noi invece è andato male perché i bambini soprattutto la grande ha mostrato malessere e non era contenta. Nei mesi successivi hanno iniziato degli incontri protetti guardati dalle telecamere il bambino giocava con la mamma e si capiva che ci stava volentieri la bambina invece era arrabbiata e non voleva parlare con la mamma anche perché quest’ultima le diceva che non era vero che se ne era andata da casa. L’hanno portata al punto di farla gridare perché non voleva starci, alla fine hanno interrotto questi incontri perché il giudice ha accettato la nostra richiesta di ascoltare la bambina che già aveva compiuto dieci anni. Dopo l’ascolto dei minori abbiamo aspettato tre mesi quando arriva l’ordinanza che dice che i bambini dovevano trascorrere tre pomeriggi a settimana con la mamma in giro per i centri commerciali. L’assistente sociale cerca di convincere soprattutto la bambina che si rifiuta e si riescono a fare tre incontri dopodiché la bambina si rifiuta categoricamente di vedere la madre mentre il bambino ci va volentieri. Dopo tre mesi esce l’ultima ordinanza dove il bambino viene tolto immediatamente alla nonna e la bambina va in comunità in attesa che finisce la scuola poi va dalla mamma. l’assistente sociale comunica alla bambina questa nuova ordinanza e lei risponde perché devo andare in comunità se ho una famiglia cioè i nonni i voglio stare con loro non voglio andare dalla mamma perché ormai lei è con un altro uomo e mio padre non è con lei, ma l’assistente sociale risponde che lei non può decidere. Adesso questo giudice che non ha mai letto le istanze del nostro avvocato mi toglie questi bambini che avevo salvato da un degrado molto evidente portando delle prove dicendo che io li ho condizionati ed è per questo che la bambina non vuole andare con la mamma. Non hanno mai controllato dove vivevano, che io stessa non sapevo perché la moglie di mio figlio non mi faceva entrare a casa sua, non hanno cercato di capire perché questa bambina non vuole andare dalla mamma e mi hanno accusato gli assistenti sociali di condizionare questi bambini senza tener conto che stanno bene sono sereni. Ora nonostante il nostro avvocato ha mandato un’istanza al giudice si sta procedendo per portare mia nipote nella comunità ,secondo noi non c’è giustizia, spero che qualcuno legga la mia storia e mi dia qualche consiglio,
Mi dispiace, che brutta situazione. L’unica è provare con una nuova istanza ma prima bisogna leggere tutte le carte con estrema attenzione.
L’istanza di revoca dell’ordinanza è stata fatta, siamo in attesa di risposta. Chiedo un consiglio posso denunciare penalmente i servizi sociali per diffamazione?
È da valutare con molta attenzione.
Faccio parte di quella categoria a cui giudici corrotti da assistenti sociali senza scrupoli hanno tolto la figlia per una falsa valutazione di una psicologa dell’ospedale di sestri levante GE anchessa corrotta ma mai denunciata.
Salve a tutti, mi chiamo Davide Ciani, sono di Pontassieve, molti mi conoscono sia per la mia storia incredibile, sia per il libro che ho scritto riguardo al sistema che non funziona da anni in Italia.
La mia storia è cominciata nel 99, quando la mia moglie tentò il suicidio dopo che siamo venuti a sapere che l’assistente sociale di Dicomano ( di cui si era residenti ), aveva deciso di mettere le due mie figlie al “Forteto”, tutti oramai conoscono il Forteto, Bé! io ci abitavo vicino, e ne ho sentite delle belle. Avendo l’abitudine di uscire la sera per qualche ora, spesso mi avvicinavo al Forteto, e molto spesso sentivo grida di bambini, mi venivano i brividi ogni volta che lì ascoltavo.
Dopo il tentato suicidio di mia moglie, portai le mie due figlie dai miei genitori, e lì le l’asciai per impedire che fossero messe in quella struttura di tortura,dal Tribunale per i Minorenni e le assistenti sociali, all’epoca c’era il Presidente Fiorillo, un Giudice tremendo, con dei precedenti, i quali molti se lì ricordano bene ( ex Direttore del carcere era ).
Per 14 anni, ovvero dopo aver dato in affidamento le mie due figlie hai miei genitori, l’assistente sociale Arnò di Pontassieve ( dove erano le mie figlie ), mi ha impedito di vederle, guerre su guerre ho fatto sia alla assistente sociale sia al Tribunale per i Minorenni, ma nulla è cambiato, tra’altro mi impedivano anche di denunciarle, difatti ogni qual’volta che mi presentavo dai Carabinieri per denunciarle, ho mi bloccavano, oppure gli stessi militari non mi prendevano la denuncia, cosi lo denunciati alla Procura della Repubblica, di cui ancora siamo in alto mare.
Durante il divieto da parte della assistente sociale arnò, ad incontrare le mie due figlie, nacque la terza figlia, la stessa assistente sociale, subito volse dare il feto della terza figlia in affido, ancora il Tribunale per i Minorenni non era a conoscenza di tutto. A 6 mesi di vita di mia figlia, cadde dal lettone ( referto ospedaliero ), la stessa assistente sociale scrisse al Tribunale per i Minorenni, che era stata ricoverata in un ospedale neuropsichiatrico infantile per stato ansioso causato da pidocchi all’età di 6 mesi, insomma secondo questa laureata, mia figlia di 6 mesi era depressa. La stessa assistente sociale, qualche mese dopo, cominciò ad avere allucinazioni, difatti scrisse al Tribunale per i Minorenni che la mia casa era infestata da pidocchi, e che in una visita occasionale ( non specificando quale ), lì aveva anche visti volare.
L’anno dopo la stessa assistente sociale, cominciò ad offendermi di brutto, dicendo al Tribunale per i Minorenni che ero sudicio, malato di mente e maniaco sessuale, anche in questo frangente tentati inutilmente di denunciarla, con questa sua affermazione, persi il lavoro di Guardia Giurata, la casa, i miei soldi, le per ultimo anche la piccola, a questo punto mi separai, e con la separazione ottenni l’affido esclusivo della piccola e della 2^ figlia, ma la stessa assistente sociale non accettò tale affido, tanto che fece un’altra relazione falsa, molto più grande di quelle precedenti, e cosi a settembre 2013 mi allontanò le due figlie affidate, da quel giorno l’assistente sociale Arnò di Pontassieve mi ha vietato di vederle, naturalmente il Tribunale per i Minorenni a visto le sue relazioni, e come sempre crede nel servizio sociale, escludendo i genitori, considerandoli genitori di serie (B)..
Il 21 Dicembre 2015, alle ore 09:00 è avvenuto il Processo, il quale è durato 4 ore, di cui non è emerso niente sulla versione della Assistente, la quale è stata ascoltata, è emerso solo i racconti miei, i quali sono riportati anche sui documenti, pertanto il GIP ha deciso di rinviare l’udienza al 15 febbraio 2016, per definite il tutto, stando però ai fatti veritieri accaduti raccontati da me e dagli scritti.
Davide Ciani
[…] https://blog.solignani.it/2009/11/16/sequestri-di-stato-ovvero-quando-i-figli-vengono-sottratti-alle-… […]
Vorrei dimostrare con la mia dolorosa vicenda familiare che quanto detto dall’Avv. Massimo Terranova è una realtà; da otto anni, in pratica dalla nascita di mia figlia Giada, senza alcun valido motivo impediscono, a me ed a mia figlia, di incontrarci liberamente. Giada mi chiede sempre “PERCHE’ TUTTO QUESTO ?”. Aiutatemi a dare una valida spiegazione a mia figlia Giada di quanto stiamo vivendo, un vero e proprio SEQUESTRO DI STATO.
Grazie.
Ma cosa potremmo dire senza conoscere la vicenda?
