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Il separato può far entrare nella ex casa familiare un nuovo compagno?

Io e mia moglie ci siamo separati il 26 ottobre, con separazione consensuale, abbiamo un figlio di 19 mesi. Come di prassi io mi sono allontanato da casa, che preciso e totalmente mia lasciando il tetto cognugale alla mia ex moglie e mio figlio, vorrei sapere se lei può portare in casa un’altra persona? Se questo accadrebbe io cosa posso fare? Non esiste nessuna legge che tuteli la mia situazione? Io ho lasciato la casa per mio figlio e la mia ex moglie e non voglio che nessuno violi la casa dove mio figlio stà.

Purtroppo, da questo punto di vista non hai disposizioni che ti «tutelino» sino a consentirti di vietare alla tua ex moglie di far entrare un nuovo compagno nella ex casa familiare. La tua consorte, così come tu stesso, ha diritto a rifarsi una vita dopo la separazione, scegliendosi un nuovo compagno, iniziando anche una convivenza che può anche avvenire nella casa che, per ragioni di tutela di vostro figlio, è stata assegnata a lei, venendo così a godere, insieme al nuovo compagno, di un vantaggio indiritto, concesso per motivi di tutela del minore.

Naturalmente, tu puoi opporti all’ingresso di una nuova persona nel nucleo familiare della tua ex moglie e di tuo figlio, ma solo se questo fatto comporta un danno effettivo per il minore, che deve essere ovviamente ben comprovato e documentato in giudizio. In questo caso, il giudice potrebbe, variando le condizioni di separazione, disporre che il minore non venga messo in contatto con questa persona perchè pregiudizievole per lui. In una separazione che mi è capitato di seguire, in cui il figlio è stato affidato al padre, il giudice ad esempio aveva prescritto che nei casi in cui il figlio sarebbe stato con la madre non ci sarebbe dovuta essere la presenza di persone estranee al nucleo familiare originario. Ma naturalmente c’erano dei motivi per un provvedimento del genere.

Un’ulteriore, limitato, effetto dell’inizio di una nuova convivenza da parte di tua moglie, nella ex casa familiare o altrove, è quella di consentirti di rivedere le condizioni di separazione riguardo ad un mantenimento verso la moglie stessa. In questi casi, infatti, considerato che esiste una nuova famiglia i giudici accordano una diminuzione o prevedono addirittura l’eliminazione del contributo al mantenimento. Nel tuo caso, non so se avevate concordato un mantenimento anche per la tua ex moglie, oltre che per tuo figlio, quindi devi valutare un po’ tu.

Per ulteriori dettagli e approfondimenti su queste tematiche, rimando come sempre al mio libro, ora disponibile anche in ebook.


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Di Tiziano Solignani

L'uomo che sussurrava ai cavilli... Cassazionista, iscritto all'ordine di Modena dal 1997. Mediatore familiare. Counselor. Autore, tra l'altro, di «Guida alla separazione e al divorzio», «Come dirsi addio», «9 storie mai raccontate», «Io non avrò mai paura di te». Se volete migliorare le vostre vite, seguitelo su facebook, twitter e nei suoi gruppi. Se volete acquistare un'ora (o più) della sua attenzione sui vostri problemi, potete farlo da qui.

368 risposte su “Il separato può far entrare nella ex casa familiare un nuovo compagno?”

Buongiorno, sono separato legalmente da circa tre anni. Vivo nella casa coniugale assegnatami in fase di separazione con quanto in essa contenuto insieme a mio figlio da poco maggiorenne. La casa è di proprietà della mia ex moglie che si è trasferita a vivere e lavorare all’estero dopo la separazione.
In base ad accordi sottoscritti dal tribunale abbiamo deciso che nei periodi in cui lei torna in Italia per stare con il figlio può dimorare nella casa coniugale avendo io la possibilità di trasferirmi momentaneamente altrove.
Sono stato informato dalla mia ex moglie che da qualche mese, nei periodi in cui lei dimora nella casa coniugale, in assenza mia e di mio figlio, invita a casa il suo nuovo compagno con il quale intrattiene anche rapporti intimi negli ambienti domestici che io vivo quotidianamente.
Posso ottenere, per una questione di rispetto e decenza che questo non avvenga, considerando che lei ha spazi e tempi per vivere la sua vita altrove?
Ringraziando anticipatamente porgo cordiali saluti.

buongiorno sono in attesa della separazione (sara giudiziale) e ho chiesto a mio fratello che abita a 800 km di distanza di venirmi a trovare una settimana per darmi conforto ,mio marito non vuole peche dice che è casa sua ,noi siamo sposati in comuione di beni quindi il 50% e anche mia . legalmente lo posso ospitare o non. dìsottolineo anche che nel nucleo fmiliale vive ancora un figlio maggiorenne , grazie
lui vuole obligare a mio fratello ad affittare un BeB e ci vado pure cosi dice state insieme
A me sembra ingiusto oltre a farlo venire per un sostegno e una spesa fargli spendere altri soldi ,(io sono casalinga)

buongiorno avvocato, ho una questione delicata da chiederle. Sono una mamma di una bimba di 9 anni, che da sempre vive con me,con il papa ci siamo lasciati praticamente alla sua nascita e non siamo sposati.Nonostante questo negli anni ho sempre cercato di farle avere un rapporto bellissimo con il padre ed ho sempre lavorato affinche lei fosse serena e si sentisse amata da entrambi. Ho addirittura preso casa, di cui pago affitto io, nel paese dove vive lui per incrementare la frequentazione .per libera scelta non abbiamo mai regolamentato affido perche siamo riusciti a gestirci da soli. Ora io mi sono fidanzata ed a breve faremo le pubblicazioni. il mio futuro marito ha scelto di vivere da me nonostante sia di un altra citta solo per amore e per non allontanare mia figlia dagli affetti a cui è abituata. Ma il padre si oppone a che lei viva in casa con noi. Il problema è che il mio futuro marito ha una condanna penale (vecchia) per violenza sessuale, ma di cui ha scontato pena con servizi sociali all’epoca. Dunque conclusa da tempo. Il padre dice che questa è situazione grave per la figlia e vuole togliermela chiedendo che lei non stia mai in contatto con lui…puo farlo??
sono molto preoccupata…possibile che non possa sposarmi e vivere serenamente tuttiinsieme??? io voglio pace e serenita…grazie

Può mio marito portare a casa dove ci sono ancora tutte le mie cose la sua attuale compagna da premettere che ancora non siamo separati ma ce in corso la separazione

Buonasera io e il mio compagno cui siamo separati e di comune accordo lui mi ha lasciato vivere nell’appartamento al piano terra e lui vive al primo piano della villa di sua proprietà.
Abbiamo 2 figli di 5 e 6 anni che vivono con entrambi secondo un calendario condiviso.
Io frequento un uomo che una sera accompagnandomi a casa e stato aggredito dal mio ex con la scusa di essere entrato in casa sua per tanto io non posso mai fare venire nessuno a trovarmi per evitare problem.i con lui.
Ad oggi lui frequenta una donna che sempre più spesso viene qui a dormire ed esce con lui è i miei figli. E prima di lei almeno altre 3 si sono fermate a dormire anche in presenza dei bambini.
La domanda é questa: posso chiedere l’assegnazione di tutta l’abitazione considerando il fatto che in casa mia non può entrare nessuno mentre lui si porta a casa le sue amichette?

La ringrazio anticipatamente
Alessandra

Buongiorno solo una domanda io e la mia compagna ci siamo separati abbiamo un bimbo di 4 anni lei sta con un ragazzo che ha problemi con l’alcol che tra l’altro gli hanno ritirato 2 volte la parente lei già lo fa abitare in casa sua come mi devo comportare?

Noi non siamo sposati abbiamo fatto un foglio di accordo dall’avvocato e ci siano divisi i giorni del bambino pari pari

Buona sera anche io sto per separarmi da mia moglie a seguito di una relazione che porta avanti da 2 anni con un suo collega….
Poiché i miei figli (6 e 8 anni) conoscono personalmente sia lui, sua moglie (dalla quale non si è ancora separato) e sua figlia (6 anni), essendoci frequentati negli anni “normali”, vorrei sapere se posso oppormi ad una eventuale frequentazione/convivenza con questo individuo in quanto la ritengo pregiudizievole nei confronti dei figli che già stanno subendo un forte trauma emotivo dovuto al mio allontanamento da casa.
La madre potrebbe “imporre” questa convivenza anche se i figli fossero contrari?
In virtù di questa situazione le ho proposto l’affido dei bambini a settimane alternate come da linee guida del tribunale di Brindisi in modo da evitare situazioni psicologicamente spiacevoli per loro ed avere io la possibilità di godermi di più i miei figli ma non mi è sembrata propensa proprio per non creare “traumi ” ai bambini…
Grazie

Domanda per un amica: lei separata abita nella casa coniugale con due minori… lei ha un nuova relazione da diversi anni ma non convivono… lei ora si trova in attesa ed è molto spaventata che lui legalmente possa levargli la casa in quanto non saprebbe dove andare e il reddito non le consente una totale autonomia economica… lui può sbatterla fuori?

Domande varie. Il provvedimento di assegnazione ha delle condizioni di sussistenza?
Se questa donna ha creato una nuova famiglia con nuovo compagno, non è compito di quest’ultimo (assieme alla nuova moglie) provvedere al mantenimento della sua nuova famiglia? Se così non fosse allora l’aggettivo coniugale riferito a casa a chi si rivolge? Potrà l’ex marito di questa donna avere il sacrosanto diritto a riprendere possesso di casa sua (se era una sua proprietà prima del matrimonio) oppure venderla e dividerne i proventi con la sua exmoglie?
Sono sempre più convinto che il matrimonio non sia un negozio giuridico pari, ossia entrambe le parti non godono degli stessi diritti e fino a che non sarà così ritengo queste situazioni lesive verso chi non ha più la possibilità di godere del proprio bene e si trova costretto a vedere usato da altre persone una cosa sua.
Bisogno riformare questa situazione cercare di tutelare tutte le figure della famiglia: figli, ex marito ed ex moglie; non solo una parte di essi!
Vi consiglio di rileggere questo articolo
http://sociale.corriere.it/i-nuovi-poveri-i-padri-separati-storie-di-ordinario-disagio/

Sono domande generiche che hanno poco senso, meglio parlare di casi e situazioni concrete, specialmente nelle problematiche familiari. Quanto al corriere, non ho proprio bisogno dei soliti luoghi comuni, faccio separazioni e divorzi tutti i giorni da oltre vent’anni, so perfettamente come stanno e le cose e cosa si dovrebbe o potrebbe cambiare.

Buonasera avvocato,
leggendo tutti questi casi mi chiedo veramente dove sia la tutela della proprietà di un bene altrui. Mi spiego meglio ecco il caso tipo: due persone sposate (in regime di separazione) con due minori, lui è proprietario della casa prima ancora di sposarsi e di conoscere lei. Lei dopo un pò si stufa, si separa/divorzia consensualmente e vive nella casa con i figli e il nuovo compagno.
Domanda1: la casa è stata data ai bambini in quanto figli di lui e quindi hanno acquisito un diritto. giusto?
Domanda2: la ex moglie non ha nessun diritto sulla casa però può rimanerci in quanto madre dei figli e quindi tutrice legale. giusto?
Domanda3 : la casa è sempre di lui (ex marito). giusto?
Domanda4: il nuovo compagno di lei in base a quale diritto può vivere dentro questa casa? Non dovrebbe versare una quota a lui (il proprietario)?
Domanda5: se alla domanda4bis non vi è una risposta positiva, allora vuol dire che siamo di fronte anche un caso di appropriazione indebita da parte di un terzo su un bene di un altra persona e di fronte anche ad una truffa.
Il matrimonio non può alienare un bene che prima apparteneva ad una delle due persone, altrimenti è un atto lesivo e discriminante verso questa.
La ringrazio in anticipo per la sua collaborazione.

In sostanza, nelle situazioni di famiglia la tutela dei diritti dominicali cioè di proprietà a volte viene compressa per le superiori esigenze di tutela dei soggetti più deboli e cioè i figli minori o non ancora autosufficienti. Qui si potrebbero dire molte cose anche specialmente a riguardo di come questo avvenga e come c’ho in alcuni casi porta delle conseguenze ingiuste però bisogna giudicare da caso a caso ed è inutile parlarne in astratto a mio modo di vedere.

Ciao, una domanda, io sono separata e percepisco un mantenimento anche per mio figlio, come pago anche il mutuo e la casa risulta intestata a me , , una domanda , sono rimasta incinta adesso da una persona con qui ci esco ma non viviamo insieme. a cosa vado incontro , se dovessi avere il bambino logicamente vivrebbe con me .

Buongiorno, ho bisogno di un consiglio. ho “convissuto” (in realtà lui è sempre rimasto nello stato di famiglia insieme alla madre) con un uomo che mi ha fatto passare dei bruttissimi momenti…ora sono andata via con mio figlio 19enne ma ho ancora delle cose di mia proprietà nel suo alloggio… Viste le velate minacce telefoniche…quel dico e non dico…e le vessazioni subite chiedo come posso fare ad ottenere che lui non sia presente quando andrò a riprendere i miei beni…non ho intenzione di subire altri attacchi di crudeltà psicologica nemmeno telefonicamente….grazie infinite Patrizia

buon giorno avvocato sono una donna con un figlio minore ho fatto una giudiziale che ho vinto con addebito all’ex nel luglio 2014 sono stata indotta a fare un divorzio consensuale con rinuncia al mio mantenimento in cambio della metà della casa intestata ancora a lui per la quale avevamo pagato d’un mutuo di vent’anni i primi sette durante il matrimonio e poi essendosene andato e non avendo più pagato stavo pagando io il mutuo per gl’altri anni rimanenti m’hanno portato a rinunciare al mantenimento nonostante io non abbia nessun tipo di impiego e non avendo lavorato per niente siccome m’hanno fatto accordare con una formula che io non avessi più potuto richiedere la quota che mi spettava vorrei sapere come posso rimediare in qualche maniera a ciò facendo quale ricorso e se fossi andata avanti senza accordarsi la casa sarebbe stata riconosciuta di mia proprietà la ringrazio

Salve io e la mia ex compagna ci siamo lasciati e abbiamo una bambina di 5 anni, siamo stati in udienza e ci siamo accordati in quella sede. Casa familiare, di cui siamo possessori al 50% e per cui ancora paghiamo un mutuo in parti uguali, rimasta a lei, inolotre verso un assegno di mantenimento per la bambina di 350 euro mensili. In TEORIA la bambina pernotta da me 2 notti infrasettimanali se nel we sta con la mamma e 3 notti se è la settimana in cui il we sta con me (dal venerdì all’uscita di scuola al lunedì mattina con riaccompagno) più un pomeriggio in entrambi i casi con riaccompagno entro le ore 21.30. Di fatto un paritario con qualche pernotto di meno. In PRATICA tuttavia abbiamo proprio un paritario, infatti se si fanno i conti di questi 5 mesi il numero di giorni in cui la bambina è stata presso la mamma sono anche inferiori rispetto al numero di giorni che è stata con il papà. Ammesso che la situazione perduri, posso io fare un ricorso per dire che allora non ha senso che paghi un assegno di mantenimento? Visto che la bambina sta persino più da me che non dalla mamma e considerato che pago anche metà mutuo? Grazie per i chiarimenti

Separato la ex vive in casa mia in quanto ereditata, al piano sotto abita mia mamma ,posso oppormi alla presenza in casa del suo nuovo fidanzato in quanto questo reca disagio a mia madre?

