Il proprietario del mio appartamento tramite lettera dell’ufficio legale mi ha chiesto il pagamento di alcuni canoni arretrati entro otto giorni altrimenti si rivolgeva all’autorita’ giudiziaria. Io con lettera raccomandata ho detto che eff dovevo pagare tre rate ma non quello che chiede lui incluso il 50% dell’f23 che io ho sempre pagato fino ad oggi per intero. Gli ho ribadito la mia intenzione di pagare e ho fatto un primo bonifico di 800e e dicendogli che ne faro un’altro della stessa cifra entro 30 giorni. Volevo sapere se lui puo subito avvalersi di un quinto dello stipendio o se prima di farlo deve aspettare l’udienza del giudice. Se nel frattempo io sano il debito il contratto resta in atto (scade a dicembre del 2010)?
Lui non può pignorarti lo stipendio senza prima aver ottenuto un titolo esecutivo in sede giudiziaria, quindi prima di arrivare a ciò devi ricevere una notifica di un atto che potrai adeguatamente valutare con l’assistenza di un legale.
Se, invece, ricevi lo sfratto per morosità, puoi chiedere, visto che si tratta di una locazione abitativa, il termine di grazia che è l’unica cosa che può impedire la famosa “cristallizzazione dell’adempimento” (quella cosa per cui se anche paghi dopo lo sfratto, lo sfratto rimane valido), cioè un termine entro il quale potrai sanare la morosità e le spese legali ottenendo che il contratto rimanga valido.