Gentile Avvocato, mi rivolgo a Lei e a tutte le persone intervenute in questo blog, di cui condivido sommariamente le opinioni. Collaboro con il programma di Rai Tre, CHI L’HA VISTO?, che si occupa anche di sottrazione di minori, e riceviamo quotidianamente sull’email della redazione decine di richieste di aiuto da parte di genitori disperati per essere stati privati dei figli all’improvviso e senza una ragione apparentemente valida dai Tribunali dei Minori o dai Servizi Sociali. Valutiamo attentamente i singoli casi sulla base della documentazione – provvedimenti del Tribunale, CTU, denunce, relazioni, ecc. – che puntualmente richiediamo a chi ci scrive. Senza entrare troppo nel merito, che mi sembra del resto ampiamente trattato in questo blog, mi sento di dire che l’intervento esterno nel conflitto genitoriale andrebbe limitato ai casi di conclamata gravità e di palese pregiudizio per l’incolumità psicofisica del minore. Così purtroppo non è. Oggi assistiamo in troppi casi a dei veri e propri abusi di Stato a danno principalmente degli stessi minori che dovremmo massimamente tutelare. Il paradosso è che con la sottrazione i bambini vengono comunque preventivamente traumatizzati “d’ufficio” e soltanto dopo, con i tempi infinitamente (e in alcuni casi anche volutamente) lunghi della giustizia minorile, e con la complicità di assistenti sociali eticamente poco motivati, i tribunali si prendono la briga di verificare cosa abbia provocato la sottrazione da loro stessi autorizzata. Una follia che definirei in alcuni casi, quelli dolosi, quasi criminale, alla quale bisogna porre fine ricorrendo a tutti gli strumenti previsti dalla legge italiana e se necessario alla Corte Europea di Giustizia. I disonesti, è vero, si trovano dappertutto, ma qui la corruzione, laddove venga dimostrata, assume una valenza gravissima, perché lucra sulla pelle proprio dei bambini. Come ho detto anche a coloro che hanno segnalato a CHI L’HA VISTO i loro casi, credo che sia venuto il momento, per tutti i genitori di minori ingiustamente sottratti, di unirsi e organizzarsi. Per cominciare, che facciano sentire altissima la loro voce con un’azione dimostrativa nelle modalità previste dal nostro ordinamento democratico, ma di forte impatto, così di scuotere dal torpore e dall’inerzia l’opinione pubblica, le istituzioni, la società civile tutta affinché si ripari alla terribile ingiustizia di negare ai bambini sottratti il diritto più importante, quello di vivere la loro infanzia. Non dimentichiamo che i bambini sono il nostro futuro ma non possono difendersi da soli, possono soltanto gridare in silenzio la loro angoscia e il loro dolore.
Grazie Massimo per il tuo contributo che ho letto con attenzione.
Io non vedo la stessa realtà che vedi tu, anche perché forse ho un campione più ridotto.
Nei casi che mi è capitato di seguire, i minori sono stati sottratti in presenza di gravissimi problemi del nucleo o del genitore e devo dire la verità non mi è quasi mai capito di vedere abusi da parte dei servizi sociali.
Solo in un caso, dove però la decisione è stata del tribunale, in cui un bambino è stato dato in adozione a terzi nonostante la disponibilità dei nonni – che tuttavia erano già piuttosto anziani, sono rimasto abbastanza perplesso.
Però come dici giustamente tu ogni caso è diverso e prima di giudicare bisogna leggere i documenti e parlare con le persone, perché i documenti non contengono tutto.
Pur avendo una visione diversa, per esperienza, dalla tua, ritengo che comunque le iniziative da te auspicate, di associazione tra genitori, siano una cosa positiva, perché il sistema è sicuramente perfettibile e allora un’organizzazione che si prenda a cuore certe situazioni, offrendo anche sostegno, potrebbe essere positiva, purché non si trasformi nell’ennesima pagliacciata all’italiana.
Ricordo anche con l’occasione che per questo genere di pratiche si può chiedere il patrocinio a spese dello Stato, per chi ha basso reddito, anche se le ultime riforme hanno notevolmente svuotato l’istituto.
Buona giornata.
Sono una straniera.5 anni fa ho denunciato mio marito per la violenza.Subito dopo mio marito ha rapito nostro piccolo figlio di 2 anni con collaborazione dei servizii sociali di Montalcino(A.Armini) e di Radicofani(S.Bellini).Con sentenza di TM Firenze bambino era affidato esclusivamente all padre e servizi sociali.Subito dopo rapimento bambino ha manifestato disaggi psocologici.In TM di Firenze bambino non era mai sentito.Mia denuncia per maltrattamenti dell marito ancora in corso.Sto facendo una vera bataglia in TM di Firenze.Per questo TM mi dichiara "pericolosa,agressiva e malata"……senza nessun certificato,senza CTU.Bambino oggi ha un diagnose:mutismo sellettivo.
Sono laureata in pedagogia,ho 44 anni,ho una altra figlia di 24 anni(felicemente sposata) e figlia di14
anni educata e creshuta da me.
Come possibile togliere da una madre un figlio di tre???Assurdita infinita.Sotto i nostri occhi stanno distrugendo la salute del piccolo figlio e piccolo fratellino.Un disastro.
Tania
aggiungo anche questo appunto e non sono falsita cose realmente accadute,come si puo andare a scuola prelevare un bimbo di 9 anni e poi avvisare a freddo i genitori.ribadisco che i genitori del minore mai hanno trattato male il figlio.verifiche domiciliari inesistenti.poi sentirsi dire da parte delle assistenti sociali che anche loro possono sbaliare riguardo alla loro relazione mandata al tribunale.incontri protetti..ma che ingiustizia gratuita dato che i genitiri sono gente onesta mai rubato,mai picchiato il minore.xche tto cio'?l avvocato difensore della famiglia fa poco e niente.chi tutela queste famiglie?perche tanto potere in mano ai servizi sociali da usare a loro piacere?la giustizia dove la si puo trovare?
case famiglia un giro di soldi.ma la vera ingiuria e da parte dei servizi sociali,che a volte abusano del loro potere per togliere un figlio ad una famiglia senza mai verificare con visite domiciliari.scrivendo al tribunale relazioni che non rispecchia la verita.che orrore disgusto
[…] […]
Dal mio ultimo post, in questo sito ( grazie al DOTT. AVV, SOLIGNAGNI ) ho conosciuto altri drammi , altri dolori , a milano per esempio un padre , tra l'altro spicologo gli è stata tolta la sua bambina, a distanza di qualche mese ha aperto un associazione , che a mia meraviglia ha gia raccolto e iscritto molti casi, mi chiedo , MA QUANTI BAMBINI HANNO TOLTO ? , sicuramente vanno ben oltre dei trentaduemila casi di cui parla panorama, purtroppo è vero siamo un esercito, ma a ordine sparso, la soluzione del problema sta a monte, cioè al governo, anche se loro appoggiano queste sotrazioni, e in molti casi dei veri e propi seguestri, ora penso che essendoci in mezzo a noi tutti i ceti immaginabili , qualcuno dovrebbe prendersi la priga di costituire un partito politico, cio ci da modo di portare i nostri casi sulle piazze, di dire al popolo ," state attenti perche il prossimo potete essere voi, a subire questi traumi " dietro a una famiglia distrutta, ci sono i loro famigliari, padre, madre, sorelle fratelli, ecc ecc, sicuramente raggiungera un numero importante, che nelle elezioni potrebbe fare da ago della bilancia, , associazioni, gruppi, facebook, ormai ne siamo pieni, VOGLIO CHE SAPPIATE CHE DOPO ESSERE STATI IN TV, HO RIVISTO MIO FIGLIO, E PRATICAMENTE DROGATO DI FARMACI, NON SA PIU NEANCHE COME SI CHIAMA, E L'HO RIVISTO IN UN CARCERE MINORILE DI BOLOGNA, QUESTO DOPO QUASI TRE ANNI CHE NON LO RIVEDEVO, ECCO CHE FINE GLI FANNO FARE UNA VOLTA TOLTI ALLE FAMIGLIE, FORSE ITHLER ERA PIU UMANO, TANTE BELLE COSE A TUTTI AUGURI
Ho letto straletto tutte le questioni inerenti ai nostri figli ,noto che per ora non vi e alcuna persona alto locata che ci dia una mano per fare cessare questo crimine nei confronti dei MINORI .