Buonasera dunque sono divorziata con una figlia di 18 anni che vive con me. Percepisco un assegno dal mio ex marito di mantenimento per la figlia non per me. Tra tre mesi io e mia figlia ci trasferiremo s vivere a casa del mio attuale compagno. Perderò in tal modo l’assegno per mia figlia o il padre deve ancora versarlo magari direttamente a mia figlia essendo maggiorenne?

buongiorno , ho in corso una separazione giudiziale , che va avanti da 3 anni , il tutto e’ cominciato quando ho scoperto messaggini volgari sul cellulare della mia ex moglie, alla mia richiesta di spiegazioni mi ha spudoratamente mentito . ora il giudice ha stabilito un assegno di mantenimento per mia figlia che ha 13 anni , ho scoperto che molti di questi soldi sono per i suoi divertimenti e vacanze. volevo chiederle , ma posso chiedere giustificazioni sulle spese di questi 350 E. premetto che mia figlia passa 3 mesi dalla nonna ed io devo pagare il mantenimento anche in questi mesi ? grazie

Buongiorno,
sono proprietario di un abitazione su 2 livelli, al secondo piano viveva mio figlio con la moglie (e 2 bimbi minori), ora mio figlio si allontanato da casa (ci sono problemi di tradimenti ma non so di chi) e si stanno separando, nel frattempo nuora e nipoti sono rimasti nella mia casa. Cosa posso fare? E’ possibile che la casa coniugale venga assegnata a mia nuora? cosi magari ci si porta anche il nuovo fidanzato.
Mi dispiace per i nipoti ma come posso tutelarmi per non perdere casa che ho costruito con i risparmi miei e di mia moglie.
Grazie anticipatamente.
Cordialmente

Buongiorno
vorrei porle una questione: io e il mio ex marito siamo divorziati dal 2010 separazione e divorzio consensuale; non abbiamo mai avuto problemi e siamo sempre andati d’accordo fino ad ora.
Abbiamo 2 figli, ora di 14 e 17 anni che hanno vissuto sempre con me, fino al 2012 nella casa coniugale a me assegnata in separazione, di proprietà al 50% con l’ex marito dividendo tutte le spese ad essa pertinenti.
Nel 2012 io e i miei figli ci siamo trasferiti prima a casa del mio compagno e successivamente, solo noi 3, in una piccola casa in affitto.
In questo periodo io ho smesso di pagare la mia quota di mutuo, dovendo sostenere da sola il canone d’affitto.
Un anno fa circa i miei figli hanno espresso la volontà di tornare nella casa coniugale, in quanto molto più grande e adatta alle loro esigenze che aumentano con l’età
(la casa coniugale è composta da 3 camere da letto e 2 bagni mentre la mia casa in affitto è composta da una camera sola e un piccolo bagno fatiscente, come tutta la casa del resto).
Il mio ex marito, anche se non spontaneamente, ha acconsentito a lasciarci la casa impegnandosi a cercare una sistemazione per lui, ma questo ormai si sta prolungando, aggravata dal fatto che dal mese di gennaio la sua nuova fidanzata si è trasferta in casa con il suo bambino e nel frattempo è rimasta incinta del mio ex.
Il mio timore è che non intendano più lasciare quella casa, tanto più ora che arriva un nuovo piccolo quella casa fa gola proprio per la sua composizione, lui mi assicura che stanno definendo per una nuova casa, ma a causa di problemi con il costruttore la questione è in mano all’avvocato, fatto stà che prima era gennaio, poi febbraio, poi marzo ora è diventato forse fine settembre, senza nessuna garanzia ed figlio nascerà a novembre.
Premetto che è stato previsto un mantenimento di € 600,00 per i miei figli che lui non ha mai versato ed io non ho mai chiesto ed ora sono intenzionata a chiederne anche gli arretrati.
Mi sono prolungata, lo so, ma volevo aveste una visione chiara della faccenda:
che possibilità ho di rimpossessarmi della mia casa bel caso lui si opponesse?

Salve mi sono separato consensualmente un anno fa’ , ho lasciato la casa alla mia ex e mio figlio. Ho lasciato completamente con atto notarile e pago però il mutuo. Lei lavora , dopo un anno lei convive in quella casa che io pago con un altra persona. A me non sembra giusto che io debba pagare mutuo e alimenti per mio figlio. Vorrei pagare per mio figlio non per mantenere uno che tra l’altro lavora quando gli pare… cosa posso fare?

Ciao volevo sapere premetto ancora non siamo separati ma ci stiamo separando con una figlia di quasi 21 mesi la
Casa e cointestata siamo io e lei i proprietari e ancora dobbiamo decidere se venderla o se le se la accolla …volevo chiedere se becco qualcuno in casa che lei si frequentano che so che porta qualcuno a casa posso fare qualcosa ?? Non voglio che mia figlia vede 2 uomini come papà io sono il solo e unico papà suo e la amo moltissimo a mia figlia

Buongiorno, volevo chiederle una cosa, non sono più insieme alla mia compagna pero’ abbiamo una bambina di 4 anni, non siamo andati da lì avvocato perché gestiamo la bambina in comune accordo, la mia domanda è questa: ho comprato una casa proprio in questi giorni è devo farci dei lavori, la mia ex può farmi causa per avere la casa per abitarci con la bimba? Non siamo sposati e lei è già più di un anno che è tornata a casa dalla sua mamma può avere qualche diritto? Grazie per una sua eventuale risposta.

Buongiorno, la mia compagna con la quale convivevo dal 2014 insieme a nostra figlia che adesso ha 13 mesi,nell’appartamento di mia proprietà, alcuni giorni fa è andata via dalla madre portandosi via nostra figlia e volendo iniziare le pratiche per il mantenimento della figlia.
Posso cambiare la serratura della porta, visto che si è allontanata lei ed anche in maniera improvvisa e imprevista?
E la residenza posso andare a toglierla ?
Grazie per la risposta

Buongiorno, sono separata legalmente da tre anni. Ho tre figli con i quali vivo nella casa coniugale che mi è stata assegnata e che è intestata a metà a me e al mio ex marito. Ho appena scoperto di aspettare un figlio dal mio nuovo compagno col quale però non convivo. Se decido di tenere il bambino, a cosa vado incontro? Il mio ex marito può reclamare diritti sulla casa coniugale? Può rivedere il mantenimento che versa a me e ai ragazzi? Grazie

mia moglie il giornodopo la prima sentenza della giudiziale non corrisponde a quanto avvenuto di vivere nella casa coniugale col bambino di 4 anni, ma vive nella casa dell’amante. non perche essendo amante la causa della separazione, ma perche il bambino ha causato gravi disturbi comportamentali e di confusione genitoriale. non è possibile escudere fino ad un eta ragionevole i rispettivi compagni dei genitori del minore ?

Buonasera, sto chiedendo la separazione da mio marito sposati da 20 anni per problemi di maltrattamenti familiari e percorse. Abbiamo 3 figli 2 minirenni ed il primo di 19, che ha un invalidità del 68percento. Mio marito ha un cud annuale di circa 30.000 euro. Vivo in un alloggio popolare datomi propio per i problemi di salute di mio figlio. Io vorrei fare la consensuale , non lavoro . Ho rifiutato l assegno per me. È vuole darmi dalle 600 alle 700 mensili per i figli. È possibile cosi poco?

Convivo con il padre dei miei due figli ora pagheranno gli assegni famigliari in busta paga a lui io ne o diritto lui dice di no mi faccia sapere al più presto grazie

Salve,
Sono un fratello di un coniuge in regime di comunione dei beni che e’ venuto a mancare per malattia. La madre vedova di due figli legittimi e minorenni a distanza di qualche anno dal decesso di mio fratello ha deciso di ospitare un compagno separato/divorziato con figli nella casa familiare imponendo lo stesso ai miei nipoti.
Premetto inoltre che la casa familiare e’ stata unicamente finanziata dai miei genitori e da mio fratello defunto.
Che diritti ha un estraneo di abitare /frequentare una casa familiare e influenzare la vedova e i miei nipoti ??
Vi e’ legalita’ e moralita’ in una situazione del genere ??
Cosa dice la legge in difesa dei minorenni e dei miei familiari ??

Grazie per la risposta ma che cosa intende per concreto pregiudizio ??
Non so… ad esempio far “dormire” il suo compagno nello stesso letto ove giaceva con mio fratello non e’ un pregiudizio per dei minori ??

Gentile avvocato ,buon giorno..
Ho bisogno di porle un quesito ma prima cerco di esporle la situazione:il mio compagno è separato da circa tre anni ,infatti a breve farà rikiesta di divorzio per poi sposarci.In fase di separazione i figli come di consuetudine in una consensuale lasciati alla mamma nella casa familiare,assegno di mantenimento di 500euro,spese medike e scolastike a metà..ecc ecc.Da circa un anno xò la ex si è trasferita a quasi 700kilomentri ,lasciando a noi i bambini e scendendo un paio di giorni al mese nei quali tiene i figli presso la casa della nonna ,poike la casa familiare di sua proprietà kiusa e molto probabilmente messa in affitto..Ora come sembra abbia detto intende x giugno portarsi i figli fuori..visto ke a quanto pare si è sistemata sia sperimentalmente ke lavorativamente..ora le pongo il famoso quesito:a fine anno il mio compagno intende kiedere il divorzio questo suo cambio di Regione e cambio di casa,lasciando x sua scelta ciò ke le eta stato assegnato,può comportare un aggravo dell’assegno di mantenimento stabilito in fase di separazione?Le ora dovrà pagare un fitto ke qui nn doveva xke casa di proprietà,si è trasferita lontano quindi ogni qualvolta intende portare i ragazzi qui ci saranno costi,e visto ke il mio compagno è un semplice operaio le visite ai figli saranno molto difficili da fare dato la lontananza ,le ore di lavoro e i costi da sostenere…cosa ci dobbiamo aspettare da questa “signora”visto ke caratterialmente è una sanguisughe..? Cosa le consente di fare la legge dato le sopraelencate mortivazioni?la ringrazio anticipatamente della risposta…

Mi scusi se sono ripetitiva ma la legge cosa prevede in casi simili,in assenza di prove ke lei lavori,può kiedere un aumento dato lo spostamento e il fitto da pagare nonostante la casa familiare di sua proprietà lasciata quo?

buongiorno.vorrei un sua opinione se possibile .Io convivo con il mio compagno da ormai 4 anni.lui e separato dal 2009 ma la separazione e venuta nel 2013.dal suo matrimonio sono risultati 2 figli che adesso hanno 11 e 14 anni.in prima fase di separazione hanno avuto l”affido congiunto con il collocamento dei figli presso la mamma e con la assegnazione della casa alla sua ex(la casa era gravata da un mutuo cointestato che il mio compagno a smesso di pagare quindi la casa adesso e pignorata e andra al asta).nel 2014 il tribunale dei minori a seguito delle relazioni dei assistenti sociali che seguivano il nucleo familiare della sua ex a deciso di affidare i figli ai servizi sociali con il collocamento dei figli presso il padre e che anche in questo momento risiedono.(tengo precisare che i figli erano maltratati fisicamente dalla mamma e spesso asistivano a lite violenti tra la mamma e il suo nuovo compagno.Per un anno e mezzo la mamma a potuto vedere i figli in maniera protetta e adesso e arrivata ad averli nei week-end alternati in quando il giudice per il processo di divorzio dice che e importante riprendere il rapporto con la mamma.
la sua ex e sempre contro e a chiesto al giudice il CTU e a intentato un processo civile a mio compagno in quanto chiede una compesazione di 20000 del mutuo che lui non a piu pagato che ne anche lei di fatto.i figli adesso hanno ripreso una vita normale in quanto anche io ho una figlia di 14 anni e vanno d”accordo con me e mia figlia, ma la sua ex mi tira anche a a me in mezzo insultandomi telefonicamente legandosi sempre a mia figlia.
voglio precisare che dal 2014 la signora non a mai corrisposto assegno di mantenimento per i figli di 350 e nemeno spese extra de 50%dicendo che e una compensazione da quelle che secondo lei mio compagno li deve dare
io volevo chiederli .
E possibile che il giudice possa arrivare a ridare i figli in collocamento dalla mamma?in quanto i figli stanno bene adesso e anche le relazioni dei assistenti sociali lo confermano?
E possibile che dobbiamo darli quei soldi
cosa possiamo fare che lei possa pagare anche il mantenimento dato che lavoro e percepisce un stipendio di 1600?

Guarda, sono situazioni in cui conta molto il fatto, più che il diritto, e come questo fatto viene visto dal giudice, c’è larga discrezionalità. Cercate di allestire una buona difesa, può essere importante.

Buonasera avvocato, la disturbo per un quesito.
Sono prossima al divorzio. Mi e’ stata affidata a me la casa coniugale (cointestata al 50% con mio ex marito) con mio figlio.
Vivo ora con il mio attuale compagno e mio figlio di 9 anni.
Puo’ mio ex marito chiedere in fase di divorzio pagare solo 1/3 del mutuo dato che in casa ce’ il mio compagno?
In attesa cordialmente saluto
Luciana

buongiorno sono una mamma separata legalmente (consensuale)con due bambini minorenni…la casa è di proprietà del mio ex e della sua sorella…ma ovviamente i figli sono stati affidari a me con la casa coniugale….ora convivo li con il mio nuovo compagno i miei figli ancora minorenni e un figlio in arrivo…ora chiedo se lui può mandarmi via da quella casa o se sua sorella anche essa proprietaria può pretendere di mandarmi via..grazie!

Buongiorno, vorrei se possibile qualche informazione sulla mia imminente separazione. Con la mia ex moglie nel 2014 abbiamo deciso di acquistare un nuovo appartamento vendendo la casa dove abitavamo. Per l’acquisto di questo appartamento abbiamo acceso un mutuo cointestato per 25 anni. Poco prima di prendere possesso del nuovo appartamento mia moglie ha deciso di porre fine al nostro rapporto. Ho accettato civilmente la cosa ma ho chiesto di vendere l’appartamento al fine di estinguere il mutuo e ricavare entrambi un buon gruzzoletto per continuare indipendentemente la nostra esistenza. La richiesta è stata respinta. La sua proposta di accordo è la seguente: lei paga il mutuo, non vuole mantenimento per i bambini ne tanto meno per lei visto che lavora, a me spetterebbero le sole spese straordinarie (mediche, scolastiche, sportive ecc.). Il problema però e che io rimango vincolato nei confronti della banca anche se lei propone di impegnarsi a svincolarmi entro 5 anni pena la vendita dell’appartamento. Nel frattempo lei ha “ufficializzato” la sua relazione con il nuovo compagno (nata guarda caso 15 giorni dopo la richiesta di porre fine al nostro rapporto) che abita stabilmente nella casa che abbiamo acquistato e dal quale aspetta un figlio. Dimenticavo di dire che dalla nostra unione sono nati 2 figli che adesso hanno 8 e 12 anni. Io vorrei essere svincolato dal mutuo nel più breve tempo possibile , posso adire qualche pretesa visto la nuova relazione venutasi a creare? Nel momento in cui l’ex moglie instaura una nuova relazione con un nuovo compagno e questi risiede stabilmente nella casa cointestata agli ex coniugi, quali obblighi rimangono per l’ex marito?

Una mia amica o meglio un’amica della mia compagna e’ venuta a lavorare in Italia, lasciando a casa sua figlia di 7 anni col marito, il quale però ha pensato bene di stare con un’altra donna lasciando da un giorno all’altro la moglie e come non bastasse ha portato la nuova donna a casa di sua madre, oltretutto non vuole più saperne della figlia e anche la suocera, la nonna paterna le ha detto di venire a prendersela se no la lascia in mezzo ad una strada. Ora vorrei sapere come funzionano cose del genere in Moldavia, hanno una casa di proprietà e ovviamente al più presto la mamma torna dalla figlia e la porta con se, via da gentaglia del genere. In Italia avrebbe l’uso frutto della casa la moglie tradita, un mantenimento per la figlia ecc. finché quest’ultima non sara’ maggiorenne. Ma in Moldavia come funziona? Ringrazio x la risposta, e’ molto importante.

Io sono un avvocato italiano, per sapere cosa prevede la legge in Moldavia bisognerebbe fare apposite ricerche con la collaborazione di un avvocato moldavo, in grado ovviamente di comunicare adeguatamente in Inglese…

Buongiorno. Sono separata dalla aprile 2015. Il mio ex marito appena andato via di casa ha presentato subito la sua nuova compagna a mia figlia di 7 anni. Io nonostante lo abbia più volte sollecitato ad introdurre questa terza persona gradualmente in presenza della bambina, non sono stata ascoltata. Da circa 6 mesi che ho un nuovo compagno che la bambina ha conosciuto e del quale è venuto a conoscenza il mio ex marito il quale mi ha “esortato ” a non introdurre questa persona in casa altrimenti sarebbe andato al tribunale dei minori a denunciarmi. A tal proposito volevo chiedervi se esiste una legge che stabilisce che il nuovo compagno ( ancora non convivente) non possa pernottare nella casa coniugale in presenza della bambina, e se è vero, così come sostiene il padre di mia figlia, che questa possibilità sarà concessa soltanto a lui visto che con l’ attuale compagna ha costituito una coppia di fatto. Vi ringrazio per la vostra disponibilità.

