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ricorso al Tribunale dei Minori

Salve, sono una mamma di un bimbo di 3anni, separata dal mio convivente da 2.Durante questo periodo il mio ex compagno veniva a trovare suo figlio secondo la sua comodità e disponibilità(1ora al giorno), senza darmi nessun mantenimento, si limitava saltuariamente e solo ultimamente a farmi la spesa giornaliera. Per esigenze lavorative e personali ho deciso di cambiare città e traferirmi in quella di origine di mia madre, ma lui nega l’allontanamento del figlio, dando come causa principale un reddito troppo basso per affronare ogni 2settimane un viaggio, con relative spese di vitto e alloggio. Prima di farmi dire questo gli ero venuta già incontro dicendogli che comunque una volta al mese sarei venuta io, in maniera tale che le spese si sarebbero ridotte per entrambi, e anche perchè mi sembra assurdo che un bimbo di 3anni, come vorrebbe lui, affrontasse ogni 2settimane un viaggio di 12ore ogni 48.. ma lui nega anche questa possibilità. La cosa che mi da più fastidio è che lui dice di non poter venire e di conseguenza io non poter partire per una busta paga troppo bassa quando in realtà fa 2 lavori, uno diurno e uno serale nel quale dichiara solamente 100euro al mese quando invece lavora 8ore a notte tutti gg… Io invece che farei un lavoro part time con 400 euro dovrei gestire il tutto. Il mio avvocato mi ha consigliato mi ha consigliato di giungere ad un accordo bonario al nostro prossimo accordo anzichè arrivare in tribunale perchè si rischierebbe che il bimbo fosse affidato in un istituto.. ma è possibile una cosa del genere?e come posso dimostrare il lavoro a nero dato che lavora con mio cognato? grazie mille. (Giorgia, via posta elettronica)

Sicuramente tutto è possibile ma non conoscendo nel dettaglio la vostra situazione non posso fornirTi alcuna risposta in merito all’eventualità dell’istituto.

Personalmente, tuttavia, posso dirTi che quando le discussioni si protraggono troppo a lungo consiglio sempre di rivolgersi al Tribunale dei Minorenni non solo perchè in questo modo si trova una soluzione ma anche perchè così si norma una situazione che altrimenti si basa solo su accordi orali che le parti possono in qualsiasi momento – e a loro piacimento – cambiare.

Infatti, anche quando i genitori vanno d’accordo io consiglio sempre di far normare la situazione al Tribunale dei Minorenni in modo tale che ci sia la certezza che gli accordi vengano rispettati.

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Di Antinisca Sammarchi

Avvocato tra Casalecchio di Reno (dove vivo) e Vignola. Convivo e abbiamo la fortuna di avere la compagnia di due splendide gatte europee, Triplette e Mimì.

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