A mio malgrado ho gia rischiato di finire in Prigione PER imiei Figli ,sono tutt'ora pronto a rischiare di nuovo per il bene dei miei Figli e riaverli accanto a me!
In ogni caso in questa materia occorrerebbero sia interventi mirati, sia una seria indagine di tutti i retroscena che stanno dietro l'allontanamento dei minori dalla famiglia di origine e che quasi mai corrispondono ad un reale interesse del bambino, ma a tutt'altro genere di considerazioni. Le illazioni dei servizi, avallati da molti psicologi palesemente faziosi allarmano e gettano discredito sia sulle istituzioni sia sulle politiche per la famiglia. i casi che ho avuto modo di leggere non sono sconvolgenti per la semplice ragione che stanno diventando una prassi comune. E' sufficiente una qualunque segnalazione, da parte di chiunque, per scatenare la crociata dei servizi sociali dietro incarico del Tribunale per i Minorenni e si consideri che una volta avvenuto l'affidamento dei minori al Comune, anche in via provvisoria, i Servizi dispongono di poteri illimitati, che neppure la Magistratura riesce a limitare. Lo scontro burocratico uccide le famiglie e sconvolge i bambini e, lo ripeto, tutto per interessi che nella maggior parte dei casi esulano dalle finalità per cui certi Istituti sono stati creati.
Grazie a tutti
francesco
Salve a tutti. Esercito la professione forense da oltre 20 anni in Milano e ho sempre constatato l'estrema difficoltà di affrontare casistiche inerenti i minori, lasciati in balia di soggetti spesso impreparati o di psicologi che tracciano profili chiaramente orientati contro la famiglia del minore. C'é sicuramente una ragione non commendevole a fronte di tante situazioni segnalate: vorrei poter interloquire con chiunque sia disponibile poiché le questioni trattate, al di là dell'aspetto professionale, coinvolgono soprattutto il mio ruolo di padre di 4 bambini ancora in tenera età e ritengo intollerabili determinati atteggiamenti sia del Tribunale per i minorenni sia del Servizi sociali. Mi spiace affermarlo ma, senza con questo voler fare ingiuste generalizzazioni, la situazione in detto settore é molto più grave di quanto possa apparire.
Grazie di cuore se qualcuno vorrà riscontrare questa mia.
francesco
ROSSELA, non ho parole, ma ormai non mi meraviglio piu di nulla, sappi che ormai siamo un esercito di famiglie distrutte dalla malgiustizia, troppi soldi dietro a questo "SISTEMA" lo hanno fatto diventare un business senza pari, se vuoi sentire altre mamme, la mia pagina di facebook è piena di questi crimini, e tutte queste mamme avranno cambiato 3-4 avvocati , ma essendo che nei tribunali minorili la legge se la fanno loro, non cè contraddittorio, il resto è facile, in pratica te li tolgono come e quando vogliono loro, ORA MI RIVOLGO ALL'AVVOCATO SOLIGNANI, (non ho una sua mail altrimenti lo avrei girato) su dibattito publico in un video cè "una giudice" del tribunale minorile di bologna che afferma che spariscono dei bambini dalle comunita, dagli ospedali, con i bambini si fa la crema per l'estetica, e molto altro ancora, ORA CAPISCO CHE E SCONVOLGENTE TALI DICHIARAZIONI, MA LEI ASSICURA DI AVER SEMPRE SEGNALATO TALE COSA MA NESSUNO SI E MAI MOSSO, a chi non sia riuscito a trovarlo posso inviarlo via mail ( dolores2007@libero.it) ECCO COME NAVIGA LA GIUSTIZIA IN ITALIA, la denuncia di EVERYONE di quei 12 bambini scomparsi dal tribunale minorile di napoli assieme ai loro documenti, in pratica sono spariti sia i documenti che i bambini, non se è piu saputo nulla , CARA ROSSELA SE TI PUO ESSERE UTILE ANDARE IN TV RAI, O USCIRE SUL GIORNALE , VOLENTIERI MANDAMI LA TUA MAIL CHE TI INVIO TUTTI I RIFERIMENTI, COME HO FATTO ANCHE PER PATRIZIA, PER ORA TANTE BELLE COSE A TE E ALLE PERSONE A TE CARE
saro' breve e concisa visto anche la mia disperazione…la mio incubio inizia nel 2001 quando i servizi prelevarono i miei figli dalla scuola uno al nido e l'altro alle lementare tutto avveniva sotto gli occhi sbigottiti delle insegnanti e dei ragazzi…..prelevarono i miei figli e messi in istituto..il piu' piccolo da subitissimo fu destinato ad una famiglia affidataria..il piu' grande raggiunse il piccolo ad agosto dello stesso anno….da allora ossia in 8 anni i figli li ho visti sulle dita delle mani e sempre facendo ricorsi su ricorsi per cui ora mi trovo a non avere nemmeno un soldo se non nemmeno piu' una lacrima per cui piangere…mi sono stati sotratti uno perche' troppo magro e l'altro troppo grasso le accuse infamanti suopnano ancora come un tuono in pieno sole……ho lottato ma nulla e' valso..ho cercato di rifarmi una vita ho un'altro figlio sono uno chef di cucina lavoro sempre in stagione ma ogni incontro avuto e' sempre finito male secondfo le loro descrizioni….ora i miei figli sul decreto del tribunale stanno per essere adottati dalla famiglia affidataria e non vi dico i pregiudizi che quest'ultimi hanno avuto nei miei confronti….i servizi dopo 8 anni di affido hanno detto che questo e' troppo lungo e che i ragazzi avendo una vita lì dovevo farmene una ragione…la richiesta del pm ..e' quella di darli in adozione……sono a vostra disposizione su quanti volessero controllare gli atti molto complessi….oltre tutto io dal mio ex ho subito anche violenza famigliare…..
Segnalo questo intervento sul tema dell'Ordine nazionale degli assistenti sociali:
http://www.cnoas.it/archivio.php?keytb=NEW&id…
Ed eccoc osa vogliono farne degli abusi sui minori:
http://blog.libero.it/albertocaimmi/6836991.html
PER DOLORES, PATRIZIA E TUTTI GLI ALTRI:
Gentile avv. Fabrizia Bagnati,
Mi piacerebbe tanto che lei pubblicasse questa mia email, la quale è stata girata anche a molti genitori coinvolti in ciò che sto per esporle, incluso il figlio del sottoscritto.
Fra i genitori che riceveranno questa email, autorizzo a pubblicarla dove desiderano.
Leggo, con dispiacere, su http://www.cameraminorilepadova.it/wp-content/upl… , come si minimizzi su un tema che, è più che evidente, non si vuole che si sappia: l'apocalisse del sequestro dei minori alle famiglie d'origine.
Quello che lei definisce "vento scomposto" di Panorama e "errori giudiziari e valutativi" di una piccola parte di Istituzioni, dovuti a tagli di spese o cose simili, io li chiamerei col proprio nome: organizzazione trasversale di tipo pedo-criminale.
Che in Italia esista ovunque una certa trasversalità non è certo una questione nuova. Lo dimostra l'eccezionalità delle avocazioni di due importanti inchieste, la Why Not e la Poseidone, per le quali si è reso necessario pubblicare dei libri "alternativi" solo per poter diffondere la verità di certi "sodali" occulti.
Per i minori va anche peggio. La questione diventa persino religiosa.
Il sottoscritto, autore del blog IL CUORE DI ALBERTO, ha potuto ascoltare decine di madri e padri disperati, vittime di veri e propri "atti eversivi" di assistenti sociali e pm di TdM che, con menzogne eclatanti, sottraevano i minori "d'urgenza" senza che vi fosse l'ombra di tale necessità.
Solo spendendo migliaia di euro in conversazioni telefoniche ho potuto capire che si trattava di un sistematico atto di sequestro legalizzato di minori, accompagnato da intimidazioni, manipolazioni rapide ed efficaci del minore nelle strutture di destinazione, veri e propri appostamenti per cercare di spaventare o incriminare i genitori, alcuni di loro venivano spediti, con TSO, in psichiatria o obbligati a cure psicofarmacologiche proprio allo scopo di "farli fuori", e molto altro, che definirei atti criminosi.