Buongiorno, separato con due figli, affidamento congiunto con casa di proprietà al 50% data in usufrutto alla moglie, da maggio ha portato nella vita dei miei figli un compagno appena uscito da arresti domiciliari e da due mesi lo fa dormire in casa.
Come posso difendermi?

Le informazioni che ho sulla persona in questione sono strettamente riservate, avute in via del tutto informale da ente di pubblica sicurezza…

Una diffida in cosa consiste e come si procede nel caso?
Non voglio ledere alla serenità dei miei figli.

Buongiorno… da circa 13 mesi ho iniZiato pratica di separazione.. mio ex marito la tira lunga a firmare ma da quasi due anni ha cambiato casa e residenza… ora ho un compagno che abita con me e i due miei figli di 11 e 13 anni . Ex marito *( ma senza ancora separazione legale) non dice nulla a proposito.. se dovessi restare incinta prima della firma vistoche lui la tira lunga????

Salve, ho una compagna separata che ha 2 figlie minorenni con l’ex marito. Premetto che ognuno vive a causa sua e la casa in cui risiede con le bambine è di sua esclusiva proprietà. Spesso mi reco da lei alla sera e vi rimango fino al giorno dopo, ma le bambine non mi vedono mai. A causa dei comportamenti dell’ex marito sono stati affidati momentaneamente ai servizi sociali, ma di fatto le figlie vivono nella casa della madre. Per nostra scelta siamo costretti ad evitare i contatti con i minori, poichè l’ex non perde occasione per strumentalizzarli e cercare di fare passare il nuovo compagno come persona che può danneggiare il benessere psico-fisico dei bambini, inventano vere e proprie situazioni assurde per danneggiare la moglie, dove perfortuna si sta dimostrando questo suo modus operandii; gli assistenti sociali sembrano quasi sordi a questa serie di comportamenti dell’ex marito. come ci si può comportare per tutelarsi e sopratutto per dimostare questi atteggiamenti subdoli e denigratori? Grazie

Mah, si può fare qualche diffida nei momenti più importanti, ma più che altro la situazione andrebbe correttamente inquadrata e valutata, può anche darsi che alla fine siano comportamenti che si possono pressoché completamente ignorare…

Gent.mo avvocato,
sono la compagna di un uomo separato che mensilmente versa all’ex moglie un assegno di mantenimento per la figlia, la rata del mutuo e spese straordinarie che non mancano mai. Il mio compagno porta mensilmente a casa uno stipendio di 500/600 euro. Con questi soldi dovrebbe contribuire al pagamento del l’affitto della casa dove viviamo, delle bollette, ordinaria quotidianità, metà della retta del nido della figlia che abbiamo avuto 14 mesi fa. Ovviamente lui non riesce a provvedere al mantenimento della sua seconda figlia. Mi chiedo perché deve garantire 300 euro ad una figlia, più tetto, più spese straordinarie, mentre all’altra riesce a comprare un pacco di pannolini e basta. La sua ex moglie premetto che ha un reddito superiore al mio. I figli non hanno stessi diritti e i genitori stessi doveri?
Grazie

La procreazione è considerata un fatto responsabile, ciò significa che se vai dai giudici a fare queste lamentele loro ti rispondono pressoché che il tuo compagno «avrebbe dovuto pensarci prima» di fare una seconda figlia, tenendo presente di averne già una da dover mantenere, e che se ne ha fatta una seconda evidentemente ha dei redditi in nero, oppure gli è capitata allora è colpa sua o comunque non della prima figlia… Giusto o no? Non ti saprei dire, più o meno però questo è l’orientamento.

Sono divorziato
Ho ottenuto l’affido della casa (di cui è comproprietaria al 50% anche la mia ex moglie) per l’accudimento dei figli.
La mia ex moglie ha seri problemi psicologici che hanno influito sulla crescita della mia primogenita (è questo il motivo per il quale mi è stata assegtnata la casa e l’accudimento dei figli).
Ora entrambi i figli sono maggiorenni es io contninuo ad abitare in casa mentre la mia ex moglie vive con sua madre.
Ho iniziato una nuova storia con una presona ma non conviviamo.
La primogenita ha lasciato l’appartamento in cui vivo con l’altro figlio (anch’egli, come detto, maggiorennne) e si è stabilita presso l’abitazione di un altro uomo, lontano dalla mia città di residenza.
Nell’ultimo anno i rapporti con mia fgilia sono peggiorati (credo che conduca una vita sregolata e temo che possa addirittura essere sfruttata da questo soggetto). Più volte ho denunciato la situazione sia ai carabinieri, sia ai servizi sociali della mia città di residenza e della città in cui lei ora vive. Essendo maggiorenne e non avevendo una certificazione sanitaria pubblica che ne attesti la presunta minorazione psichica, dopo un controllo dei servizi sociali presso l’abitazione in cui ora vive e la formazione di una loro relazione in cui non riscontrano elementi di costrizione e nella quale viene invece affermato che la volontà della ragazza è quella di restare in quella città con quell’uomo, sia i carabinieri, sia i servizi sociali hanno fatto sapere che non possono fare altro.
Nei mesi scorsi mia figlia è scappata da quest’uomo ed è tornata per pochi giorni a casa da me: contestualmente il soggetto con cui conviveva mi ha fatto chiamare da alcuni ersonaggi loschi che mi hanno informato che la ragazza, nel lasciare la casa, ha portato via 400 euro: al fine di mettere a tacere la situazione e sanare il tutto, ho risarcito di questi soldi gli interessati e la cosa si è chiusa.
Da quel giorno mia figlia ha convissuto con me alternandosi con l’appartamento in cui vive la madre.
Dopo qualche settimana è di nuovo andata a vivere con costui e ha esplicitato che non vuole più vederci e sentirci!
Nell’ultimo periodo, l’unico che ha i contatti con la ragazza è l’altro mio figlio (che vive con me).
In questi giorni, peraltro, sono venuto a conoscenza che, quando io non ci sono, vengono a casa, senza il mio permesso e senza che io ne sappia nulla, sia la mia ex moglie e, anche in momenti separati, mia figlia.
So che è una situazione complessa; tuttavi vi chiedo:
– posso diffidare mia moglie e mia figlia a venire in casa mia (soprattutto in mia assenza) anche se mio figlio acconsente a farli venitre?
– c’è un sistema (e qual’è) per obbligare mia figlia a farsi seguire da una struttura per il suo recupero psicologico facendola (Credo che venga sfruttata solo sessulmente)
Resto in attesa di un cordiale cenno di risposta
Grazie
Nicola

La diffida, magari in forma più morbida, si può sempre tentare. Per l’altra cosa, occorrerebbe un TSO, cosa per la quale non credo ci siano allo stato i requisiti, anche se capisco bene le tue preoccupazioni, mi dispiace.

Salve…volevo chiedere un’ulteriore parere…sono separata con la consensuale e a giorni dovrei ricevere l’omologa…ho 2 figli (5anni e 2 anni)… Quando otterrò l’omologa di separazione potrò convivere definitivamente col mio attuale compagno senza che il mio ex marito mi dia problemi? O potrebbe togliermi i bambini?
Premetto che il mio attuale compagno lo conosco da 5 anni (ma nn é la causa della separazione) e ha avuto problemi di depressione dove cercò di togliersi la vita(gennaio 2015) ma ha già finito il suo percorso e ora é a posto…i bambini lo adorano e lo cercano sempre,i bambini lo vorrebbero in casa,anche a dormire…lui é sempre disponibile..li prende sempre da scuola se ci sono problemi(il mio ex marito ne é a conoscenza).
Il mio ex marito non vuole che io stia da sola con lui e i bambini,dice che posso solo se ci sono anche altre persone,amici ecc..esatto!! Non vuole che io stai da sola con lui e i bambini ,ma se ci sono problemi lo manda a prenderli a scuola….(dice che non vuole il ritratto della famigliola felice)… Può fare questo? O una volta ottenuta l’omologa sarò libera?

L’omologa è solo un pezzo di carta, quel che succederà dipenderà dalle circostanze, la cosa fondamentale rimane l’interesse dei tuoi figli e la sua compatibilità con il tuo nuovo compagno e il tuo diritto a farti una nuova vita.

Come pensavo..grazie mille ,se mi può mandare i suoi contatti lo vorrei consultare in privato a riguardo ,sempre se disponibile ovvio .

Ciao Tiziano,

Sposato con una ragazza Rumena per 7 anni ,ci siamo separati legalmente in Italia 1anno
e 3 mesi fa ,prende un mantenimento stabilito di 500 euro al mese.Io gli ho chiesto di fare il divorzio veloce visto la legge nuova che e entrata in vigore da poco tempo.

Non abbiamo beni materiali insieme acquistati e tanto meno figli , ma lei non solo non vuole farlo ma a anche chiesto,fatto istanza nel suo paese (Romania) di rientrare e vivere in casa mia di proprietà (abbiamo fatto separazione dei beni prima del matrimonio ).

E possibile che il giudice Rumeno la possa fa rientrare e dargli diritto di vivere fino alla decisione del giudice cioè al divorzio finale ??

Siamo separati legalmente ,e non vive più nella mia casa perché scapo in Romania .

Possibile , che con tutto che la separazione e stata fatta al Tribunale di Trani ,lei possa chiedere a un tribunale rumeno di rientrare nella mia casa dove lei ha ancora residenza ???

Cioè corro il rischio di trovarmela in casa ?,ho una compagnia con qui ci vivo da un paio di mesi e vorrei sposarla e sono disperato perché non so con tutto che legalmente siamo separati ,non abbiamo beni in comune e la casa non e in comune cioè a 50 % ma di proprietà mia ,e possibile che questo giudice o anche Italiano volendo la possa far rientrare ,dargli il diritto di vivere di nuovo nella mia casa di proprietà , ma anche la casa dove abbiamo visto per i ultimi 7 anni che siamo stati sposati ma non più dopo la separazione in quanto se ne andata e ha accettato di comune accordo la separazione e un mantenimento di solo 500 euro ,la prego sono disperato mi aiuti a capire che rischio corro e cosa potrei fare ?!! Grazie ,Cordiali Saluti .

Buona sera, vorrei un’informazione,
Sono Moldava, sposata con un italiano e con una figlia da lui di 6 anni. Mi sono lasciata con mio marito ed ho un’altro compagno che vive in un’altra città, se procedo con ia separazione Perdo i diritti acquisiti con il matrimoni anche se mia figlia è italiana ? Se mio marito accetta posso restare sposata e vivere con un’altro? Se si scopre la cosa mi possono denunciare? A cosa vado incontro? Il mio nuovo compagno non vuole sposarmi.
Grazie per la risposta

Salve! Volevo sapere se possibile proibire al padre di far dormire un figlio di poco più di 4 anni con la sua nuova compagna che bimbo ha visto solo un paio di volte?oltre tutto la prima volta che l’ha vista suo padre li ha fatto dormire insieme e la cosa turbato molto bambino..

Salve, mi sto separando da mia moglie chiedendo la separazione giudiziale con addebito. Circa un mese fa ho scoperto nascosto in casa nostra un cellulare con video e foto pornografiche che la mia “pudica” mogliettina si divertiva a registrare durante i propri incontri con l’amante.
Il mio avvocato sostiene che avendo trovato questo cellulare in casa mia e non sapendo nemmeno ad oggi di chi fosse (moglie? amante? altri?) ho il diritto di conservarlo fino alla sentenza per utilizzare queste prove inoppugnabili al fine di ottenere una separazione con addebito. Abbiamo una bimba di 3 anni e la casa coniugale è di proprietà dei miei genitori e ci abitiamo in comodato gratuito dal giorno delle nozze.
Sono state rinvenute anche foto pornografiche che mia moglie mandava all’amante scattate in casa nostra. Nelle foto non si vede mai mia figlia ma sono sicuro al 100% che almeno per alcune di esse risultava essere in casa, probabilmente chiusa in un altra stanza, anche se questo questo purtroppo non posso provarlo.
Anche lei ritiene che non ci siano problemi ad ottenere una separazione con addebito a fronte di questi fatti utilizzando le prove rinvenute sul telefono trovato in casa?
Mia moglie da quando ci siamo sposati non ha mai lavorato e l’unico reddito in famiglia è il mio. Vorrei ottenere l’affidamento di mia figlia rimanendo nella nostra casa coniugale di proprietà dei miei genitori, in funzione anche dei comportamenti “deviati” che mia moglie mostra nei video e nelle foto con l’amante. Quante chance ho di ottenerlo secondo lei?
Grazie

L’addebito è sempre un’incognita, le chances di ottenere l’affido credo siano nonostante tutto basse. Mi dispiace per quello che hai vissuto, ti auguro di uscirne nel modo migliore.

Buonasera, il mio Giudice ha emesso sentenza:
mio figlio di 17 anni è stato affidato a me, ma a mia moglie è stata assegnata la casa di mia esclusiva proprietà e un mantenimento di 300 € mensili. Il ragazzo ha fatto un anno di studio in america ed è rientrato 11 giugno us. Mi conviene l’appello o omologare la sentenza e partire subito con il divorzio?

È una sentenza molto strana, di solito l’assegnazione della casa familiare segue all’affido dei figli. Dovrei vederla per poterti dare qualche indicazione. In ogni caso poi dipende dai tuoi obiettivi.

“Pertanto, nel caso, come quello in esame, di mancato raggiungimento della prova … deve essere pronunciata la separazione senza addebito.
Sulla assegnazione della casa coniugale, sull’affidamento e sulla collocazione del minore, sul diritto di visita della madre … sulle questioni patrimoniali.
Al riguardo, il Collegio ritiene di dover confermare l’affidamento del minore ad entrambi i genitori e la sua collocazione presso il padre, così recependo la volontà, in tal senso, manifestata dal minore innanzi al G.I.

Quanto alla casa coniugale, il Collegio rirtiene, alla stato, di non revocare l’assegnazione della stessa disposta, in favore della ricorrente, in sede presidenziale, in quanto non può, categoricamente escludersi che il minore al suo ritorno in Italia voglia tornare a stare con la madre, nella attuale abitazione adibita a casa coniugale.
Ed inoltre perchè per come sopra si è statuito, alla ricorrente è stata confermata la assegnazione della casa coniugale che costituisce un indubbio valore economico aggiunto in favore della stessa.”

Buongiorno,
Ho 22 anni e vivo con mio papà e i miei fratelli di 17 e 7 anni.
I miei sono separati da due anni circa e a settembre mio papà vuole portare a casa la sua nuova compagna per iniziare una convivenza.
È possibile impedire che questo accada? Con lei non andiamo proprio d’accordo ne io ne mio fratello e visto che io spero di andarmene a breve vorrei farlo lasciando un clima di serenità. Possiamo fare qualcosa o abbiamo zero voce in capitolo?

Salve, mia sorella ha divorziata dal suo ex diversi anni fa, hanno la casa in vendita ma passano gli anni e non riescono a venderla. Il fatto è che lui da allora è rimasto ad abitare nella casa da solo perché lei si è trasferita in Spagna. Legalmente ha diritto a che lui li paghi il 50% del affitto che stanno perdendo visto che lui ci risiede? Grazie

Separato legalmente,l’appartamento coniugale assegnato alla mia ex moglie,un secondo appartamento assegnato alla mia disponibilità,come specificato nel dispositivo del giudice. Volendo affittare il mio appartamento, nel contratto di locazione devo inserire anche i dati della mia ex moglie? Preciso che entrambi gli appartamenti sono al 50% con l’altro coniuge.Grazie per l’attenzione.

Buongiorno Avvocato,
Le sarei infinitamente grato, se mi desse un parere riguardo la mia situazione di comproprietà, in quanto ho una situazione un po’ complicata. Io sono separato da febbraio del 2014 in mia moglie è andata via di casa dal settembre 2012, in precedenza avevamo contratto un mutuo per un appartamento in cui attualmente risiedo e di cui pago totalmente sia rate del mutuo, sia tasse, sia spese condominiali e sia rata per un finanziamento (coobbligato con la mia ex) che è servito per lavori di ristrutturazione e che lei non ha mai pagato. Nel frattempo ho avuto una nuova relazione da cui è nato un figlio (marzo 2015) e che attualmente è residente nella casa cointestata in cui vivo, insieme alla mia nuova compagna.
Premesso che del mutuo pagato non ha intaccato in alcun modo il capitale, in quanto fino ad oggi delle rate di mutuo, abbiamo pagato principalmente interessi, di conseguenza rimane da restituire quasi completamente alla banca e premesso che sono tre anni che la mia ex non paga niente, che tipo di pretese può avere sull’ appartamento in questione. Premetto anche che noi siamo stati sposati in separazione di beni e che i miei genitori mi hanno aiutato sia per l’acquisto della casa stessa e sia per l’acquisto degli immobili. Attualmente la mia ex mi minaccia con pretese di somme non giustificate e che se non pago può vendere interamente la casa.

