Nella sentenza di separazione del mio compagno è indicato che le spese sportive dei ragazzi devono essere sostenute a metà dai genitori. La bimba pratica pattinaggio artistico e attualmente frequenta il pattinaggio 4 volte alla settimana (135 euro al mese) facendoci due conti abbiamo chiesto alla mamma di ridurre il pattinaggio a due volte alla settimana (io e il mio comapgno abbiamo le spese di affitto della casa e paghiamo 650 euro di alimenti per i due bimbi del mio compagno più l’intero mutuo della casa coniugale) , insomma non riusciamo a far fronte a spese sportive così pesanti. E’ lecita la nostra richiesta di ridurre il pattinaggio? (in ogni famiglia quando non ci sono soldi alcune cose non si fanno, o nelle case dei separati questo principio nn vale?). Vorrei precisare inoltre che spesso ci è stato chiesto il pagamento della partecipazione a gare non concordate, o spese per i vestiti dii gara che venivano prima acquistati e dei quali poi ci veniva presentato il conto..).A settembre , inoltre, nascerà il nostro bimbo, è possibile chiedere un adeguamento degli alimenti o, quantomeno delle condizioni di separazione (il mio compagno non può ancora divorziare, ma deve aspettare giugno 2011) ? O conviene aspettare il divorzio? Grazie del vostro servizio. (Francesca, via posta elettronica)
Partiamo dal fondo: la valutazione in merito all’opportunità di instaurare ora un giudizio per la modifica delle condizioni di separazione o attendere il divorzio è sostanzialmente vostra.
Bisogna, tuttavia tenere presente alcune cose che vi elenco:
- i costi: sia la modifica delle condizioni che il divorzio vanni richiesti a mezzo di legale, quindi dovrete considerare che si tratta di due procedimenti diversi ed entrambi vanno retribuiti separatamente;
- i tempi: considerate che una causa dura mediamente alcuni anni per cui rischiate di dover portare avanti due procedimenti giudiziali contemporaneamente;
- il fondamento della domanda: bisogna valutare attentamente se la domanda di riduzione del mantenimento è fondata e se vale la pena di presentare una domanda autonoma anzichè aspettare il divorzio per chiedere eventuali modifiche. Domande autonome devono essere maggioramente fondate rispetto a domande fatte in sede divorzile che è un po’ la sede naturale per rivedere accordi patrimoniali e non patrimoniali presi in sede di separazione.
Fatte queste premesse, la scelta spetta solo a voi in quanto siete voi che dovete decidere se e quanto investire, non solo in termini economici ma anche di tempo.
Quanto alle spese straordinarie, bisogna vedere cosa dice il verbale omologato/la sentenza di divorzio: se è prevista la concordarietà delle spese allora ogni spesa straordinaria deve essere preventiamente discussa e concordata tra i genitori.
Stesso discorso vale nel caso in cui ci sia l’affidamento congiunto: se l’affidamento dei minori è congiunto si presuppone che le scelte debbano essere fatte di comune accordo tra i genitori.
Naturalmente, tutto ciò in linea di massima in quanto bisogna sempre leggere con attenzione ciò che dice il verbale omologato o la sentenza di separazione.
Se nella separazione, non è previsto l’affidamento congiunto, è quantomeno opportuno chiederlo.
10 risposte su “spese straordinarie concordate o non concordate?”
grazie, molto informativo
Buongiorno,
nel provvedimento provvisorio di separazione (giudiziale) di maggio 2010 il giudice stabilisce che le spese straordinarie (sport, scuola, medici) relative le bambine siano sostenute al 50% anche dal mio ex marito il quale, dopo 8 mesi in cui non ha pagato mai nulla (neanche il mutuo a lui cointestato) in attesa di suddetto provvedimento (lasciando me pagare tutto, anche cio' che era a nome suo) continua a non condividere ne' sostenere nessuna spesa(8anche i tickets di 8 euro o lo spoprt prescritto dal pediatra che ha un costo di 12 euro al mese) con la scusa della non concordanza.
Da questo mese non paga neanche piu' il mutuo e ha lasciato la citta' in cui viveva (quella in cui vivo anche io e le bimbe collocate in casa con me) per andare a vivere nella citta' e nella casa della sua compagna (la cui presenza era vietata dal giudice durante le sue visite con le figlie e la cui presenza lui ora mette come conditio sine qua non per prendere le figlie!).