Se la sente di chiamarli "errori"?
La riforma Castelli è stata opportunamente insabbiata proprio perchè dietro la maggior parte di questi abusi, regolarmente e indisturbatamente fatti sui minori nelle case-famiglia, è gestito da ORDINI RELIGIOSI, con precisi appoggi bancari e istituzionali. Sempre il sottoscritto ha aperto fascicoli con tracce di connessioni del genere, presso più di una procura. E confido che quella parte di magistratura sana farà il suo dovere.
Per ora la invito a leggere quali obbrobri erano riservati a mio figlio Alberto, da aprte di un'intero "pezzo" di Istituzione: http://blog.libero.it/albertocaimmi/8102794.html
Del resto, se non fosse così, come mai i genitori puliti sono perseguitati da tormentati processi e spesso definitivamente bollati come "pazzi" o "squilibrati" da giudici poco attenti e "errori di permanenza prolungata" dei loro figli? E perchè non si favorisce il rientro a casa del minore, cercando di osteggiare in ogni modo il rapporto prole-genitori?
Sa quale sarebbe un modo per tutelare le famiglie? Stroncare questo mercato autorizzato di sequestri di minori ad opera di un'intero sistema di INTOCCABILI, incluso alte cariche del nostro beneamato Cattolicesimo. E per le prime prove la rimando alla notizia della pedofilia della Chiesa irlandese: 2500 bambini! E cercano di nascondere ogni cosa!
Quando e come lo desidererà le fornirò decine di numeri di telefono di genitori, uccisi ma ancora in vita, ai quali hanno strappato i figli senza nemmeno dire loro perchè o inventando bugie dell'altro mondo, e infine, in alcuni casi hanno portato al suicidio i loro figli o parenti stretti.
Mi sembra ci sia qualcosa di più di semplici "errori".
Ossequi
Giuliano Caimmi
Alla cortese attenzione dell'avvocato "TIZIANO SOLIGNANI" le chiedo cortesemente una mail per spedire informazioni compreso cellulare della responsabile della rai , da passare alla gentil signora PATRIZIA, e comunque a chi richieda di raccontare la sua storia, AVVOCATO , la ringrazio di cuore, PER QUEL PADRE CHE HA MESSO IL CELLULARE , SI RICORDI CHE L'UNIONE FA LA FORZA, SIAMO IN TANTE MAMME FACCIAMO MANIFESTAZIONI PER CHI VOGLIA FAR SAPERE LA PROPIA STORIA , SIAMO IN CONTATTO CON AVVOCATI, AUTORITA , ECC LASCIO LA MIA MAIL ( dolores2007@libero.it ) vale anche per patrizia se vuoi scrivermi sono a disposizione, non sono straniera ( anche se non sarebbe una colpa) ho un fratello che lavora in comune in prov, di varese, una sorella in ospedale a brescia in sala operatoria, su facebook nelle mie amicizie trovi , criminologhi , avvocati, associazioni per la difesa dei bambini, cara l'unione fa la forza, il singolo lo distruggono, ci sono mamme che come tutte hanno sostituito il loro avvocato con altri 10, senza ottenere nessun risultato, ormai siamo un esercito, ma cio che si deve capire di questo "SISTEMA" SONO I TROPPI SOLDI CHE CI SONO DIETRO, ALTRIMENTI NON AVREBBE PIU NESSUN SENSO TOGLIERE I BAMBINI CON ASSURDE FALSITA, CIAO A TUTTI E TANTE BUONE COSE
Mi si può scrivere da http://scrivimi.solignani.it ma penso che il mio intervento non sia più necessario: hai pubblicato la tua mail, così Patrizia ti potrà scrivere direttamente e potrete continuare la conversazione in privato.
Forse potrebbe essere una buona idea quella di aprire un forum su questo tema che suscita, giustamente, molto interesse?
Trovo che si un'ottima idea, vada per il forum…cosa facciamo? Patrizia
Dal canto mio, adesso vedo un po' che tipo di piattaforma potremmo usare.
Stavo pensando che potremmo chiedere il patrocinio di Adiantum, una associazione di associazioni che si batte per i diritti dei minori e dei genitori:
http://www.adiantum.it
Che ne pensate?
ho letto il tuo commento e sono d'accordo per il Foum MA CHE CIO AVVENGA AL PIU PRESTO.i miei numeri di telefono li ho scritti precedentemente se volete chiamatemi.Da parte mia tempo fa eravamo sui Giornali,in televisione,e in radio,ma non ho visto alcun aiuto dalla societa.PERCHE?Volevo e VOGLIO IL BENE DEI MIEI FIGLI.i
Cara Dolores…ben venga se posso avere i contatti con la Rai,sono già intervenuta a Cominciamo bene e a Uno Mattina. Scrivo una mail a Solignami con il mio tel. Grazie,Patrizia
sono un padre aflitto ,in quanto ho visto delle leggi inverosimili, oltre a Giudici inerenti che non guardano le prove i disegni le scritture fatte dai minori in cui chiedono il rientro nel loro nucleo famigliare;ho fatto di tutto per evidenziare cio che i miei figli volevano,oltre a fare molte denuncie contro Educatori che maltrattavano i minori ,ma tutto cio e stato messo a tacere,perche? li ho portati via dalla comunita ho chiesto aiuto alla societa tramite stampa,sentinella ecc.ecc.ecc. .ci era stato detto di riportarli e in seguito li avremmo avuti a casa ,ma tutto cio e stato diciture False perche il loro scopo era di toglierceli compresa la podesta .I miei figli sofrono talmente tanto che io da padre se sapro dove sono faro cio che non ho fatto tempo indietro ,la giustizia d'ora in avanti vedro di farla io ,visto che non la legge non e uguale per tutti.se mi si vuole contattare i miei numeri di cellulari sono:3488064069–3409614300
CARA PATRIZIA, oggi 25 cm, ero a festa in piazza rai uno a raccontare la mia storia, registrata una settimana fa a ROMA ( se ti puo interessare ti passero in via privata anche tramite il signor SOLIGNANI, gli estremi x andare in rai ) nel mio caso non si parla di abusi, di nessun genere, mi ero da poco trasferita in emilia , la mia vicina di casa parente di primo grado con la preside, inizialmente ho avuto un diverbio con la mia vicina x una cisterna adibita al contenimento di gasolio da riscaldamento, ad essa avevo chiesto di far controllare la cisterna essendo in condizioni malsane, poi essendo vicina ad una statale, e a una fermata d'autobus, ma lei voleva ricaricare la cisterna, dovetti chiamare io i pompieri, meno male che l'ho fatto , mancava una valvola di sfiato, il maniglione x la chiusura del flusso, tanto che viste le condizioni avvisarono il comune di chiudere tale cisterna, da li è partita tutta una serie di calunnie contro la mia famiglia, a mio figlio gli lanciarono un diario nella schiena, per fortuna finito sotto a un armadietto, ecc OGGI sto creando una associazione registrata presso il tribunale " MALTRATTATI DALLA LEGGE,) CONOSCO MOLTE MAMME, BELLUNO, VENEZIA, IN EMILIA ROMAGNA POI, nonna LORETTA ha aperto una filiale della associazione GEFES, ogni tanto facciamo manifestazioni davanti ai tribunali, insomma ci aiutiamo a vicenda, ultimamente vorremmo fare una manifestazione a roma davanti al quirinale, con cartelli striscioni, COMUNQUE SIA CHIARO DIETRO A TUTTO CIO CI SONO SOLDI , SOLO SOLDI, OGGI prima del mio racconto cera il dott STEFFENONI CRIMINOLOGO, raccontando qualche storia passato disse che nel caso di basiglio ( senza fare nomi ) per visionare se il disegnino fosse stato fatto dalla stessa mano dissero ai bambini di disegnare un fantasma e scriverci sotto pisello, QUESTO LO HA DETTO OGGI IL CRIMINOLOGO, FA CAPIRE PERFETTAMENTE CHE AL COSIDETTO "SISTEMA" GLI INTERESSANO I BAMBINI, PER LORO SONO SOLDI PULITI, HO UNA PAGINA SU FACEBOOK , E COME AMICI HO AVVOCATI, ASSOCIAZIONI, MA SOPRATUTTO TANTE MAMME CHE VIVINO QUOTIDIANAMENTE NEL DOLORE, CARISSIMA PATRIZIA COSA DIRTI DI PIU, SE TI SERVE QUALCHE AIUTO O CONSIGLIO SAPPI CHE CONOSCO IL TUO DOLORE PER I MOTIVI SOPRA ELENCATI, ORA TI SALUTO TANTE BELLE COSE, P.S. SAPPI CHE LA RAI TUTTI I CASI DOCUMENTATI, E REGISTRATI LI PORTERA ALLA COMMISSIONE EUROPEA CIAO
Ciao Dolores. Mi chiamo Veronica sono di Torino e vivo il dramma di tante mamme. Il mio figlio di solo sei anni è stato portato via da me, prima dal padre con l’aiuto del servizio sociale e polizia e poi con la autorizzazione di un giudice. La mia storia è lunghissima…io cerco aiuto da tutte le parte ma sento solo NON SI PUO FARE NULLA SIGNORA. Ho chiamato anche la Unione Europea e anche da Loro ho sentito non possiamo fare nulla. Ti chiedo di aiutarmi. Voglio fare diventare pubblica la storia del mio figlio voglio lui a casa con me. Io sono di Torino.