Buona sera avvocato,sono separata consensualmente da 2 anni,la casa coniugale di proprietà del mio ex marito è stata affidata a me visto che abbiamo una bimba di 2 anni,nella sentenza di separazione è stato scritto che io posso lasciare la casa solo qual’ora mi venga versata una cifra a tacitazione di ogni qual si voglia pendenza tra di noi;da circa un anno ho un nuovo compagno non viviamo assieme,però aspetto un figlio da lui rischio di perdere la casa?Il mio avvocato mi ha fatto trascrivere all’agenzia dell’entrate la parte dove si dice che il mio ex marito per riavere l’immobile deve darmi la cifra concordata?In attesa di una risposta le porgo cordiali saluti.

Buonasera cortesemente vorrei sapere come potermi comportare visto che mi sto separando da mia moglie in quanto lei ha una seconda relazione, ho 3 figli piccoli di cui uno disabile, la casa in cui tutt’ora abitiamo e di mio padre che quando mi sono sposato mi ha concesso per abitarci con la mia famiglia. per cui le chiedo a divorzio ottenuto la mia ex moglie può far venire in casa il suo nuovo compagno?
Grazie e scusi

Salve avvocato,a me mi e stata assegnata la casa del ex compagno con quale ho un figlio di 4 anni. Lui e sposato ma non sta con la moglie.La casa e grande e con le spesse non ce la faccio ad andare avanti. Volevo sapere se posso portare dentro casa un’amica con una bambina per dividere le spesse?

Salve Avvocato le chiedo umilmente scusa in quanto vedo le innumerevoli richieste, alle quali, si trova coinvolto a rispondere (ma che comunque con la sua squisita disponibilità riesce a rispondere) spero quanto in parentesi valga anche per me in quanto si tratta della felicità momentanea, ma enorme di due bambini!! In pratica vorrei sapere da lei quali strumenti ha mia moglie contro l’ottusa volontà di dissenzo, del suo ex marito di voler portare i bambini, suoi figli, (7 e 3 anni) a Disneyland Paris. Viaggio sovvenzionato da me e già pagato!! La prego mi aiuti la partenza dovrebbe essere per il 23 Aprile….ma siamo impanati in quanto il suo ex marito non vuole nemmeno andare in comune a firmare per le carte d’identità di bambini!

Buongiorno avvocato
La mia situazione è un pò complicata : il mio convivente ed io ci stiamo lasciando. Abbiamo una bimba di 14 mesi. Io sono commerciante e lui disoccupato. La casa dove richiediamo è intestata alle sorelle. Io purtroppo non ho dove andare. A chi verrà assegnata la casa?
Grazie

Puoi chiedere l’assegnazione, ma l’assegno abilità della casa condotta in comodato è oggetto di controversia in giurisprudenza, ne parlo anche del mio libro. Più in generale, al di là della questione della casa, hai bisogno di definire una intera strategia per la gestione della tua vita dopo la crisi familiare, ragione per cui ti consiglierei di metterti subito alla ricerca di un bravo avvocato.

Salve a tutti i Papà i miei auguri a tutti in anticipo.
Sono un Papà e ho 32 anni, convivo con la mia compagna e ho avuto con lei il mio splendido figlio che adesso a 3 anni.
La domanda è: A volte si litiga e lei essendo di un’altra nazionalità ( Moldavia ) mentre litighiamo mi minaccia di portare via mio figlio al suo paese, poi l’animi si calmano e tutto sparisce, onestamente però nel mio cuore mi rimane sempre un po’ di paura, premetto che lei e mio figlio sono in carico a me al 100%, mio figlio è cittadino Italiano, lei ha il permesso di soggiorno proprio perché me ne sono preso il carico anche di lei. COME POSSO TUTELARMI IN CASO LEI UN GIORNO DAVVERO FACESSE Ciò?

Buongiorno Avvocato,
circa 2 settimane fa la mia convivente e madre di mia figlia di 9 anni mi ha comunicato che ha deciso di andarsene di casa portandosi via mia figlia ed andando a vivere in un’altra cittadina con un’altra persona che non conosco, o meglio so chi è di nome e l’ho anche intravisto una volta essendomi stato presentato come un amico che passava di lì. I ns rapporti erano ormai freddi e non è un problema separarmi da lei, se non questioni legati alla chiusura dell’attuale situazione di casa e di debiti presi da me per tutti e due, in quanto ho necessità di rifarmi un abitazione che vorrei più vicino a dove andrà a vivere con mia figlia. Precisando che non mi ha chiesto se ero disposto ad andarmene di casa ma ha deciso e comunicato anche alla bimba tutto da sola senza parlarne prima con me, così come non ha valutato insieme a me il cambio di ambiente per lei così come di scuola o altro. amici del settore legale mi consigliano di intervenire e di chiedere, oltre ad un accordo scritto sull’affidamento e modalità minime di frequentazione di mia figlia, e su questo lei cincischia ma sul quale non intendo transigere) anche di sottolineare che non sono d’accordo che mia figlia vada a vivere con la madre con uno sconosciuto (a me ed alla bimba), ma che ci sia un periodo intermedio in cui viva solo con la mamma introducendo gradualmente una figura differente di compagno della mamma (lei già sa che la mamma ha questo nuovo compagno ed in qualche occasione so che lo ha già incontrato), mi hanno anche detto che se questo non avviene avrò difficoltà a rivedere eventuali accordi o sarei messo comunque in cattiva luce come padre che non si preoccupa della figlia se non addirittura che i servizi sociali possano intervenire per tutelare l’integrità di mia figlia.
Sicuramente mia figlia è informata e si rende conto che sta succedendo qualcosa di importante, in parte più che turbata al momento è interrogativa sulla situazione e la sta accettando passivamente, mi chiedo come reagirà veramente quando questo accadrà realmente e dopo qualche mese, in quanto ora non può essere ovviamente pienamente consapevole di cosa vuol dire dal suo punto di vista.
Mi preoccupa che vada a vivere anche con una persona che non conosco, ma solo perché non la conosco ed anche perché l’atteggiamento generale è quello di “sostituzione” della figura del padre (la madre decide tutto da sola, ha già comunicato a mia figlia tutto senza coinvolgermi, ha deciso di spostarsi senza confrontarsi sugli interessi prima di tutto di nostra figlia, sta tagliando tutto quello che c’era come ambiente della ns famiglia che comunque è durata 11 anni…) e anche se non c’è nulla che mi possa essere addebitato in merito come padre (in realtà ritengo neanche come compagno, ma le relazioni finiscono e per me questo è un capitolo chiuso).
Vorrei evitare uno scontro con la mia ex compagna perché conosco il suo carattere ed ho paura che questo ricada su mia figlia che già avrà abbastanza stress, dall’altra parte da quanto mi dicono non agire (non trovando accordi, ma solo perché lei non li vuole prendere avendo già deciso tutto lei, io intendo trovarli nell’interesse di ns figlia) e soprattutto il non chiedere conto che mia figlia vada a vivere non tanto con lei, ma dopo l’estate con una persona estranea e di cui io so poco e nulla (tranne un episodio negativo ma non gravissimo) e pretendere un periodo transitorio questo sarebbe un grave errore che mi metterebbe in cattiva luce come padre di fronte eventuali giudici e che mi precluderebbe possibili accordi nuovi.
Posso avere una sua opinione? La ringrazio veramente.
Cordiali saluti.

Devi incaricare subito un legale per mandare una diffida scritta alla tua ex compagna in cui sinteticamente manifesti le tue perplessità e le tue richieste, invitandola contattare il tuo legale, Personalmente o tramite un altro suo legale di fiducia, per vedere se è possibile presentare un ricorso congiunto per la regolamentazione dell’affido. Meglio, inoltre, se in questa lettera la inviti a fare alcune sedute di mediazione familiare.

mi sto separando con mia moglie o il mutuo cointestato da pagare . una domanda se un giorno andro via di casa e lascio la casa a mia moglie devo sempre pagare?

Buongiorno,
sono separata da tre anni e in attesa di divorzio ed ho un figlio di sei anni che vive con me con affidamento congiunto come concordato in fase di separazione.
ho un nuovo compagno che vive con noi e dal quale ho avuto un’altra figlia.
La mia domanda riguarda la possibilità da parte del mio nuovo compagno di prendere decisioni riguardo il figlio avuto dal precedente matrimonio.
Mi spiego meglio, in caso di necessità urgenti, c’è un modo che ci permetta di far si che lui possa prendere qualsiasi decisione senza che sia necessariamente presente io o il padre?
Nulla vogliamo togliere al padre ovviamente, si tratta solo di una questione di sicurezza, poichè il bimbo passa la maggior parte del tempo con noi.
Un’altra cosa, dato che il padre ha una visione tutta sua dell’utilizzo del denaro, posso io in qualche modo tutelare mio figlio da eventuali rivalse in caso di problemi legali?

grazie dell’attenzione,
fabrizia

L’unica direi sia una procura, ma andrebbe approfondita bene questa idea… In ogni caso una procura rilasciata da entrambi i genitori, dubito che potrebbe essere valida più di tanto se rilasciata da un solo genitore. Inoltre, sono sempre posizioni di diritto di famiglia, quindi materia indisponibile in larga parte. La vedo grigia insomma.

Buonasera
In seguito alla separazione mi è stata assegnata la casa coniugale, di proprietà del mio ex marito, dove vivo con mio figlio.
Tempo fa avevo comprato un monolocale usufruendo delle agevolazioni prima casa e tra poco scadranno i termini per portare lì la residenza, pena la perdita delle agevolazioni e sanzione dell’agenzia delle entrate.
Posso fare il cambio di residenza(mia e di mio figlio) senza perdere l’assegnazione della casa familiare?

Buonasera
Dopo la separazione mi è stata assegnata la casa di proprietà del mio ex marito in cui vivo con nostro figlio.
Tempo fa avevo comprato un monolocale usufruendo delle agevolazioni prima casa e tra poco scadrà il termine per portare lì la residenza,pena perdita delle agevolazioni e sanzione dell’agenzia delle entrate.
Se faccio il cambio di residenza(per me e per mio figlio), rischio che mi possa essere tolta l’assegnazione della casa coniugale?

Buon giorno avvocato, lei in più occasioni mi ha dato ottimi consigli ed è x questo ke continuo a disturbata. ..sono separata da circa un anno ho due figli minori ke vivono con meed il mio ccompagno a casa di quest ultimo…il padre dei miei figli nn ha mai rispettato a pieno cio ke ha omologato il giudice, sia economicamente ke moralmente. ..mandandomi quando e quanto voleva lui x mantenere i figli …anke se sempre di gran lunga inferiore a cio ke era stato deciso (430euro) x entrambi i figli…ma anke nn rispettando le visite infrasettimanale e ultimamente anke i week end. ..io caratterialmente sono ansiosa e spaventata xke ad ogni mio tentativo di farlo rispettare l omologa lui reagisce insultando e facendo il gradasso..al punto ke l avvocatovke ci ha seguiti x la consensuale..mi ha telefonato dicendomi di trovarmi un altro avvocato xke lei nn vuole piu avere a ke fare con lui…mi aiuti a capire cosa posso fare e cosa posso ottenere rivolgendomi ad un altro legale…io sono disocupata lui lavora x una grande azienda…ma si lamenta con i figli ke n hasoldi ke nn puo comprargli nulla… aiuti. .

buona sera a tutti, perdonatemi se mi intrometto, ma leggendo la richiesta di Matilde non ho resistito. mi è successa la stessa cosa, durante le trattative parecchio complicate sperando sempre di arrivare all’accordo consensuale con papà delle mie bimbe, l’avvocato mi ha piantato in asso. ricevuto un email, dove mi diceva che non è purtroppo in grado di far fronte personalmente alle mie esigenze di assistenza. pensavo potesse capitare solo a me ahahah ma vedo che non sono l’unica allora sorge la domanda, capita solo nei casi del mandato all’avvocato scelto con il patrocinio gratuito?

Ciao Olga no..nn ho fatto la consensula avvalendomi del patricinio gratuito…ma pagando 500 euro…io e 500 lui…ad un avvocato la quale oggi impaurita (credo)dagli atteggiamenti del mio ex nn intende più mettersi in mezzo e mi ha detto di mettere un altro avvocato…

Lui e stato kiamato dall avvocato e ha detto ke se ne f…degli avvocsti dei giudici e della legge….io nn so cosa fare…ho paura ke si irriti e faccia casino sotto casa mi vergogno!!

Mi può dare qualche consiglio?non so proprio cosa fare e non voglio rischiare di ritrovarmi in una situazione peggiore!forse se aspetto che la bambina cresca ho più probabilità di rimanere in casa e far si che alla mia creatura non manchi almeno storta stabilità?x la bimba sono disposta a qualsiasi situazione.grazie aspetto con ansia una sua risposta e grazie mille x la sua disponibilità!

Avvocato buonasera vorrei capire qualcosa in più!sono nancy le avevo già scritto qualche giorno fà.alla fine sono andata da un avvocato e mi ha detto che dalla casa di proprietà del mio compagno con molta probabilità uscirei io con la mia bambina xke non essendo sposata non ho nessun diritto e che la bambina avendo solo dieci mesi non capisce il distacco dalla casa e dunque il giudice qui al sud darebbe questa sentenza ed io dovrei andare a stare dai miei!ora mi chiedo se è possibile tutto ciò.grazie!

Salve avvocato vorrei un informazione!convivo con la mia compagna da settembre in una casa di mia proprietà.abbiamo un bimbo di un anno quasii ma tra noi le cose non vanno più bene!mi chiedo cosa posso fare x no perdere e dover uscire di casa lasciando li lei con la bambina perché so che il giudice tutela i bimbi e quindi ad uscire dalla casa dovrei essere io!premetto che sono disoccupato ed anche lei.e la famiglia della mia compagna ha case di proprietà ma intestate a loro.grazie

L’unico modo in cui puoi conservare la disponibilità della tua casa in ipotesi di disgregazione della famiglia è tramite un apposito accordo anche sul punto con la madre. Ti suggerirei un approccio negoziale.

Ok forse non l avevo inviato avrò commesso qualche errore!dunque buongiorno avvocato sono convivente ed ho una bimba di nove mesi!il rapporto con il mio compagno ultimamente non và nei migliori dei modi e sono più i giorni di guerra anziché quelli di pace!vivo nella casa di sua proprietà e più di una volta mi ha detto che se non mi và bene il suo comportamento posso andare via insieme alla bambina.adesso le cose sembrano di poco migliorate ma mi chiedo x quanto!vorrei capire se posso tutelare me e la mia bambina nel caso in cui lui decida di lasciarci io ancora vorrei tentare di star con lui anche xke la bimba é piccola io non lavoro e cmq prima di una rottura definitiva vorrei riuscire a sistemare le cose ma non vorrei in questo arco di tempo lui facesse qualcosa con un altra donna!esiste un metodo x tutelare me e la bambina senza far allarmare lui?anche xke la prima cosa che darebbe sarebbe non dare più soldi e iniziare la guerra in casa e momentaneamente io ho necessità di questo sostegno economico visto non lavoro!grazie

Non credo voglia andare per questo mi chiedevo se ci stava un metodo diverso x tutelare mia figlia senza creare scompiglio qui in casa

Buongiorno avvocato,
se la casa coniugale, di proprietà di entrambi, è stata assegnata a me in sede di separazione consensuale, e ci vivrò con nostro figlio, posso cambiare la serratura?
grazie saluti

il provvedimento c’è già, la casa, che è stata comunque messa in vendita, è assegnata a me fino a che non viene acquistata.
grazie.