Avra' il risparmio dell'affitto dell'appartamento che aveva preso con la compagna ed in piu' avra' uno stipendio di gran lunga superiore.
Il giudice non sa ancora nulla di tutto cio'.
Cosa devo fare???
Beh dovresti mettere in ordine i problemi che ci sono, che sono vari e affrontabili in modo diverso, e valutare quale e più urgente per te e come procedere. C'è il problema del mancato pagamento del mutuo di quella che immagino era la casa familiare ora – immagino sempre – assegnata a te in quanto affidataria o collocataria delle bambine. C'è quello del rimborso delle spese straordinarie. C'è, almeno all'orizzonte, il fatto che il padre non eserciterà probabilmente il suo diritto / dovere di visita nei confronti delle figlie, visto che si è logisticamente sistemato in modo più sfavorevole a prima. È il caso che tu faccia il punto della situazione al più presto con il legale che immagino ti sta già seguendo per la separazione, che conosce il tuo caso meglio di chiunque altro, per vedere dove vuoi andare a lavorare per prima cosa – io direi ad esempio che gli aspetti legati alla casa non siano da trascurare – e poi iniziare a fare quel che va fatto. In bocca al lupo.
–?cordialmente,
tiziano solignani, da ? Mac
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Buonasera,
sono divorziato con due figli con l'affidamento condiviso e la sentenza dice che oltre l'assegno di mantenimento nei confronti dei figli medesimi devo versare il 50% delle spese mediche straordinarie.
La mia domanda è la seguente: posso rifiutarmi di pagare le suddette spese se non sono state PREVENTIVAMENTE CONCORDATE, anche se la sentenza non riporta la suddetta dicitura?
Grazie in anticipo per la risposta,
cordiali saluti
Dipende naturalmente dal tipo di spesa, se tuo figliosi rompe dei denti e deve andare dal dentista non ti puoi certo rifiutare di rimborsare, diacorso diverso potrebbe essere se ad esempio venisse iscritto ad un corso estivo all'estero. Naturalmente clausole imprcise come queste andrebbero assolutamente evitate nei verbali di separazione, sempre meglio essere precisi.
ts
se la madre decida di iniziare cure mediche dentistiche( apparecchio fisso)senza il consenso informato al medico firmato dal padre che ne legittimi l'attività-medica,chi è obbligato alle spese senza che esso sia stato concordato tra i genitori in affido congiunto,se vero è che si tratta di scelte e non di spese ..non dare opportunita al padre nelle scelte cosa comporta .se le somme sono carcivamente richieste dalla ex,avendo dopo verificato che lo stesso intervento odontoiatrico costava la meta contattando altri professionistigrazie eventuale risposta
Sono seperata con sentenza omologata il 5.1.2010, nella sparazione vi è scritto l'affidamento congiunto come obbligo di legge e le spese strordinarie comprese nella somma forfettaria che mi passa il mio ex per i due figli minori ( 800 euro comprensive di spese straordinaria)
E' mio obbligo comunicare qulsiasi decisione medica o sportiva o di studi io prenda per loro, compreso un avvocato penalista per il mio figlio 14 enne ?
La inclusione delle spese straordinarie nel mantenimento mi sembra di molto dubbia legittimità e mi sembra strano che il Tribunale abbia omologato (magari il giudice aveva mangiato pesante il giorno prima…).
Per quanto riguarda gli studi e le decisioni importanti visto che avete l'affido congiunto anche la potestà è congiunta e devi quantomeno comunicare con il padre, se non addirittura concordare le principali scelte, compreso sicuramente anche l'incarico ad un avvocato penalista.
Buongiorno avvocato,
come si fa a dimostrare che una spesa è concordata? Un coniuge deve informare l'altro tramite raccomandata e poi ricevere una risposta di assenso o dissenso formale o esistono altre strade, meno onerose ma ugalmente legali ed efficaci, per dimostrare che una spesa è stata decisa di comune accordo (nero su bianco, verba volant)?
Grazie
Beh, dipende sempre dai rapporti: se sono tranquilli non c'è bisogno di scrivere nulla, se invece ci sono problemi allora due righe scritte salvano sempre.