Salve e rinnovo ancora i miei complimenti per il lavoro che svolgete. Il mio quesito è questo: mio fratello sta acquistando un immobile ancora in fase di costruzione e lui afferma che il notaio al momento del rogito lo sceglierà la ditta costruttrice e lui sarà obbligato a sottostare a tale imposizione! tutto questo mi sembra inverosimile, infatti sapevo che l’acquirente poteva scegliere il notaio che più lo soddisfaceva (…visti anche i costi) mi sbaglio?
Grazie ancora e saluti.
In effetti di solito la scelta del notaio è lasciata all’acquirente, però in realtà non esistono regole generali in merito.
Nel Vostro caso immagino che, in realtà, sia già stato fatto un contratto preliminare (quello che a volte viene anche definito “compromesso” ) e che ora sia necessario formalizzare tali accordi mediante rogito notarile.
Se così è può essere che nel contratto già firmato da tuo fratello sia prevista la scelta del notaio da parte della società costruttrice. Penso che una clausola del genere, se presente, possa essere ritenuta valida. Tra l’altro il notaio opera comunque sulla base di tariffe ben precise (anche se ovviamente non del tutto fisse) per cui più di tanto non può comunque chiedere. Si può eventualmente valutare di farsi assistere come consulente da altro notaio o da un legale, nel caso non si abbia fiducia in quello scelto dalla controparte.
Naturalmente si tratta solo di ipotesi. Per avere risposte precise sarebbe necessario leggere questo preliminare.
Una risposta su “la scelta del notaio”
Mi permetto intervenire in quanto da tempo collaboro con notai. Di solito in una compravendita il notaio viene scelto dalla parte acquirente (che è quella che sostiene tutti i costi, anche fiscali, dell'acquisto). Fa eccezione il caso in cui – come mi pare sia l'ipotesi di cui stiamo parlando – il venditore sia un'impresa costruttrice, in tal caso è frequente che il rogito venga stipulato dal notaio del venditore: ovviamente un parere più preciso può essere dato solo dopo aver esaminato tutti gli elementi del caso concreto, ma in generale ciò potrebbe anche rappresentare un risparmio di costi, perchè il notaio del costruttore, per tutte le unità immobiliari che fan parte dello stesso palazzo, fa una sola visura ipotecaria e catastale, che viene soltanto aggiornata per ciascuna vendita a singoli acquirenti (e non la fa ex novo come dovrebbe fare un notaio che venisse incaricato del singolo rogito) e predispone un unico schema di rogito che, per i singoli acquisti, deve essere soltanto integrato con gli estremi dei compratori e della singola unità immobiliare compravenduta; inoltre la tariffa notarile prevede compensi inferiori per gli atti "in serie". Credo, comunque, che tutto questo potrà essere chiarito con un colloquio con lo studio notarile.