Salve avv. Solignani la mia compagna ed io abbiamo un grosso problema con l’ex compagno con la quale ha una bimba di cinque anni affidata alla madre. Avv. Ci sta’ rendendo la vita impossibile la mia compagna sta’ andando sull’orlo di un esaurimento nervoso per colpa sua, io premetto che ancora nn vivo con loro per motivi lavorativi ma appena posso week end, festivi e se riesco anche infrasettimanale sono da loro e penso che il mio trasferimento con loro avverrà a breve . Premetto che la bimba mi adora, le dedico molto tempo e cerco di fare del mio meglio e ne sto’ vedendo i risultati… Il problema e’ il padre nn vuole che io stia da loro o che io resti solo con la bimba, perché nn mi conosce, io ho avanzato anche la richiesta di una conoscenza, ma lui di risposta ha detto che nn vuole conoscere nessuno !!! Per noi e’ un problema perché i genitori della mia compagna nn possono essere schiavi di noi, hanno una loro vita e impegni. E può capitare che io devo guardare la bambina mentre la mia compagna lavora. Siamo arrivati al punto che ha iniziato ad urlare come un matto nell’androne del condomini facendo affacciare tutto il palazzo minacciando la mia compagna che le avrebbe fatto sputare sangue un putiferio il tutto davanti alla bambina che piangeva… Io per tutelarmi ho infilato nel taschino della mia compagna il tel che ha registrato tutto. Avv. Come dobbiamo comportarci, noi vorremmo una vita tranquilla e semplice ma questo elemento non ci permette questo.
Di episodi simili sono nella quotidianità , e’ diventato un tormento ed il brutto della cosa e’ una persona che nn ci si può avere un dialogo,
Nn posso vedere la mia compagna star male in questa maniera.
Può lui interferire in questo modo rozzo ed incivile nella nostra vita ?
La ringrazio per la sua gentilezza.

L’affido della bambina è stato regolato dal tribunale? Una diffida a questo tizio gliel’avete fatta mandare da un avvocato? Se la risposta ad anche solo una delle due è negativa, forse è il caso di passare ai fatti…

Buona sera!! Vorrei chiedere una cosa.
Siccome sto in fase di separazione consensuale,e ad Aprile dobbiamo firmare dal giudice,mia moglie mi impone che i miei bambini non devono stare in compagnia della mia compagna soli,mentre io sono a lavoro. C’é qualche legge che può tutelarmi?? a partr che i miei bambini vanno molto d’accordo con la mia compagna.grazie

Salve, sono separata da circa due anni e vivo nella casa coniugale, interamente intestata a mio marito, assegnatami in fase di separazione. Ora vorrei convivere con il mio compagno e mi è stato detto che il mio ex marito, in quanto proprietario della casa, potrebbe esigere il pagamento di un affitto da parte del mio compagno. Vorrei sapere, se possibile, quale quota o percentuale dovrebbe pagare su un ipotetico affitto e se ci sono norme giuridiche che regolano questo aspetto.
La ringrazio per l’attenzione
Roberta

Da quello che ho letto mi permetto di asserire che l’assetto normativo per gli uomini che si separono e’ a dir poco inquietante. Mi viene anche da pensare che oramai il matrimonio dovrebbe essere una istituzione da porre assolutamente fuorilegge onde evitare che in futuro altri uomini possano essere vittime di si nefaste leggi.

Beh, si, a tale istituto vi si accede liberamente ma pochi vengono redarguiti a sufficienza su cosa accade se qualcosa dovesse andare storto. Un uomo separato oltre a non poter partecipare piu alla vita e agli eventi della propria prole, diventa uno pseudo criminale, un portafoglio bancomat bipede radiato dalla societa’ e costretto a vivere ai margini della stessa, chiedendosi perche’ il suo ruolo di padre debba essere cosi svilito… un papa con la clessidra .. Giro l’europa per lavoro e quando si prendono questi argomenti spesso mi viene detto “voi in Italia siete fuori di testa, non capiamo le vostre leggi in merito”. E capisco quindi quei padri che a volte commettono gesti stravaganti o addirittura insani. La disequita’ e’ super ed ultra evidente.

Un’evidente ingiustizia legislativa dunque. Mi lascia sempre perplesso l’immagine.della.bilancia che dovrebbe sottointendere all’equita’ e alla pomderatezza. Non stupiamoci poi che taluni preferiscono iscriversi ai brigastisti rossi o neri che siano .. mi stupisce anche quanto taluni avvocati e donne, pur sapendo dell’iniquita’ legislativa che esiste, fanno appello ad essa per annientare ex mariti… chissa’ quando il legislatore si rendera’ conto della grave imgiustizia sociale che esiste in merito e porra’ le giuste condizioni. Tu donna, non vuoi piu il matrimonio? Orbene, vattene!. Siamo nella societa’ 3.0 .. i matrimoni possono pure finire e ci sta tutta. Ma davvero, perche’ la.voglia di liberta’ o di una nuova vita da parte delle donne deve costare.cosi tanto agli uomini?

Dipende sempre dal giudice che trovi davanti.. vuoi sapere com’è andata a me?? Sono stata maltrattata fisicamente e moralmente per anni, ho chiesto la separazione, sono andata via di casa, quindi lasciandola a lui, gli ho sempre permesso di vedere suo figlio e non ho mai chiesto soldi, ma il fatto che io abbia nel frattempo trovato un compagno ha fatto pendere l’ago della bilancia dalla sua parte. Sono stata denunciata per lesioni personali contro di lui, pur non avendo mai alzato neanche un dito, e trattata come una prostituta e madre inaffidabile. Morale della favola?? La casa subito in vendita, nel frattempo ci vivo io con nostro figlio, affidamento condiviso, il mutuo della casa verrà sospeso fino alla vendita, niente assegno di mantenimento. Cosa mi dici ora??

Io ci ho rimesso tutto. Figlio, casa, cane, gatto e macchina solo solo per aver costruito casa con quattrini miei ma intestata alla moglie. Morale della favola nella casa pagata da me ci vivono mia moglie mio figlio ed il compagno di lei e mentre io vado girovagando in cerca di qualche posto di fortuna la banca.mi perseguita. Penso anche a mio figlio che nella casa che io avevo fatto per lui e per noi e’ stato costretto a vedere un altro uomo dormire nel mio letto, sostituirsi a me e magari indossare anche le mie ciabatte. Serve un atto di coraggio, ovvero la fuga in un posto il piu lontano possibile.y

Buona sera , io sono separata dal 2011 con separazione consensuale, due figli minori, casa cointestata assegnata, casa con tre giudiziali per fallimento del mio ex sulla parte ovviamente intestata a lui, mutuo in essere che paghiamo insieme. Lui sostiene che siccome la casa è sua può non portare via la sua roba, entrare e uscire quando vuole , portando anche la sua attuale compagna, e soprattutto non vuole che il mio attuale compagno stia qui (non vive qui per il momento, ci sta ogni tanto). La mia domanda è : posso esigere che mi ridia le chiavi di casa e che avverta quando deve venire e soprattutto posso esigere che non porti qui la sua compagna che si comporta come fosse a casa sua. Grazie mille
Margherita

Buongiorno avvocato,
sono separata da circa due anni e vivo nella casa coniugale, a me assegnata, con i miei due figli.
Vorrei convivere con il mio nuovo compagno e mi è stato detto che il mio ex marito, unico proprietario dell’appartamento, potrebbe chiedere il pagamento di un affitto al mio compagno.
Vorrei sapere come viene calcolato l’importo, cioè quanto, o quale quota può essere richiesta al mio compagno, ipotizzando una cifra di € 600 mensili di affitto per un appartamento di quel tipo.

Grazie

Roberta

Buongiorno! Vivo attualmente con il mio compagno (non sposati) nella casa con mutuo in comune da 6 anni. Abbiamo anche un figlio di 4 anni. Ora per me la storia è finita, ma lui non lo vuole accettare e non vuole andare via di casa. Io però non riesco più a stare con lui. Non voglio togliergli il figlio assolutamente ma vorrei capire chi deve lasciare la casa visto che entrambi la vogliamo. Posso intervenire legalmente?

Buongiorno, sono separata legalmente da ottobre 2014, con una bambina di 4 anni, avrei bisogno di sapere se è conveniente mi conviene mettermi sotto tutela, visto che prima della separazione mi ha minacciato di violenza fisica ( vengo lì e ti spacco il muso! ), ma io in precedenza non ho ho fatto nulla perché avevo ottenuto la separazione consensuale. Bene ora si presenta dicendo che lui ha le prove che io obbligo mia figlia a chiamare papà il mio nuovo compagno e che secondo lui il mio compagno non dovrebbe avere contatto con nostra figlia ( la casa dove viviamo è in contratto di affitto a nome mio)

Spero di avere una risposta il prima possibile.

Grazie

Silvina

Buongiorno avvocato, vorrei un parere sulla mia situazione. Sono sposata con un bambino di 6 anni. Viviamo da separati in casa e il 10 di febbraio ho la prima udienza di separazione, purtroppo giudiziale, in quanto non si è potuto raggiungere un accordo ne sulla casa di proprietà al 50%, con mutuo che paghiamo entrambi, ne sul mantenimento di nostro figlio e pur avendo fatto numerose sedute di mediazione familiare.
Visto che al 10 febbraio mancano ancora due mesi e lui non ha intenzione di allontanarsi da casa, l’ho fatto io, portando mio figlio a casa del mio compagno e comunicando il nuovo domicilio ai carabinieri e a mio marito stesso. Ovviamente non ho vietato al papa di passare del tempo con suo figlio. Era l’unico posto dove poter andare in quanto con uno stipendio di 900 euro, non posso pagare mutuo e affitto per un’altra casa. Mio marito è partito con minacce, diffide ecc. il mio avvocato cambia sempre versione, posso gentilmente sapere da lei quali rischi corro, soprattutto per l’affidamento di mio figlio.
mio marito mi ha anche picchiata due volte di cui una esiste anche referto medico con prognosi di 5 gg.
Grazie e mi scusi per il papiro. Saluti

Grazie mi ha rincuorata.. l’idea di avere problemi per l’affidamento di mio figlio solo perché ho cercato di dargli un minimo di equilibro, mi sta facendo diventare matta.
grazie ancora

buongiorno, mi scusi se la disturbo ancora ma avrei una domanda da farle. Visto che ancora non siamo arrivati ancora alla prima udienza, nasce tra me e il mio ancora marito, un conflitto per le festività natalizie. Lui minaccia di prendere il bambino e portarlo per una settimana dalla sua famiglia a 900 km da dove viviamo, anche se io non sono d’accordo. Proponevo di lasciare a me il piccolo per natale, visto che ho qualche giorno di ferie, e di accompagnarlo da lui per capodanno e fino al 7 gennaio. Posso impedirgli di partire, trattenendo il bambino con me? Quali rischi corro? E lui può portarlo con se senza il mio consenso? Se lo fa posso chiamare i carabinieri?
Grazie Alessandra

Adesso siete in una terra senza regole, la legge prevederebbe dei ricorsi d’urgenza ma nella pratica sono una farsa, se li presentate ora li decidono tra due anni, quindi dovete per forza accordarvi, vi consiglio di andare prima possibile da un mediatore familiare.

Buongiorno avvocato, devo disturbarla ancora…
Le ricordo che ho la prima udienza di separazione il 10 febbraio, mio marito ha depositato le proprie memorie difensive dove mi cita come una mamma squilibrata e poco affidabile, facendo leva sul fatto che ho un compagno, che mio figlio conosce e che sono andata via di casa. Chiede quindi affidamento del piccolo con collocamento presso la nostra casa coniugale e niente assegno di mantenimento quindi per il piccolo. Nel frattempo ho ancora subito percosse da lui e ho beccato, sempre da lui, una denuncia per lesioni. Ha praticamente ribaltato la storia. Di conseguenza ho denunciato anch’io. Secondo lei quante possibilità ha che venga accolta la sua richiesta? Grazie saluti.

Sono Separato da ormai 4 anni con una consensuale, la mia ex moglie ha chiesto il divorzio che io le darei senza problemi, se non ci fossero alcune situazioni a cui lei non vuole rinunciare senza averne diritto. 1. La mia ex moglie percepisce 800€ al mese come mantenimento + € 800 anche per le nostre due bimbe. 2. ora ha un compagno che gioia della casa dove lei ha il collocamente con le bambine, ma dove io come da atto notarile ne avrei l’usfrutto. 3. Questa persona nonostante viva da 3 mesi in quella casa, non ne prendere la residenza perchè la mia ex moglie vuole ancora il suo mantenimento. 4. questa persona è stato denunciato da me per Maltrattamento su minori in quanto le mie bimbe stanno soffrendo questa presenza. Chiedo come devo comportarmi, in quanto la situazione sta diventando insostenibile, in primis per le piccole che sofforno questa pesante presenza in casa, in secondo anche economicamente per me, perchè il lavoro mi si è abbassato drasticamente ed oltre a questa spada di damocle , sono costretto dalla mia ex moglie a pagarle le rate della sua macchina di cui io sono garante e lei morosa, ed anche il mutuo della casa, quando lei non ne paga le rate perchè sono garante anche di quello, oltree al 100% degli exstra che variano dai 200 ai 300 € al mese, io sono ormai in mezzo ad una strada e questi “Signori ” si godono la casa, i mobili, il giardino, i soldi e fanno soffrire le mie bambine. grazie gigi

Mi sembra che tu voglia modificare in modo importante le condizioni attuali della famiglia in crisi, con scarse possibilità di raggiungere un accordo sul punto con la tua ex moglie, anche perché ci sono denunce penali che sicuramente non predispongono a soluzioni bonarie. Comunque come sempre le soluzioni sono due o accetti di raggiungere un compromesso, cosa per la quale immagino dovrai rinunciare a molte delle tue pretese, nel qual caso potresti anche divorziare con un accordo in house, molto più economico e rapido, oppure, se ritieni che ne valga la pena, ti prepari a sostenere un divorzio giudiziale. Per me, la cosa migliore è sempre cercare a quasi tutti i costi un accordo.

Buonasera Avvocato, sono separata di fatto da 6 mesi da mio marito e stiamo ancora attendendo l’omologa del Tribunale, abbiamo una figlia di 18 mesi (12 quando lui mi ha tradita ed ha abbandonato casa). Vivo con la bimba in una casa di proprietà di mia madre e non percepisco mantenimento per me ma solo per lei. Nell’accordo di separazione cons. avevamo fatto indicare la clausola che fino ai 3 anni della bimba non avremmo potuto introdurre nessun nuovo compagno/a nella sua vita. Ora a voce ci siamo detti che in caso, saremmo disposti ad accettarlo, ed io ho un nuovo compagno. Mi chiedevo se è necessario rivedere l’accordo prima che ci chiami il Giudice o se si può fare in sua presenza durante l’omologa o se possiamo lasciare le cose scritte così, dato che a voce abbiamo raggiunto accordi migliorativi? Grazie mille per la sua opinione.

La ringrazio molto per la sua rapida risposta. Farlo nel verbale intende durante l’udienza davanti al Giudice giusto?

Buonasera, sono separato ufficialmente e per scelta della mia ex-moglie mi è stata assegnata la casa coniugale fino a che non venisse venduta (non è indicata nessuna data di scadenza). Siamo senza figli ed essendo economicamente autonomi nessuno deve nulla all’altro (come indicato nella separazione). La casa è di proprietà al 50%.
Ora lei, visto che la casa non si vende, pretende da me un affitto per uso della casa..minacciando di fatto un modifica del contratto di separazione. Può farlo e se si c’è l’eventualità che il giudice accolga la sua richiesta?

Buon giorno avvocato avrei bisogno di porle una domanda.sono separata e ho un compagno con cui vivo con i miei figli.nn viviamo nella casa coniugale di nessuno dei due. A week and alternati i nostri figli (2miei 2suoi ) stanno insieme.e dormono tutti e 4nella stessa stanza,le femminucce in un letto e i maski in un altro….ci è arrivata voce ke x legge devono avere camere separate e ke i nostri ex coniugi potrebbero denunciarci e far intervenire l assistente sociale. Ma e vero? E ke prevede la legge in tal caso. L età dei ragazzi è 15 anni un maschio 11un maschio e una femmina e 9 un altra femminuccia.la ringrazio x l attenzione.

Mi scusi avvocato ma nn ho capito.nel caso ke le ho descritto visto ke i 4ragazzi nn mostrano disagi stanno bene insieme…ed è solo un capriccio dell ex coniuge del mio compagno…possiamo ignorare le lamentere visto ke ne fa una ogni volta ke nn ha di meglio da fare…solo xke gelosa del bel rapporto creato…definendoci famiglia Cesaroni…come l omonina serie tv.