Ti lasciò la mia mail v.zola@libero.it
Ti ringrazio
Veronica
Cara Dolores, avvocato… la mia storia?
Mio figlio è stato portato via con un bliz di assistenti sociali e forze dall'ordine in classe.
Il piccolo era affidato ai servizi sociali che mai sono venuti, in otto mesi, a vederlo.
Mai a scuola, una volta sola a marzo a casa per chiedergli se la casa era sempre così pulita o se la mamma aveva preparato tutto perché dovevano venire loro.
Il padre indagato per duplice reato di maltrattamento e abuso su minore.
Incontri protetti con il padre ma il dolore di mio figlio era estremo.
Un bambino sereno, felice, con un unico timore: incontrare il padre.
Per mesi ho chiesto l'affiancamento di un neuropsichiatra infantile, sempre negato dal padre e gli assistenti, affidatari del piccolo che era domiciliato da me, dicono che loro non potevano far seguire mio figlio perché mancava il consenso del padre.
Abitiamo un una villa veneta, lavoro stabile, mia madre insegnante elementare per 35anni mio padre ex dirigente d'azienda.
Incensurati ed amati, rispettati da tutti, riferimento morale per tutti…
Vengo chiamata ambivalente dalle assistenti sociali perché dopo mille richieste di aiuto, anche da parte della scuola (Collegio Salesiano Astori di Mogliano Veneto) con il mio avvocato decidiamo di interrrompere gli incontri protetti con il padre perché il piccolo finalemente, esasperato dagli stessi incontri con un padre che negli stessi lo umiliava, dice cosa gli ha fatto quel padre. Erano in 6 adulti…
Ambivalente perché tanto da fare mi sono data per portarlo agli incontri per poi sospenderli, motivando il perché!
Parlano di conflitto famigliare altissimo,io vivo in Italia il padre all'estero, alla mia domanda "ma dove lo avete visto il conflitto???" la risposta "Normalmente é cosi".
Nessun controllo a casa, nessuna relazione su come stava il bambino a casa…decidono che a casa sta male e il tribunale decreta l'allontanamento.
Tutte le relazioni del Tetto Azzurro e le registrazioni dalle quale si evince che il bimbo ha grandi sofferenze in relazione con il padre non sono MAI STATE DEPOSITATE IN TRIBUNALE, anzi loro scrivono che gli incontri erano proficui.
Mi dicono che non mai hanno pensato che il bimbo dovesse essere allontanato ma non ne fanno parola con il tribunale.
Potrei continuare…dovrei continuare?
Gli incontri erano previsti sia per me che per il padre, dopo l'allontanamento.
Ma mio figlio al solo sentirsi dire che il padre volevo vederlo ha una importante regressione pisco fisica con malore durato fino a sera.
Gli incontri vengono sospesi dal servizio, a tesimonianza che é con il padre che ci sono sofferenze….
Al contrario io vengo definita madre adeguata, in grado di affrontare con lucidità e sentimento ogni situazione dal centro ove si tengono gli incontri tra me e il mio piccolo e disperato angelo.
Ma di questo non se ne fa nulla…
Mio figlio CHIEDE DI TORNARE A CASA….nel suo lettino, con la mamma, i nonni, i suoi amici…i suoi cagnolini.
Non gli fanno fare più sport, niente messa, niente catechismo…regressione anche dal punto di vista scolastico (aveva iniziato la prima elementare a marzo dell'anno scorso perché il padre negava il consenso alla frequentazione)
Mi fermo, dai…che senso ha continuare?
Sono su Panorama con un articolo, sono andata a Uno Mattina, sono stata ospite a Cominciamo Bene su Rai 3, invitata dalla redazione.
La Vita in Diretta giovedì…
Le provo tutte, tutti devono sapere che i nostri figli sono nelle mani non più delle famiglie ma delle ALLUCINAZIONI di chi commette errori clamorosi e che ha tutto l'interesse non a proteggere i minori ma a distruggerli.
Non tutti gli assistenti sociali certo, ma ne bastano pochi per distruggere innocenti e famiglie intere…vi sembra poco? VI SEMBRA POCO FORSE? Io lotto con tutte le mie forze, alla ricerca DELLA VERITA', e chi si sente offeso dalle mie parole si metta una mano sulla coscienza, invece di alimentare un sistema di distruzione!!!
Sono a disposizione per ogni chiarimento, sempre e con chiunque volesse dettagli.
In fede, Mamma Patrizia.
Quindi nella tua situazione il problema era solo il padre, ma tuo figlio abitava comunque con te, voi genitori eravate separati, con te non c'era nessun problema, quindi avrebbero potuto benissimo lasciarlo a casa con te.
Vorrei capire una cosa, il provvedimento con cui è stato ordinato il prelievo di tuo figlio, quello eseguito a scuola, nella sua motivazione si basa su una relazione specifica dei servizi sociali? O a cos'altro fa riferimento?
Magari un domani ti chiederò se, in privato via mail, me ne farai avere una copia (sia del provvedimento che, magari, della relazione che ne è stata alla base).
Ciao Patrizia. Anche io vivo una storia simile alla tua. Vorrei spaccare il mondo anzi questa Italia fatta di gente che fanno schifo. Il mio figlio viene messo in una comunità e le motivazioni sono: il padre indagato di abuso su minore io nessuna motivazione Almenno scritta da un giudice pazzo anzi pazza Donata Clerici. Non so a chi rivolgermi ho chiamato anche la Unione europea che dicono che in Italia che una mafia e non si puo fare nulla. Voglio denunciare il giudice per razzismo ma il mio avvocato mi dici che non posso. Ti chiedo se mai leggerai questa lettera se poi aiutarmi tu. La mia mail è v.zola@libero.it
Grazie
SONO UNA MAMMA, dietro ai minori cè un business senza precedenti, mi ero da poco trasferita in emilia, dove tentai di denunciare alcuni fatti uno di questi il lancio di un diario nella schiena di mio figlio, da li a poco mi sentii accusare di mafia, di scappare dalla mafia, di 57 assenze da scuola di mio figlio , che il nostro cane era secco, che l'assistente sociale avrebbe preso appuntamento con il pediatra e che noi non ci siamo presentati, LA prima cosa che feci essendo incensuratissimi sia io che mio marito sono andata dal generale del arma a ROMA, che confermo che la mia famiglia è INCENSURATA, il libretto scolastico parla di 18 assenze per malattia piu 2 uscite, totale 20, il nostro cane (per fortuna ci sono le foto ) trattasi di un pastore tedesco intreccio con un maremmano praticamente un gigante, il pediatra verbalizza di non conoscere assolutamente l'assistente ne tantomeno di aver preso accordi con la stessa, nel mio caso abbiamo una assistente sposata a un carabiniere, poi essendo accusati di mafia vidi i miei figli dopo 15 giorni seduti su una panca di ferro tremanti e piangenti , con una guardia carceraria, uno dei miei figli, è malato di cuore con battiti mancanti certificato da tre ospedali della lombardia, del quale non è stato nemmeno operato di tonsille , sono piu di 2 anni che non li vedo piu , abbiamo ritrovato le tracce circa due mesi fa,uno dei miei figli è iscritto a una polisportiva, fa campestre esce in turne con la squadra , il nostro legale risentiti i tre ospedali dichiarono che non puo assolutamente fare sport a quei livelli, praticamente gli emiliani me lo stanno ammazzando, oggi nelle mani di 2 balordi che il nostro governo paga con una retta mensile che supera i tremila euri a minore, loro sono bambini di serie Z ,non hanno un cellulare, una bicicletta , sono seguiti come figli di boss mafiosi,NEL MIO CASO NON CE UN SOLO MOTIVO GIURIDICO PER TRATTENERE I MIEI ADORATI BAMBINI, in una regione come l'emilia dove ci sono piu comunita per minori che paesi, dietro a tutto questo business ci sono delle vite umane spezzate, VALENTINA BERNARDINI mamma di ravenna dopo avegli tolto il bambino si è tolta la vita, il piccolo ANDREA morto suicida in comunita a carpi di MO , la piccola tredicenne CARMELA il suo papa ha aperto un blog "IO SON CARMELA " morta suicida , il tredicenne a PADOVA in comunita che tento il suicidio , fermato in extremis dai carabinieri, il piccolo GIUSEPPE raccontato dalla senatrice FRANCA RAME , sappiate che per tenere in vita questo scempio devono togliere dei minori, L'AVVOCATO MARTINEZ denuncia che in italia quotidianamente vengono sotratti 80 minori , conosco mamme che per salvare il loro figlio sono scappate all'estero VI LASCIO CON TANTI SALUTI A TUTTE LE MAMME,.
Aitoooo a noi due giorni fa ci hanno tolto la bimba di due anni senza motivo,senza averci interpellato,senza farci ne perizie psicologiche o psichiatriche,un provvedimento basato su falsità ingiustizie…ma a cui ci dobbiamo rivolgere??
Se ti hanno preso la bambina, c’è sicuramente un provvedimento del tribunale dei minori. Dovete rivolgervi al più presto ad un avvocato.
ciao sara, contattami in privato o dammi il tuo nome che ti cerco io
c’è un gruppo fb che si chiama insieme per stella,cercalo e cerchiamo di aiutarti con consigli
Ciao. Anche io sn una mamma disperata. Hanno portato via il mio figlio di 6 anni. Nessuno che mi aiuta. Nessuno che mi sa dire che strada seguire. Cerco una associazione a torino. Un avvocato che abbia il coraggio insieme a me di lottare anche denunciano assistente sociale psicologi e principalmente il giudice che guarda a caso il mio caso non è l’unico. Se lei può dirmi qualcosa. Aiutarmi. La mia mail e
v.zola@libero.it
Caro Francesco, anzitutto grazie per l'onorevole testimonianza. Sono davvero dispiaciuta che lei si sia sentito offeso da cio' che Panorama ha scritto, ma credo che persone come lei che dedicano la vita a questi meravigliosi bambini non dobbano sentirsi toccati da inchieste che, evidentemente, non vogliono assolutamente fare riferimento a case famiglia come la sua.
Non mi voglio dilungare, lei continui nella sua "missione", onorevole e che nulla ha a che fare con un commercio che purtroppo esiste, alla faccia di chi, come lei, ha davvero a cuore e lo dimostra ogni giorno il bene di questi bambini innocenti.
Devo dire un'ultima cosa, mio figlio, sequestrato dallo stato, é stato inserito in una casa famiglia non gestita come la vostra, che ha un costo per bimbo molto alto, ma nonostante questo, sono sicura che il mio piccolo angelo sia trattato non bene, benissimo…solo non doveva essere li. Ci sono vari tipi di case famiglia, purtroppo esistono ancora molte realtà che somigliano molto più a dei lagher…
Ma lei e sua moglie, caro Francesco, evidentemente date il meglio a queste creature e nessuno vuole ne puo' offendere persone come voi.
Cordialmente, Patrizia.
Perchè non ci racconti la tua testimonianza? Penso che potrebbe essere illuminante per molti. Grazie comunque dei tuoi interventi.
Gentili signori, ringraziandovi per questa occasione di esprimere il mio parere, vorrei dire alcune semplici parole. Io sono il papà di una casa famiglia per minori e sono profondamente offeso dall'articolo uscito di panorama. Innanzi tutto perchè appare palese una non conoscenza della realtà "casa famiglia" come è intesa e disciplinata dalle normative. La casa famiglia non è più un istituto o una comunità: la casa famiglia è anzitutto una famiglia, a volte già con figli biologici, che decide di accogliere minori affidati ai servizi sociali. Non sono a giudicare l'operato delle istituzioni, perchè ho imparato che, come in ogni cosa, ci sono casi diversissimi fra di loro, ci sono operatori molto competenti e altri incompetenti, giudici illuminati e altri con mentalità da medioevo. Quello che è certo è che noi abbiamo dovuto abbandonare la nostra vita quotidiana per dedicarci esclusivamente all'accoglienza di questi bambini per cercare di garantire loro la possibilità di crescere in un ambiente sereno incentrato sui valori di amore e accoglienza. E vi assicuro che è faticoso. Attualmente io e mia moglie siamo una normalissima coppia di genitori, solo che dobbiamo occuparci di 9 bambini fra i nostri, quelli in affido, quelli inseriti in casa famiglia. E volete sapere una cosa? Non vediamo certo 500 euro al giorno di retta! Anzi, nemmeno 300, né 200, né 100, né 50. Per alcuni riceviamo un contributo di 37 euro al giorno, per altri di 10, per altri nulla.
Ma ogni giorno ci svegliamo e sappiamo che stiamo costruendo qualcosa di buono per i bambini che vivono con noi, siano essi nostri o di qualcun altro. Perchè prima di ergerci a giudici onniscenti, prima di tutto, vengono loro: i bambini.
Sono una Mamma di casa famiglia,
Ho letto l'articolo di Panorama e sono in accordo con il titolo! Un po' meno con i contenuti, purtroppo accanto ad osservazioni assolutamente vere quali: lentezza e quindi frettolosità per rimediarvi, superficialità, complesso di onnipotenza di molte persone (ma diciamo anche:non tutte) che lavorano ed esercitano ruoli di potere all'interno delle nostre istituzioni, troviamo poi, nello stesso articolo grosse imprecisioni e madornali luoghi comuni.
Mi unisco quindi al commento di Francesco, ma aggiungo anche che la nostra personale esperienza ci vede impegnati dal 1992 nell'accogliere bimbi, nell'accogliere le loro famiglie nel denunciare abusi ed abbandoni che spesso, e qui devo proprio dirlo,non sono solo da parte di genitori o familiari, ricordiamoci che spesso determinate situazioni familiari derivano da altre gravi carenze e sono generalmente recuperabili, dicevo, più spesso ci troviamo a batterci perchè abusi ed abbandoni non continuino perpetrati dai servizi e dallo stesso Tribunale. Che dire poi della Procura, alla quale ogni sei mesi siamo tenuti a segnalare situazioni di abbandono…. lo facciamo regolarmente, anche se parliamo di bambini "dimenticati" in casa famiglia da anni, nonostante le nostre continue relazioni che sollecitano provvedimenti più adeguati….. Scusate lo sfogo, ho 5 figli naturali, la nostra era semplicemente una famiglia "collocataria" per le situazioni de emergenza sul territorio, poi per meglio rispondere alle esigenze dei bambini, spesso portatori di handicap, e per rispondere alle istanze del territorio, abbiamo chiesto l'idoneità come casa famiglia, ma siamo sempre e semplicemente una famiglia un po' abbondante. Tre anni e mezzo fa è arrivata in c.f. una cucciolina di 1 mese destinata ad imminente adozione, poi è stata dimenticata, diciamo così. Abbiamo sollecitato per tanto tempo il Tribunale che inviasse una coppia con idoneità adottiva disposta al rischio giuridico per garantirle continuità affettiva, infine, decretato lo stato di adottabilità (erano passati oramai tre anni) ci siamo proposti noi come sua famiglia, già A. ci percepiva tale, con l'appoggio di tutti i servizi, compresi i giudici onorari. Invece il magistrato ha deciso diversamente dichiarando che per ogni bambina appetibile (che vergogna!! Tra l'altro non dicendo alle coppie che A. soffre di epilessia ed ha un ritardo di sviluppo per patologia congenita, ma forse non ha mai letto le relazioni) ha almeno 40 coppie senza figli da accontentare. Così il 12 novembre, una coppia, nemmeno molto giovane, ha prelevato A., tre anni e mezzo, da quella che per lei è la sua casa sicura e da allora non abbiamo più sue notizie.