Scusi avvocato vorrei porle una domanda io sono separata con due figlie minori e vivo in casa coniugale intestata al 50 e 50 tra me e il mio ex, abbiamo un mutuo , io vorrei cominciare una convivenza , il mio ex marito potrebbe richiedere che il mio compagno paghi la sua parte di mutuo? Premetto che il mio ex marito mi passa 400€ per due figlie e basta per me non ho chiesto niente . Grazie mille

Buonasera io sto convivendo con un uomo che ha una figlia di 6 anni con un altra donna e non erano sposati … può la sua ex impedire alla figlia di stare anche con me quando è con il padre? Premetto che già la figlia mi conosce e ha instaurato un bel rapporto con me.

Entrambi hanno l’avvocato per mettere per iscritto i giorni in cui il mio compagno può prendere la figlia. Ma la sua ex dopo che ha saputo che domenica pomeriggio c’ero anche io insieme alla figlia ha minacciato che sarebbe andata dall’avvocato per impedire che ciò avvenga di nuovo. Può mettere la madre un limite di tempo, legalmente parlando, prima che la figlia possa iniziare a frequentarmi senza interferenze da parte della madre? Premetto che io vivo insieme al padre ormai da 6 mesi e per un periodo sono stata costretta ogni volta a stare fuori casa per tutto il tempo che il padre stava con la figlia. La figlia con me sta bene si diverte e ci gioca volentieri , non sono una drogata o alcolizzata e non ho nessun problema con la legge, sono una ragazza di 31 anni che lavora onestamente e non crediamo ne io ne il padre che io sia un problema per la figlia. L’avvocato di lui inizialmente parlava di un periodo minimo di 12 mesi prima di iniziare qualunque rapporto con la figlia ma é possibile ??? Anche perché ripeto la figlia già mi ha conosciuto e non abbiamo riscontrato nessun trauma. La madre è solo gelosa del rapporto che si sta creando tra me e la figlia .

Il punto di riferimento è sempre l’interesse del minore. Consiglio sempre, prima di trattare questi problemi in sede giudiziaria, di tentare qualche seduta di mediazione familiare. La gelosia, peraltro, in queste situazioni è tutto sommato normale.

Grazie della sua consulenza volevo avere un parere in più per poter avere una certezza sul da farsi e non permettere più alla sua ex di gestirgli ancora una volta la vita del mio compagno, troppo buono per tirare fuori le unghie e rinunciare di farsi una nuova vita… grazie buona giornata

Una domanda, sono separato da qualche mese, con consensuale, mia moglie se ne è andata, i 4 figli sono con me, compreso l’ultimo, Giovanni unico minorenne (17 anni) con handicap grave, è autistico, ed è stato affidato a me.
La Mia ex-moglie vive in un appartamento attiguo al mio con i suoceri, al piccolo non è stato detto niente.
Ora la mia EX vuole poter uscire con il piccolo e il suo nuovo uomo, io sono contrario anche perchè penso che vista la malattia sia un danno per Giovanni.
C’è qualcosa che posso fare per impedire la cosa ?

Una domanda Gent.mo Avvocato: mia cognata e mio fratello sono regolarmente sposati, hanno due figli minori. Lei ha deciso che vuole la separazione (siamo certi che ha un amante). Da quanto ho letto finora, nelle sue risposte, mi pare di capire che mio fratello dovrà abbandonare la casa (solo sua, pagata da lui e nella quale è residente) mentre lei che è residente altrove, a quanto pare, ha molte possibilità di restare li, con i bimbi, a causa di queste nostre assurde leggi. Lo minaccia dicendogli che se non se va fuori di casa, se ne andrà lei con i bimbi. Ma può farlo ? C’è un limite massimo di km che la legge prevede, in caso di allontanamento, senza autorizzazione da parte di mio fratello? Quest’ultima domanda è finalizzata al fatto che il suo amante vive in un’altra regione. Grazie x la risposta!

Inoltre volevo kiederti qualke informazione sull obbligo di fedeltà. ..Dopo l omologazione decade…??e di conseguenza vivere con il mio compagno .(persona corretta istruita lavoratore ed onesto)nn puo essere contestato dal mio ex??vivendoci con i miei figli di 15e12 anni…i quali hanno istaurato un ottimo rapporto. .

Buon pomeriggio. ..volevo sapere se il mio ex da cui sono legalmente seprata con una consensuale omologata,può impedirmi di convivere con il mio nuovo compagno ..i miei figli vivono con me in una casa presa in affitto dal mio attuale compagno ke provvede a tutte le spese visto ke il mio ex da il mantenimento di soli 400euro solo x i due figli…grazie x l eventuale risposta..

buonasera avvocato….vorrei una delucidazione se possibile…mi sono lasciata il30 agosto con il padre di mio figlio di 16mesi…non siamo sposati e non abbiamo mai realmente convissuto..io abito con i miei 3figli (2 del primo matrimonio)in una casa in affitto intestata esclusivamente a me…tanto evero che lui la residenza la ha ancora dall exmoglie…cmq la domanda è…lui può tenere il bambino da lui a dormire se io non so nemmeno dove abita visto che ha cambiato casa?ho chiesto l indirizzo e non vuole darmelo

salve,io e mio marito abbiamo firmato una separazione consensuale e attendiamo di presentarci in udienza dal giudice,siamo in comunione di beni ma mio marito ha ceduto la sua meta’ proprita’ a me quindi io divento proprietaria unica dell’ appartamento dove vivro con le mie figlie maggiorenni,Le chiedo dopo la firma del giudice e l’approvazione della separazione bisognera’ fare un passaggio di proprieta’ o il trasferimento della proprieta’ e’ in automatico comunicato al catasto dal tribunale?e in seguito mio marito potrebbe far ricorso e pretendere la restituzione della sua meta’ parte dell appartamento ?anticipatamente ringrazio.

Ti sembrerà stranissimo, ma dipende da quel che avete scritto nel ricorso per separazione consensuale. Fai riferimento al tuo avvocato, credo che non dovrebbe essere difficile per lui darti un chiarimento su questi punti.

Sono sposato con una donna che ho con quattro figli, e siamo sulla strada per separazione per diversi motivi, non capendo quanto il sposata ho comprato una casa che è in mio nome un centinaio in un centinaio di mia domanda, quando separati in casa avete me o lei sapendo signora soffrire psicoattiva pressione Siamo sempre sotto la minaccia deragliare da casa paura di Tutti i miei bambini cosa fare ti dà il suo parere in casa e permettono la madre ragazzi a casa, perché ho lavorato giorno e notte per possedeva nel

Buongiorno, sono separato in attesa della prima udienza.Due figli minori. Casa coniugale di 390 mq con appartamento a piano terra abitato dai miei ex suoceri che ririsultano residenti altrove per fini fiscali. La casa e’ al 50% cointestata con la mia ex moglie. Ho una situazione di forte indebitamento e redditi appena sufficienti alla sopravvivenza. L’appartamento a piano terra ha ingresso e contatori indipendenti dalla abitazione coniugale posta al primo e secondo piano. Posso chiedere la divisione del piano terra ed usufruire al posto dei miei ex suoceri di tale porzione? Loro potrebbero spostarsi di sopra con la figlia dal momento che avrebbero 260 mq in cui vivere? Su detto immobile esiste mutuo cointestato con la ex moglie. Grazie in anticipo.

Salve convivo con una persona separata che ha due figli che vivono con me nella mia casa !mi chiedevo se sono obbligato a far entrare a casa mia l’ex marito

Buongiorno Avvocato.
Mia moglie ha chiesto la separazione e mi ha proposto quella consensuale,
Abbiamo 1 figlio minorenne, una casa famigliare e una casa in montagna entrambe cointestate, due mutui e io percepisco circa 2000€.
Lei mi ha proposto di vendere la casa famigliare in modo che lei si poosa comprare una casa più piccola e perchè non vuole più vivere dove abitiamo adesso.
Invece la casa in montagna la vorrebbe tenere lei in quanto afferma che in fase di acquisto
io la regalai a lei. Come mi devo comportare per non arrivare alla fame dopo la separazione?una delle due case posso tenermela io?

Grazie in anticipo per i suggerimenti.

Non ci sono criteri di riferimento, dovete negoziare per trovare una soluzione comoda per entrambi. Calcola solo che lei potrebbe ottenere facilmente l’assegnazione della casa familiare ancora per molti anni, dopodiché è evidente che devi incaricare al più presto un avvocato per definire la strategia di base da adottare. Dai anche un’occhiata al mio libro Guida alla separazione e al divorzio, che trovi anche in ebook o in biblioteca.

Buongiorno,
mia moglie dopo 17 anni di matrimonio si vuole separare, abbiamo due figlie di 14 e 13 anni, io non voglio separarmi e soprattutto non vivere più con le ragazze…..è questo che mi angoscia di più ! Posso resistere ? Fino a quando e quanto mi verrebbe a costare se faccio il “duro” ? La casa è sua ed ha un’altra affittata…..io non ho niente. Lavoriamo entrambi.
Grazie per quanto vorrà consigliarmi.

È evidente che non puoi affrontare il problema focalizzandoti sull’atteggiamento di chi si mette di traverso e basta, e cercando di ottimizzare quello, ma occorre invece che tu affronti la realtà, in un modo o nell’altro, cosa che, se qualche spiraglio di ricucire mai ci fosse, lo renderebbe anche meno improbabile. Ti serve un progetto per la gestione della crisi familiare, e l’argomento è vastissimo, ti consiglio di dare un’occhiata al mio libro «Guida alla separazione e al divorzio», che trovi anche in biblioteca o in ebook, e soprattutto di acquistare prima possibile una consulenza da un avvocato. Cerca inoltre di convincere tua moglie a venire a fare alcune sedute di mediazione familiare.

Buongiorno avv.Solignani, ho un dubbio che non riesco a dirimere nonostante ore di ricerche in internet. Sono separato da un anno e proprietario al 100% della casa assegnata alla mia ex-moglie con due figlie minori di 10 e 13 anni.
Volendo acquistare una casa per me ed allo stesso tempo tranquillizzare la mia ex consorte sul suo diritto ad utilizzare la “nostra” casa per sempre, avevo pensato di intestarle il 50% dell’appartamento. E’ sufficiente questo per avere diritto all’acquisto del mio nuovo appartamento come 1a casa ed a richiedere anticipo del TFR?
Tutta la documentazione internet cita che per avere tale diritti “non bisogna essere comproprietari di altri appartamenti nello stesso comune con coniuge”, ma essendo il coniuge ormai separato non è da non considerarsi più come tale?
Grazie per il suo parere – temo sia un caso più notarile che altro, ma se fosse così può indirizzarmi su dove documentarmi meglio?
Saluti

Buongiorno, scrivo per chiedere una delucidazione: mi sono separato consensualmente a Gennaio e ho 2 figli minori; ho lasciato alla mia ex moglie la casa coniugale acquistata in comunione di beni. Oggi ho scoperto che circa un mese fa ha cambiato la serratura di casa a mia insaputa (dovevo entrare per ritirare del materiale per lavorare). Fine presunto e poi confermato, far accedere alla casa coniugale l’uomo con il quel mi ha tradito per 4 lunghi anni. La domanda sorge spontanea? Poteva cambiare la serratura dell’appartamento di proprietà di entrambe a mia insaputa?

La ringrazio in anticipo per la risposta che mi vorrà dare.

una volta separati e lei uscita di casa un domani volesse prendere il domicilio puo’ farlo essendo una casa acer?e’ semplice,grazie.

È semplicissimo, ma purtroppo io sono un noto coglione e pertanto continuo a non capire, mi dispiace. Prova al massimo a parlarne con l’ente gestore delle case popolari, sempre che sia un problema attinente a quello, cosa che ripeto non ho ancora capito.

buongiorno avvocato le volevo chiedere un informazione:
io e mia moglie siamo sposati dal 2009 lavoriamo entramabi e io marito sono l’intestatario del contratto acer e abitiamo in affitto in una casa comunale acer vorremo separarci per ragioni personali chiedevo la moglie si allontana spontaneamente e da come so’ perde il diritto della residenza ma il domicilio puo’ prenderlo stesso nella casa?
grazie e distinti saluti!

Buongiorno Avvocato,
scusandomi se La disturbo ma Le illustro brevemente la mia situazione. Siamo separati consensualmente da 5 anni, e la mia ex moglie vive nella casa coniugale, casa di mia proprietà al 100% acquistata in regime di separazione dei beni come bene personale, unico bene mio e personale di cui pago ancora il muto, e vive li insieme ai mie 2 figli. Di recente alla ha “fatto entrare” nella casa coniugale un altra persona “compagno”, ed in relazione a ciò hanno ristrutturato il mio immobile senza previa mia autorizzazione preventiva (addirittura sostituendo i miei mobili che le erano stati lasciati li in custodia e pertanto affidati in custodia come esplicitato nella sentenza di separazione).
Non solo ma non hanno mai pagato le quote condominiali (come da sentenza di separazione spettanti a mia moglie) accendendo debiti per decine di migliaia di Euro e pertanto volevo chiederle se il “nuovo compagno” poteva essere citato anche lui, oltre a mia moglie naturalmente, in solidale dei debiti condominiali dato che vive stabilmente nella casa coniugale (mia). E se il condominio dovesse mandarmi una citazione di pagamento ( non attribuibile a me come da sentenza, posso richiedere un risarcimento del danno ad entrambi ? In ultimo se posso far valere L’art. 155 quater del codice civile che nella circostanza mi sembra eclatante dato che ormai si sono stabiliti a casa mia s “sfruttando” la situazione. Ringrazio per la Sua cortese risposta.

Scusi se la disturbo ancora. Vorrei sapere se una volta cambiate le serrature, il mio ex marito ha il diritto o meno di entrare in casa quando ci sono i figli, senza avvisare me.
Vorrei sapere esattamente cosa prevede la legge e quali sono i suoi diritti.
Lo so che gestire la cosa in modo bonario sarebbe una bella cosa, ma bisogna volerlo in due…
Grazie per la sua risposta

La legge non prevede niente di preciso al riguardo valgono le norme di comune buon senso io ad esempio nelle condizioni di separazione faccio sempre precisare che le visite sono sempre possibili in qualsiasi momento previo preavviso.

Buongiorno, sono separata con omologa da pochi mesi, vivo con i figli nella casa coniugale intestata al mio ex marito. Vorrei sapere se lui ha ancora il diritto di avere le chiavi e ad entrare in casa, in cantina, in garage per prendere cose di sua proprietà, senza preavviso-

La casa è assegnata a te quindi tu puoi cambiare la serratura e lui non può entrare. Ma è evidente che un minimo di elasticità in queste situazioni è assolutamente doverosa, cercate di gestire la cosa in modo bonario, specialmente se lui deve ancora finire di ritirare le sue cose. E andate a fare un po’ di mediazione familiare, che non fa mai male, anzi.

Salve mi sono separato da circa un anno e vivo nella mia piccola casa di un vano ,parlando della mia situazione devo dire che io ho aquistato la casa coniugale intestandola alla mia ex moglie ,pagata tutta da me.Con il mutuo bancario tutto a nome mio,visto che ero lunico che lavora.lei ora ha un compagno che vive con lei nella casa mia. io ho 2 figli di 24 e 17 che vivono con lei. il grande attualmente ha una compagna che anche lei vive in casa mia .ed entrambi lavorano in nero sia la mia ex che mio figlio e la sua compagna,. e il compagno della mia ex ho saputo che aiuta in casa con le spese.Io verso un mantenimento totale di 500 euro tra dividere fra 300 alla mia ex e 200 tra i 2 figli. Io sono in cassa integrazione e percepisco a stento 1100 euro piu pago una finanziaria di 200 euro ,come posso fare x far finire questo sfruttamento indegno nei miei confronti? Grazie..

Bisognerebbe vedere innanzitutto il provvedimento che regola la separazione, dopodiché si può valutare, con tutti i problemi del caso, sui quali ti rimando alla scheda relativa, un ricorso per modifica condizioni. Se vuoi approfondire, devi necessariamente acquistare una consulenza da un avvocato, a mio giudizio.