Sono daccordo nel non demolire sistematicamente tutte le istituzioni giuridicamente preposte alla tutela dei più piccoli,ma, se io mamma e responsabile educativa di casa famiglia, devo garantire della mia "sanità" mentale e lucidità di giudizio attraverso un lavoro di costante supervisione personale, così come per tutti i collaboratori; se dobbiamo garantire trasparenza di operato attraverso la redazione di progetti educativi personalizzati, relazioni di verifica ed aggiornamento di tali progetti, registri che vengono controllati dalla questura ogni sei mesi, ispezioni dei servizi sociali, della asl, della questura…..come garantiscono magistrati ed ass. sociali ed altri ancora se possono lasciare bambini in casa famiglia per anni senza fare loro nemmeno una visità, anzi a volte collocandoli senza aver nemmeno visitato la casa prima…… va beh ho scritto a fiume, ma oltre alle polemiche vorrei trovare strumenti da condividere per non buttare al secchio proprio tutto, ma per ricominciare a partire da ogniuno di noi mettendo veramente al centro il bambino/a o il ragazzo/a. C'è chi ci può dare una mano?
Grazie per il tuo contributo, peccato per la sorte di A. in effetti a volte le Autorità non fanno quello che sarebbe il vero interesse del minore, non leggono adeguatamente le relazioni e non tengono in conto la situazione del caso concreto, ma decidono un po' a vanvera.
Un problema che io stesso ho sofferto e di cui soffro ancora direttamente è l'enorme lentezza del Tribunale dei minorenni, che purtroppo essendo unico per ogni regione ha una mole di lavoro esagerata. Forse visto come stanno le cose bisognerebbe veramente smantellarlo e attribuire le competenze ai tribunali provinciali. E' triste dare in adozione una bambina dopo tre anni e mezzo che si trova in una famiglia, se è da dare in adozione lo si deve far subito, al massimo entro qualche mese, sempre che non ci siano pendenti giudizi.
Se esistono i Servizi sociali è proprio perchè esiste un diritto che intende tutelare le persone più deboli della società. Poi ci sono servizi buoni e meno buoni. E' necessario un lavoro di rete che, coinvolgendo tutte le professionalità interessate, non solo sia efficace nel perseguire l'interesse preminente del minore, ma anche funga da reciproco controllo e sia stimolo costante alla formazione e all'aggiornamento. Ben vengano anche gli stimoli da parte delle Associazioni e dei singoli cittadini che vivono ogni giorno situazioni drammatiche.
Condivido pienamente il suo pensiero, parlavo al telefono, alcuni minuti fa', con la Presiedente dell'associazione Donne Medico di Treviso che si batte per una migliore formazione del personale addetto nei vari enti pubblici, tra i quali, ovviamenti i servizi sociali.
Presto ci sarà una sede in Veneto, ovviamente grazie all'intervento della sottoscritta, (e non lo dico per cercare meriti ma solo per dare contezza di come intendo muovermi) dell'associazione ONLUS TU SEI MIO FIGLIO, ed é mia precisa inenzione invitare, alle riunioni che si terranno in loco, in primis chi intende muoversi a sostegno di un miglior funzionamento dei servizi pubblici.
In questi termini voglio significare che l'atteggiamento che credo sia giusto mantenere sia di costruzione, condivisione e collaborazione. Si rende necesssario, però, in questo contesto che ognuno ammetta con umiltà i limiti di ciascuna competenza, senza abbarbicarsi dietro a dati sterili a pannaggio della propria posizione.
Infine mi permetto di contestualizzare che manca in questi addetti, la percezione del danno, che assolutamente esclude la coscienza del danno ma che porta al medesimo e ahimé impietoso risultato.
Patrizia
Buongiorno, giustamente diamo voce a chi va fiero del sistema…in realtà qualche dato qua e la, un po' di dietrologia e una pacca sulla spalla vanno bene a tutti no?
L'ill.mo prof. Belotti riporta in sintesi qualche dato tecnico, vuole forse farci convinti che visti i paragoni con gli altri stati membri si dovrebbero rubare più figli alle famiglie per bene? Se ne parli per favore in termini di DIRITTO, GIURISPRUDENZA, e di vero interesse dei minori!!!
Date per esempio, e scusate se io parlo di sentenze della Corte Europea e non di "crociate", un'occhiata alla sentenza Scozzari. Illuminante, credetemi.
Nel rispetto di tutte le opinioni, pur vivendo DI PERSONA le dinamiche di questo sistema e quindi parlando con cognizione di causa, non posso accettare che si parli di CROCIATE, io limiterei il termine ad INCHIESTA.
Propongo che, sempre se ne ha, al prof. Belotti vengano sottratti i figli per una delle migliaia di illazioni con le quali i servizi sociali operano, poi che allo stesso venga chiesto di relazionare sull'INCHIESTA di Panorama.
Concludo che il lavoro svolto con coscenza, conoscenza, professionalità ed umanità, da alcuni servizi non possa essere usata e fungere da scudo protettivo per le restanti losche figure che come interesse primo hanno ben altro che il bene dei nostri figli.
Patrizia.
L'intervista con Belotti si limita a riportare alcuni dati statistici, sui quali si può riflettere, ma che comunque non riescono a cambiare la percezione del fenomeno di chi si è trovato dentro alla vicende, un po' come nel famoso aneddoto del pollo riguardo alla statistica (se due persone hanno due polli, una ne mangia due, stasticamente ne hanno mangiato uno a testa…).
In realtà, ogni caso fa storia a sè e questo noi avvocati lo sappiamo benissimo, a volte si trovano operatori bravi, onesti e coscienziosi, altre così così e altre purtroppo ci sono delle storture e dei malfunzionamenti del sistema.
Resta il fatto, e questo lo posso assicurare perchè ho avuto occasione di toccarlo direttamente con mano, che esistono purtroppo anche genitori indegni, totalmente incapaci di poter accudire i figli che hanno messo al mondo, per cui un sistema di protezione sociale è assolutamente necessario, si tratta di farlo funzionare bene e, questo è in fin dei conti quello che conta, non dargli eccessivo potere.