Salve, io sono separato da. Un anno, e da alche mese sto con la mia nuova compagna. Possono i miei figli conoscerla? Può la mia ex moglie imporsi? C’è una legge che dice di no? Grazie

Ma posso capire se c’è un decreto o una legge? La sentenza della corte di cassazione 283 del 2009, dove la trovo?

Salve. Volevo porre una domanda particolare.
Situazione: coppia di fatto con figlio minore. La madre decide di separarsi e per farlo si rivolge al Tribunale dei Minorenni. Il Tribunale dei Minorenni chiede al padre di allontanarsi dalla casa “familiare” (un assegnamento di fatto ma non formale), e dopo 1 anno e mezzo di udienze decide di assegnare formalmente la casa alla madre.
La domanda: le spese relative all’appartamento (condominiali + utenze) sono a carico del genitore “assegnatario”? Se si, lo sono anche nel periodo in cui c’è stato l’assegnamento di fatto e non ancora formale?
Si conoscono sentenze che riguardano un caso come questo?
Grazie per il suo impegno e le sue sempre interessanti risposte.
Cordiali saluti

Assegnatario di fatto (tribunale allontana dalla casa il padre e non gli permette di rientrare ma formalmente non usa la parola “assegnamento”), oppure solo a seguito di formale assegnamento (il Tribunale parla proprio di assegnamento)? Grazie

Tengo a precisare che lultima volta ero nel giardino di casa giocando con i mie figli e la figlia del compagno , lui e’ arrivato prendendo il bambino xche sapeva che il mio conpagno stava riposando in casa, mio figlio piangeva x che voleva rimanere a giocare, tanto piu’ che mii figlio piu’ grande di 17 anni gli chiedeva di lasciarlo con noi ma x tutta risp un secco no!! Poi mi chiama e mi dice che il bambino piangeva xche io lo costretto a dire bugie al padre sul compagno che era con noi! Dicendomi ho registrato tutto vedrai che te lo tolgo vado dai carabinieri x che dopo 4 gg lui nn lo porta da me xche dice li ce il tio compagno! Tengo a precisare che non convivo con il mio nuovo conpagno , gli risp in lacrime ora non ce lui mi risp no domani xche tu stai piangendo e mio figlio mon deve vederti che piangi ( i carabinieri mi anno detto solamente che finche non ci sia un istanza del giydice lui con il figlio se ce il mio compagno puo fare come vuole pisibbile?? Tutto questo ??

Ripeto invitalo ad una seduta di mediazione familiare e solo se non risolvi valuta le iniziative giudiziarie del caso, tra cui ad es. il 709 ter cod. proc. civ. ma eventualmente anche altri.

Come gia spiegato ho peovato in tutti i modi mel mediare la situazione ma purtroppo e’ fermo nella sua convinzione che se ce il mio compagno lui viene e porta via il bambino x che dice che e’ un delinquente e lui salvagurda il figlio dice che lui si e’ informato con vari avvocati e tutti gli dicono che il mii compagno non puo stare vicino al bimbo non so piu che fare

Buona sera mi sono lasciata da circa 8 mesi con il compagno con la quale ho un figlio vivo in affitto con i mie figli, ho un nuovo compagno ma al mio ex non va bene non vuole che nostri figlio abbia contatti con lui xche dice che non e buono xche a dei precedenti penali che risalgono a quasi 8anni fa , da circa 8 anni lavora regolarmente nn ha piu avuto guai con la giustizia e separato regolarmente da anni a un ottimo rapporto con la sua ex e paga regolarmente il mantenimento alla figlia ed e quasi sempre con lui visto lottimo rapporto con la ex . I vecchi precedenti penali che ha non sono gravi ha pagato il suo debito e non anno nulla a che fare con maltrattamenti o pedofilia ma il mio ex dice che lui non puo stare vicino a nostro figlio xche secondo lui deve tutelarlo non vuole dare il mantenimento xche dice che ci pensa lui a nostro figlio e’ capitato anche che il mio ex sua venuto in cada mia e vedendo il mio nuovo compagno mi ha portato via mio figlio insultando il nuovo x istigarlo alla lite che nn ce stata xisa pisdi fare? E’ giusto che faccia questo? Lui mi impone di stare con mio figlio solo se non ce il mio nuovo compagno

Buonasera., ho saputo che la mia ex moglie va a convivere abbiamo 3 figli in comune, e gli passo alimenti per i miei figli 200 ognuno, 200 euro alla mia ex, e 250 per la metà xel affitto, adesso che va a convivere elui entra nella casa dove io pago la metà del affitto posso levarglimla metà del affitto e il mantenuto a lei ora che va a convivere?

Buongiorno.Io mi sto separando da mia moglie, parlando di tutela del minore…… Far entrare una persona estranea al nucleo famigliare, nella casa dove il bambino vive con la madre secondo voi significa tutelare il bambino?
Una persona che in ogni modo non è la figura paterna?
Un uomo che non è il padre primo traumatizza il bambino secondo, almeno per quanto riguarda me, sapere che un’altro uomo vive assieme a mio figlio di 5 anni, mi rende nervoso e molto arrabbiato, un uomo che potenzialmente potrebbe maltrattare ed abusare di mio figlio….M secondo voi questo è tutelare un minore?
Secondo me no.
Anche se dovessi rifarmi una vita, quando mio figlio sarà con me non vedrà mai una donna che non sia la madre in casa almeno sino a quando sarà minorenne e così dovrebbe essere. La vita del genitore è una vita di gioie e sacrifici e di priorità , priorità che sono la tutela ed il benessere del bambino e se questo vuol dire non rifarsi una vita così deve essere. La nuova vita privata non deve coinvolgere il figlio e deve esser vissuta lontano da lui, frequentare una nuova persona fuori dalla vita famigliare. Questo è tutelare il minore e non creargli ulteriori traumi, dopo quello della separazione dei genitori…

Secondo me non si può dire, come fai tu, che necessariamente una persona nuova è nociva per un minore, certo occorre la massima delicatezza sempre ma poi bisogna vedere la situazione in concreto. Del resto, la famiglia si è disgregata non è che ci si possa nascondere per sempre dietro ad un dito. Anche se capisco il tuo stato d’animo, non credo che sia il modo più corretto di vedere la cosa, onestamente.

buongiorno, sono la mamma di due bimbe di 16 mesi e 3 anni. con il papà delle bimbe non ci siamo mai sposati, lui da due anni ci sta lasciando per poi tornare. l’ultima volta se ne andato due mesi fa, non l’ho più cercato ma è tornato lui, molto arrabbiato che non lo sto più accettando. vivo con le bimbe in affitto, il contratto è intestato a tutti e due. lui adesso rivendica il diritto di ritornare a casa, anche se da due anni ha la casa sua di sua proprietà.ha detto che ci tornerà solo per darmi fastidio, infatti torna nelle ore serali quando le bimbe dovrebbero andare a dormire, sparge in giro gli avanzi del cibo urlando che a casa sua può fare quello che vuole ( sul pavimento, sul letto dove dormo con le bimbe), trattiene la bimba più grande sveglia fino alla mezza notte. ultimamente mi sembra di avere a che fare con una persona poco sana di mente!ho chiesto con molta calma di venire solo negli orari concordati (solo tra di noi e via email, non abbiamo mai fatto nulla di ufficiale per sistemare la situazione) ma ribadisce che a casa sua viene quando vuole. cosa posso fare per proteggere le bimbe e anche me stessa, la situazione è molto pesante. ho preso l’appuntamento con il mediatore familiare ma ci vado solo 11.6. e ogni giorno succedono delle cose che danneggiano me e le bimbe. chiedendogli di rispettare i bisogni delle bambine continua a ripetere che può fare quello che vuole con le sue bambine. specifico che si tratti di una persona intelligente, con un lavoro di grande responsabilità, molto socievole al di fuori della famiglia. ma dentro casa sono ormai mesi che si comporta male, tra le offese e le minacce che non si risparmia neanche davanti alle bambine. scusi se mi sono dilungata molto.

Hai fatto benissimo per la mediazione, continuala con fiducia anche se non sarà facile. Nel frattempo, fagli scrivere da un avvocato, anche perché comunque l’affido dovrà essere regolamentato.

grazie della risposta, gentilissimo!oggi arrivato il tuo libro. ho contattato un avvocato, il suo primo consiglio, cambiare la serratura di casa!grazie ancora e buon lavoro!

eccomi qui con dei nuovi dubbi. ho incontrato un avvocato ma non mi trovo particolarmente a mio aggio. sta insistendo sul fatto di non depositare nulla al tribunale, di fare un accordo privato tra i genitori. anche se fossimo due persone che non hanno nessun problema di comunicare, non sarei d’accordo e non solo perché lo scrivi nel tuo libro 😉 l’avvocato mi ha spiegato che depositando al tribunale possiamo arrivare sino al punto che i bambini vengono sottratti ai genitori, mi sembra un terrorismo infondato..tutto ciò per dire, vorrei trovare un avvocato come te 😉 ho scaricato l’elenco dal sito del tribunale (elenco dei avvocati iscritti al patrocinio) ma come faccio a scegliere?il primo colpo non è stato fortunato..come funziona il vostro network?potrei rivolgermi anche al vostro studio?

Si io non sono d’accordo co quello che ha detto questo avvocato per me sempre meglio normare in ogni caso l’affido. Se vuoi scrivimi dalla pagina dei contatti che vediamo se ti possiamo aiutare.

Buonasera Tiziano, eccomi di nuovo qua. a passo di lumaca con l’aiuto degli avvocati, stiamo cercando di metterci d’accordo sulla gestione delle bimbe. nella proposto di papà c’è anche questo:
-al padre deve essere garantito un accesso settimanale, previo accordo, in tutti i locali dellimmobile di residenza delle bambine (sarebbe l’appartamento dove vivo con le bimbe)
-non sarà possibile ospitalità a terzi superiore ad una settimana senza accordo scritto tra i genitori, fatta eccezione per i parenti di primo grado delle bambine.
adesso, a qualle titolo il padre avrebbe il diritto dell’acceso a casa mia?non sono un giurista non conosco la legge italiana ma così a occhio mi sembra assurdo!perchè non lo vede così anche l’avvocatessa che ha il mandato di assitermi?grazie!

grazie per la risposta. Io lo immaginavo ma non capisco perchè l’avv suggerisce di chiudere la causa giudiziale ed acccettare una concensuale pari a soli aliemnti a favore dei figli e nulla per la ex conigue che non lavora. Grazie per un ulteriore commento. Il giudice potrebbe mai sentenziare di assegnare zero a tutti come fa intendere il legale? …grazie ancora

Adesso non ricordo il caso specifico e da cellulare non mi fa vedere i messaggi precedenti ma un accordo è sempre preferibile e non si può mai prevedere davvero cosa possa decidere un giudice.

Buongiorno, vorrei capire qualcosa che mi rendo conto è complicato cerco di semplificarla.
Cosa accade se l’ex coniuge che paga mantenimento a ex moglie ed ai figli ( separazione di oltre 4 anni fa ) , fallissce? o se presenta un concordato preventivo? c’è una salvaguardia giudiziale?

Salve avvocato .vorrei un chiarimento se e possibile. il mio compagno e separato con due figli .in prima fase di separazione il giudice a affidato i figli alla ma ma e obbligo di mantenimento a mio compagno per i figli. per un periodo di tempo lui a corrisposto l assegnò alla ex ..ma dopo un po abbio saputo che lei maltrattava i bambini e lui non a più pagato ,infatti adesso da agosto i figli sono affidati a mio compagno e la mamma li vede in maniera protetta. abbiamo ricevuto una lettera da un avvocato che li deve dare 20000 € per mancato mantenimento. vorrei sottolineare che i bambini li curavano dalla mattina alla sera quando erano dalla mamma ,i genitori di mio compagno. volevo chiedere cosa rischia mio compagno e se ce una legge che può essere a vantaggio suo .grazie

Purtroppo, il mantenimento non si può sospendere per maltrattamenti o altre ragioni, almeno finché i bambini continuano a stare con la madre. L’unica cosa che potete fare è verificare i conteggi, ma se questi ratei sono relativi al periodo in cui i figli stavano con lei la loro richiesta è formalmente valida, salva solo la prescrizione quinquennale. Visto l’importo, vi consiglierei di acquistare una consulenza da un avvocato.

Trovo veramente strano che la casa coniugale costruita interamente da me ma intestata a mia moglie, se in caso di separazione venisse assegnata a lei, quest’ultima potrebbe viverci con il nuovo compagno il quale godrebbe dei miei sacrifici passati presenti e futuri (mutuo per altri 15 anni a mio carico). Non vi è alcun modo di opporsi? Ai miei occhi appare come un puro oltraggio … poi ci si chiede perchè la gente perde la testa…

Salve avvocato, sono un ragazzo separato con due figli. Abbiamo fatto una separazione consensuale, e la casa di famiglia è rimasta a mia moglie con i miei due figli. La non è di proprietà ma è in affitto con il contratto ancora intestato a me. Bene, mia moglie (perchè tecnicamente ancora lo è) ha una storia con un uomo sposato, che non ha ancora avviato nessuna causa di separazione con la moglie, che la sera torna a dormire a casa sua con suo figlio. A quest’uomo lei ha dato le chiavi di casa, e spesso e volentieri è a casa con lei insieme ai miei figli, anche di notte, mentre i miei figli dormono. Ora vorrei chiederle: c’è qualcosa che posso fare per evitare che questa persona entri in contatto con i miei figli e non abbia più le chiavi della MIA casa?? La ringrazio per la risposta, e se necessario, potrò darle altre informazioni in privato. GRAZIE e saluti

Buongiorno sono una ragazza separata da 5 mesi ma solo per il tribunale,perche sono fidanzata da circa un anno,ho una bimba con lui ed un’altra bimba nata in Brasile da un altra convivenza ultimamente ho conosciuto una persona nel quale riesce ad aiutarmi in tutto ciò che serve,ma mio ex vuole vietarmii che il mio fidanzato entri in casa lo può fare?preciso che le mie bimbe conoscono questa persona e non si sentono a disagio per niente,anzi giocano tanto con lui,lui può impormi di non fare entrare il mio fidanzato in casa ?preciso che mio ex marito mi paga l’affitto come mantenimento,e 200 euro alla bimba nata con il nostro matrimonio grazie

Buongiorno,la mia situazione e’ semplice e chiara, il giudice mi ha assegnato la casa del mio ex compagno,unico proprietario,dove vivo con mio figlio di nove anni,nella sentenza non e’ stata messa nessuna clausula di nessun tipo,ora volevo sapere visto che ho una relazione da diverso tempo e il bambino e’ felicissimo di questo e dal momento che so di poter convivere col mio attuale compagno nella casa ex coniugale perche non ce nessuna legge che lo vieta, posso avere anche un figlio dal mio attuale compagno e restare nella casa?esiste una legge che mi vieta di avere altri figli e restare nella casa?non vorrei perdere il diritto della casa visto che mi e’ stata assegnata solo da un anno ma solo perche ho aspettato io a fare causa al mio ex e il giudice in meno di tre secondi mi ha assegnato la casa,anche perche il mio ex sta molto bene economicamente,attendo risposta
Grazie

L’arrivo di un nuovo figlio non dovrebbe avere nulla a che fare con la validità del provvedimento di assegnazione della casa familiare. Per completa sicurezza, se credi, fai visionare il provvedimento di assegnazione ed esponi in dettaglio la tua situazione ad un avvocato.

Buonasera,mi sto separano da mio marito, l ho mandata in giudiziale,abbiamo la prima udienza il 21 febbraio. Questo weekend nostra figlia è stata col padre, facciamo già i weekend alternati. Stasera gli ho detto che domani x 3 giorni vado dai miei genitoRi con la bimba,come faccio da settembre ad oggi, cioè da quando mi ha chiesto la separazione. Lui si è arrabbiato e minaccia di chiamare i carabinieri domani se non mi trova a casa con la bambina! Ma lui può impormi di fare quello che vuole lui e vietarmi di muovermi con la bambina? Ripeto,ancora non siamo separati.
Altra domanda: io non voglio stare nella casa coniugale xké soffro troppo e lui fino a un po di tempo fa diceva sempre Questa è casa mia. Allora mi sono stancata, e con il permesso del mio avvocato ho trovato un appartamento vicino ai miei genitoRi,tutto ancora all’ insaputa di mio marito,ma a breve lo saprà. Lui dice che non è detto che il giudice mi permetta di andare via di casa. Ma è così? Io sono costretta a stare dove non voglio stare? Attendo risposta,grazie!