Mi spiace doverla contraddire, la statistica è molto spesso, distante dalla vita reale, le parlo per esperienza diretta.Io e mia moglie e sopratutto mio figlio abbiamo iniziato il nostro calvario circa 3 anni orsono, l’allora maestra di mio figlio (allora aveva 6 anni), pur rassicurandoci per le assenze (65 giorni) che il bambino suo malgrado era costretto a fare a causa di continui stati febbrili ed altri problemi di salute, prese contatto con un’assistente sociale del nostro distretto(che tra l’ altro era una ragazzetta appena arrivata e quindi inesperta), mettendola al corrente a nostra insaputa delle assenze a suo avviso (scopriremo più tardi) ingiustificate, facendo una serie di racconti a dir poco surreali e spesso letteralmente inventati su noi genitori.Tale assistente sociale senza neppure ascoltarci, per capire quantomeno se c’erano effettivamente problemi,come stessero realmente le cose e cosa fosse successo, interessò il tribunale dei minori competente, che allarmato provvide ad attivare anche una psicologa infantile con l’intento di capire se il bambino stesse vivendo in maniera idonea la sua età.Nel frattempo visto che il bambino tornava spesso da scuola piangendo e la mattina non voleva adare a scuola, io e mia moglie abbiamo cercato di capire cosa stava succedendo, ed abbiamo scoperto che il bambino veniva emarginato da parte dei bambini del gruppo classe e la maestra stessa, non solo non faceva nulla per aiutarlo ma lo mortificava davanti ai suoi compagni se non riusciva a terminare i compiti in classe per tempo.Dopo aver parlato sia con la maestra che con la preside, abbiamo chiesto lo spostamento in altra classe di nostro figlio per far cessare queste situazioni, al diniego della preside, per il bene di nostro figlio, (un bambino timido ma molto intelligente e sensibile) siamo stati costretti nostro malgrado a chiedere il nullaosta spostando il bambino in un altro istituto dove è tutt’ora e dove va volentieri ed ha legato molto bene con tutti i suoi compagni con cui si vede spesso al di fuori dell’orario scolastico.La situazione però con i servizi sociali con cui nel frattempo avevamo fatto fare delle sedute al bambino, non si era risolta, infatti chiariti gli stati febbrili e quindi i giorni di assenza attestati da certificati medici, hanno tirato fuori che il bambino non era timido, ma sofferente e che non socializzava a causa nostra, altra bugia.Tutto cio, tra l’altro diagnosticato con meno di 6 ore di incontri.Noi genitori, ci siamo allora premurati di parlare con le nuove maestre di nostro figlio per capire se anche secondo loro avesse di questi problemi da noi non riscontrati.Le stesse insegnati si sono meravigliate, visto che il bambino socializzava senza alcuna difficoltà, studiava e si vedeva che era seguito. Così abbiamo mandato anche al Tribunale dei minori cio che loro non in 6 ore ma ormai dopo un anno e mezzo avevano avuto modo di riscontrare, su foglio intestato della scuola con la firma delle insegnanti che lo seguono. Tutto inutile nuova lettera del tribunale a noi genitori, dobbiamo stavolta essere seguiti anche noi,d’altra parte prima di inviare il loro resoconto al tribunale avevamo gia ricevuto una sorta di minaccia che ci avvisava di cio che avrebbero fatto.Peraltro ad oggi dopo ormai 3 anni, il servizio sociale ha mandato resoconti al tribunale basandosi esclusivamente su cio che era stato riferito dalla vecchia maestra e sappiamo con certezza che non hanno mai consultato la nuova scuola e le nuove insegnati.Le assicuro, lo dico con grande amarezza che molte volte, troppe volte esistono parti dello stato che non pensando alla delicatezza del ruolo che rivestono operano maldestramente distruggendo la vita ad intere famiglie, ma cosa assai piu grave ai bambini che dovrebbero proteggere e tutelare. Roberto.
Per una completezza di analisi e per un giudizio più corretto vale la pensa leggere anche quanto afferma il professor Valerio Belotti, coordinatore scientifico del Centro nazionale di documentazione ed analisi sull'Infanzia e l'Adolescenza, nonché docente di Politiche per l'Infanzia dell'Università di Padova:
" Dal 1998 al 2007 gli interventi di allontanamento familiare sono passati da 25mila a 32mila, ma l’Italia è il paese europeo che meno adotta questo tipo di soluzione: in Gran Bretagna gli allontanamenti sono tre volte tanto, in Danimarca 4 volte tanto, in Francia esattamente il doppio. Credo che la “crociata” di questo giornale [Panorama] contro i servizi svilisca profondamente il loro lavoro, che resta nell’ottica del rientro del minore nella sua famiglia d’origine. L’aumento dei casi, in questo decennio, coincide anche con un aumento dell’attenzione e della sensibilità sociale verso il benessere dei bambini. E il nostro paese, rispetto alla Ue, è quello dove i minori commettono meno reati, quello dove i giovani restano più a lungo legati alla famiglia, quello dove si decidono meno allontanamenti giudiziali. C’è una “tenuta” della famiglia, nonostante tutto, che rappresenta un valore da preservare". Leggi qui tutta l'intervista: http://beta.vita.it/news/view/97751/
Molto interessante Ernesto grazie del tuo intervento.
Sono una delle mamme intervistate nell'articolo di Panorama.
Tutto parte dai servizi sociali…tutto.
Patrizia
Non sempre la responsabilità, tuttavia, è dei servizi sociali.
Ho avuto occasione di seguire un procedimento in cui i nonni volevano la custodia di un minore la cui madre era assolutamente incapace di gestire purtroppo ed i servizi sociali avevano dato parere assolutamente favorevole alla collocazione presso i nonni, ma il Tribunale dei minorenni ne ha dichiarato lo stato di adottabilità, respingendo le richieste dei nonni e togliendo, sostanzialmente, il minore alla famiglia di origine, contro il chiaro parere dei servizi.
Io sono un’altra mamma/nonna alla quale avrebbero voluto sequestrare figlia e nipote per metterle in comunità Mamma/bambino e successivamente dare mia nipote in adozione. Motivo? Sicuramente gli interessi che ormai conosco bene che ci sono sotto questi ABUSI. Sig. Solignani, lei dev’essere una persona estremamente fortunata se in tanti anni non le è capitato di assistere ad un orrore del genere e se così fosse le auguro caldamente che non le capiti mai perchè la sofferenza che si evince dallo sguardo delle famiglie, una persona con un briciolo di cuore non la reggerebbe.
Fortunatamente non sono una persona che si abbatte facilmente e ho lottato in molti modi tant’è che ne mia figlia e nipote sono finite in uno di questi posti e ne mia nipote è andata in adozione ma… le tante famiglie che non hanno questa grinta? Questo spirito combattivo o non sono in grado di barcamenarsi tra legale e non legale, abusi e non abusi???? Grazie a quell’esperienza ho incontrato, a differenza di quanto afferma lei, tantissime famiglie che, senza alcun motivi o spesso scuse inventate, subiscono queste gravissime menomazioni.
Patrizia, capisco il tuo dolore e lo rispetto. Quello che posso dirti è non soccombere, anche contro tutto e tutti. Solo così riporterai a casa tua figlia.
A chi non crede possa essere veritiero… auguro solo con tutto il cuore di non doverlo mai passare.
Grazie per aver condiviso la tua esperienza e la tua testimonianza Liliana, benvenuta nel blog.
Ha fatto molto bene a scrivere questo commento, Liliana, condivido le sue parole. E’ davvero scoraggiante vedere che tante persone non sono al corrente di questi assurdi meccanismi della societa’ in cui viviamo e citino solo casi positivi o quasi. Come cittadini dovremmo avere piu’ coscienza.
buongiorno sigra Zacchinato mi piacerebbe scambiare 2 parole con lei le lascio mia pag facebook https://www.facebook.com/elena.aiani grazie a presto elena
Per esperienza di lavoro vi cito due casi .
2001 un mio cliente , su gurregimento di un collega, accusa il marito di avere abusato dei due figli di 13 e 8 anni.
tolgono al padre la potestà e non vede più i figli.
nel 2004 viene assolto . Ancora nel 2009 non vede i figli …indovinate di chi è la colpa.
2009 una assistente sociale per l'affidamento di un minore fa una relazione favorevole al padre perchè è suo compagno di partito .. scordando che il padre è alcolista , pregiudicato , etc …. l' ho denuncitata.
A me personalmente non sono mai capitati, in 12 anni di professione, casi di abusi del genere da parte dei servizi o delle altre Autorità, tutt'al più casi piuttosto eclatanti di lentezza, come ad esempio 3 anni da parte di un Tribunale per partorire un provvedimento che mandava le parti a fare la mediazione.
Nei tuoi casi, hai fatto sicuramente bene a presentare le denunzie del caso.
Ricordo un testo in materia di minorenni che definiva le relazioni dei servizi sociali come "prove bloccate", in relazione alle quali è difficile poter replicare in modo efficacie e sulla formazione delle quali non è possibile intervenire…