Attenderai per un bel po’ perché è evidente che la legge non contiene risposte a domande di questo genere, ma solo principi generali. Si potrebbe tentare di enuclearne, ma occorrerebbe un approfondimento molto maggiore dei dettagli del caso e alla fine probabilmente non sarebbero comunque nemmeno tanto utili.

Secondo me dovreste solo prendere appuntamento da un mediatore familiare per fare qualche seduta.

Almeno questo sarebbe il mio consiglio.

Buongiorno .
Da circa 2 anni vivo e lavoro in Grecia con mia moglie greca che ho conosciuto e sposato in Inghilterra e mio figlio anche lui nato in Inghilterra.
Ci siamo trasferiti in Grecia quando in bambino aveva poco più di 2 anni quale conseguenza di una ” prolungata crisi di depressione post parto ” , per scelta di mia moglie e per creare un ambiente a lei più congeniale .
Preciso che sia io che il bambino abbiamo solo cittadinanza Italiana ed entrambe risultiamo ancora residenti in Italia .
Da circa 10 mesi mia moglie mi ha chiesto di lasciare casa , alche io oh affittato un appartamento a circa 200 metri dalla abitazione coniugale per non allontanarmi troppo da mio figlio .
Due giorni fa alle 10 di mattina sono andato a salutare mio figlio che appena mi ha visto e corso ad aprirmi la porta e a saltarmi imbraccio . La mia ex si e` immediatamente presentata sulla porta chiedendomi di non entrare perché c`era un uomo che stava dormendo nel suo letto . l` appartamento di mia moglie e` meno di 40Metri quadrati con una stanza da letto . Mio figlio più avanti , mi ha spiegato che quel signore e` il suo amico Gianni che e` più` grande di me e che molto spesso dorme in casa nello stesso letto con la mia EX e mio figlio. in casa c`e` un solo letto.
Cosa posso fare ? aiuto….
Da circa 10 mesi

Credo che tu debba incaricare al più presto un legale greco. Di fatto, il nucleo familiare sta in Grecia, anche se hai omesso di comunicare il cambio di residenza all’anagrafe. Il procedimento si potrebbe pur fare in Italia, ma ci sarebbe il problema della notifica e in ogni caso ci sarebbero non poche questioni di giurisdizione da affrontare, mentre agendo dove la famiglia ha davvero la residenza credo che sarebbe tutto più semplice.

Buonasera avvocato,
le vorrei gentilmente chiedere un parere riguardo ad una situazione che sta facendo perdere il sonno alla mia compagna. Questa ha divorziato con sentenza definitiva dal suo ex-marito circa 15 anni fa e nella sentenza di divorzio le è stata assegnata la casa coniugale e il mantenimento per la figlia allora minorenne. Ora che la figlia maggiorenne ha ottenuto un lavoro e un’indipendenza economica e risiede in un nuovo domicilio, l’ex marito pretende che la mia compagna venda la casa per dargli il 50% del valore oppure che gli dia il 50% del valore della casa in contanti.
Vorrei sapere se questo è possibile che avvenga. Voglio precisare che risultano comproprietari della casa al 50% e che entrambi vivono da tempo in condizioni di benessere economico.
Grazie per l’aiuto.

Buonasera avvocato, gentilmente le vorrei chiedere come funziona la legge nel mio caso:
mi sto per separare con mia moglie , lascierò la casa di proprietà al 50% a mia moglie che rimarrà insieme a mio figlio maggiorenne che lavora regolarmente, lei lavora non proprio in regola ma guadagna regolarmente circa 1300€ . La miaa domanda le spetta il mantenimento visto che comunque ha uno stipendio e lavora anche mio figlio anche se non da niente in casa? posso anche pretendere che venda la casa per poi dividere il ricavato?
Grazie anticipatamente.

Salve avvocato. Sono separata consensualmente da mio marito da più di un anno. Per mia decisione ho lasciato a lui la casa coniugale x andare a vivere in una seconda casa di sua proprietà. Oggi lui vive nella nostra ex casa coniugale con la nuova compagna, la di lei figlia e il neonato bambino avuto dalla coppia felice. Nonché da mio figlio per tre notti a settimana come da accordi. Il mio ex è imprenditore e corrisponde a me e a mio figlio il mantenimento. Nel frattempo lui ha passato al padre la proprietà della casa in cui vive e sovente minaccia di togliermi casa e alimenti. Può farlo dichiarando ad esempio un fallimento fittizio? Da pochi mesi frequento un uomo che viene a casa mia solo quando il bimbo non c’è. Posso farlo? C’è da dire che il mio ex mi ha tradita prima che ci lasciassimo e che ha scaraventato mio figlio di un anno ai tempi, nella sua nuova relazione, portandolo a dormire dalla compagna. Non ho voluto procedere con una giudiziale per amor di pace e peril bambino… ma adesso addirittura mi minaccia così. Cmq… di fatto vorrei sapere cosa può farmi. Grazie

Le ipotesi su fatti concreti in diritto hanno un valore limitato, figuriamoci quelle su fatti non ancora verificatisi, io onestamente non ci penserei proprio perché è completamente inutile. Quanto al tuo compagno certo che puoi farlo anche tu hai diritto di rifarti una vita, salvo solo che non sia un soggetto talmente negativo da essere di danno per vostro figlio la sua frequentazione.

parlando col mio avvocato mi ha detto che lei nn puo prendere decisioni da sola::::e questo tizio che lei c e insieme da soli due mesi io nn lo conosco e nn puo dormire in un letto insieme a lei e lui,,,,e poi 30 mesi nn sono cosi poki a quella età gia capiscono e si fanno domande;;;; e se tra un mese si lascia e ne conosce un altro e fa la stessa cosa,,,,,io credo che c siano dei tempi e delle sicurezze x fare certi passi al massimo e lui che dovrebbe andare da lei visto che mia figlia a un suo letto e si suoi giochi;;;;

Ribadisco le mie osservazioni precedenti, ma questo è ovviamente solo il mio parere, se quello del tuo legale ti piace di più non ti resta che dargli fiducia e mettere in pratica le iniziative che ti consiglia.

ciao ,ho una figlia di 30 mesi , io e la mia ex abbiamo affidamento condiviso;;;, la bimba sta con lei 4 giorni e 3 con me,lei e un periodo che si vede con un altro ma questo nn e un problema :::.il problema e che lei con linganno la portata a dormire in qualche occasione a casa di questa xsona che io chiamo estraneo visto che lei lo frequenta solo da due mesi e che io neanche lo conosco;;;, il fatto che mia figlia possa dormire in una casa che nn e la sua e forse anche nel letto con loro mi fa star male ::::.lei vive con i suoi ….grazie

Ti capisco, però tua figlia da queste cose probabilmente non subisce nessun danno, anche perché è ancora molto piccolina, quindi direi che, specialmente se si tratta di episodi saltuari, a livello legale tu non possa far nulla, mi dispiace.

Buongiorno avvocato,
sono separata con omologa di separazione consensuale da un anno, per avvicinarmi al posto di lavoro ho lasciato due anni fa insieme a mio figlio di 10 anni la casa di famiglia e ho ceduto la mia quota di proprietà al mio ex marito che nel frattempo ha avuto un secondo figlio che ora ha due anni dalla compagna che vive da due anni nell’ex casa famigliare, mio figlio vede il padre come stabilito week end alternati e due giorni settimanali ma ora mio figlio inizia a non sopportare la compagna di lui, poichè mi riferisce il bambino, litigano troppo animatamente tra loro davanti ai bambini, ho già avvisato il mio ex marito con il quale sono sempre riuscita a parlare in modo tranquillo, del disagio.. due domande
se per ipotesi lui volesse tornare inseme a me dovrebbe lasciare la casa alla sua compagna che ha anche un altro figlio da precedente matrimonio maggiorenne?
se continua mio figlio ad avere disagi posso far decidere al bambino di non andare dal padre il week end che gli spetta?

Grazie
Giusy

Salve sono Federica scrivo per conto di una mia amica che ha un caso molto particolare e vorrebbe capire un. Po,lei praticante ha avuto una storia exstraconiugale cui lei è rimasta incinta il marito crede che e suo ma non lo è! Lei comunque vorrebbe lasciare il marito per stare con l altro come si deve comportare per quanto riguarda la bambina ? E siccome lei. Con il marito ha una prima figlia di 4 anni non vuole rischiare di perdere la figlia il marito potrebbe togliergliela ? Grazie in anticipo

È una situazione di una complessità e delicatezza tale per cui non è assolutamente pensabile di poterne discutere anche solo vagamente in una sede come questa, dille di andare subito da un avvocato per una consulenza, sia per lei che per i suoi due figli.

Avvocato grazie xnla risposta cmq la casa e stata data a me in quanto avevo il figlio in affidamento ora e maggiorenne

salve sono divorziata da 10 anni e ho un figlio di 19 anni vivo in una casa di compropietà col mio ex marito.Ora sto x risposarmi e il mio ex marito vuole un affitto.premetto mio figlio nn lavora e nn studia più sono costretta a dare affitto al mio ex anche se il mio compagno nn ha residenza a casa mia.pago io tutte le spese condominiali cosa devo fare? grazie

Ciao volevo chiedere un’informazione. Due coniugi senza figli, divorziano e la casa coniugale ( in comproprietà) non viene affidata a nessuno dei due. Di fatto ad ogni modo, da circa 10 anni ci vive l’ex marito, che ha provveduto a pagre integralmente sia il mutuo ( intestato ad entrambi) sia tutte le spese di amministrazione. Adesso l’ex moglie chiede di poter avere le chiavi, ritenendo di aver diritto in quanto comproprietaria di entrare e uscire a proprio piacimento dalla suddetta casa, venendo a ledere completamente la privacy dell’ex marito.
Può farlo?
Grazie

mio figlio si é separato dalla moglie, il giudice ha assegnato la mia casa alla mia ex nuora con le due figlie, essendo proprietario della casa posso farci entrare i miei figli che vengono a trovarmi?

Salve sono sposato e vivo fuori dalla mia prima casa ,li vive mia sorella ,ma non ne vuole di vendere trova sempre una scusa ,che cosa devo fare voglio la mia parte di eredita,la voglio essendo in cassa integrazione da 1 anno ,chiedo mi devo far pagare un affitto ,o devo andare x vie legali,se succedesse che uno dei due se ne va ,cosa succede ..grazie cordiali saluti

Salve, ho una situazione sentimentale con un uomo separato (anche io separata da poco piu di un anno) ormai da tre anni su carta ma che continua a vivere con l’ex moglie e la figlia ora lui vuole andare via perchè vorrebbe vivere con me, può la sua ex moglie ritrattare la separazione e costringerò per un importo talmente alto a farlo restare in casa? Cosa possiamo fare?
Grazie saluti.

Buon giorno avvocato,
sono separato di fatto, ma non legalmente, da 3 anni nel senso che mia moglie è andata via da casa lasciandomi solo senza intraprendere alcuna pratica di separazione. La casa è al 50% di tutti e due e io mi sono caricato di tutte le spese (anche la sua parte diimu). Poichè io non voglio restare solo, mi domando chi mi è permesso far entrare in casa: Una nuova compagna, una persona che in cambio dell’alloggio mi ripaga con l’assistenza domestica o una persona in affitto parziale di una stanza. Grazie per le sue indicazioni.
Bruno

Salve a tutti ,
vorrei un chiarimento .
La mia compagna ha una bimba di un anno avuta con il suo ex convivente (quindi non sposati) , ora sono in costante conflitto per l’affido della bambina , tramite avvocati .Lui in vari episodi ha trattenuto la bambina anche per settimane perchè non condivide che la mamma della bimba stia con un altro compagno , definendolo estraneo . Ora LE SUE CONDIZIONI sono quelle di dare la figlia alla madre solo se lei rinuncia a vedere il suo attuale compagno . Mi chiedo se questa assurda richiesta abbia un fondamento e come eventualmente la legge tuteli i rapporti personali di una persona.
Grazie

Buongiorno, ho un figlio di 16 mesi, avuto con mia moglie. Abbiamo appena firmato una separazione consensuale dove lei dichiara di rinunciare al suo 50% della proprietà della casa in cambio di tutti mobili, io quindi diventerei unico proprietario pagando quindi le restanti rate del muto. Lei ha voluto mettere anche una clausola che dice che non possiamo frequentare il bambino in presenza di persone estranee al nucleo famigliare, ora mi chiedo se sarà possibile togliere questa clausola e se lei può opporsi all’eventuale rettifica. Premesso che lei ha voluto questa clausola perche non voleva che vedessi il bambino in presenza della mia attuale compagna, come potrei svincolarmi da questo inghippo? Poi volevo chiedere anche questo, il mio stipendio comprensivo di assegni familiari è attualmente di 1500 euro, pago tra mutuo e finanziaria per i mobili circa 800 euro al mese, l’assegno di mantenimento per il bambino lo abbiamo pattuito a 300 euro, con queste cifre può chiedere di piu? Ringrazio anticipatamente l’eventuale riscontro, saluti

Bisogna chiedere una modifica delle condizioni, ma i giudici non sono molto ben disposti con quelli che presentano il ricorso subito dopo aver firmato una separazione consensuale, per evidenti motivi, quindi ti suggerirei di valutare attentamente la convenienza della cosa.

Buongiorno, è scoppiato amore puro fra me e la mia “amante” tanto da pianificare un eventuale separazione di entrambi dai rispettivi coniugi. Premetto che io sono comproprietario dell’allappartamento in cui vivo con mia moglie (ho un figlio) e che la mia nuova compagna è casalinga e proprietaria unica dell’appartamento in cui vive con la famiglia (due figli minori) e mantenuta dal marito che dispone di un ottimo reddito dipendente. Dal canto mio, mi corregga se sbaglio, so che dovrò allontanarmi dalla casa in cui vivo e versare il mantenimento per il figlio anche se mia moglie lavora, ma lo faccio comunque volentieri. Quel che mi preoccupa è che ho lavorato tutta la vita per comperare la casa dove abito e non ne ho altre “possibiltà abitative”, l’unica sarebbe andare a vivere nella casa della mia nuova compagna assieme ai suoi figli (che conosco e con i quali ho sempre avuto un buon rapporto. ) Chiedo se questo è possibilie o se la legislatura non lo prevede, lo vieta o altro Grazie.

Se la casa, in sede di separazione della tua amante con il rispettivo marito, verrà assegnata alla tua amante, potrai andarci a vivere, dal momento che lei sarà libera di rifarsi una vita e iniziare una nuova convivenza.

SN SEPARATO DA UN ANNO E LA MIA EX MOGLIE E’ NELLA CASA CONIUGALE OVVIAMENTE CON I 2 FIGLI.HA UN COMPAGNO DI CUI GIA’ IMMAGINAVO L’IDNETITA’ E VUOLE PORTARLO IN CASA NONOSTANTE I ìRAGAZZI NON VOGLIONO.NNSTANTE CIO LEI INSISTE NEL VOLERLO PORTARE ED HA DELLE VIOLENTE DICUSSIONI CON LA PRIMOGENITA.COME POSSO FARE X IMPEDIRE QSTA COSA LEGALEMTNE PARLANDO?PAGO UN CONGRUO ASSEGNO DI MANTENIMENTO TRA FIGLI E MUTUTO E SCUOLE PRIVATE COME POSSO FARE X ALLEGERIRE LA MIA SITUAZIONE ECONOMICA?

Non esiste un metodo legale per impedire questa cosa, la cosa infatti si può impedire solo se questa presenza é oggettivamente di danno per i tuoi figli, quindi la prima cosa che bisognerebbe accertare é proprio questa, capendo perché non lo vogliono, dopodiché si valuta.

Buongiorno, volevo chiedere , essendo io separata in casa non legalmente se mio marito può portare in casa nella sua parte di casa la sua compagna anche per il pernottamento grazie

Su questo, dal punto di vista giuridico, ma anche etico, si potrebbe discutere all’infinito, ma molto dipende dalla vostra situazione concreta. Ti suggerirei di procedere prima possibile con la separazione anche legale.

sono separato gia' da un anno consensualmente.ho lasciato la mia casa di mia proprietà assegnandola alla mia ex dove sono affidati i mie due figli minori.
io continuo a pagare il mutuo della casa oltre al mantenimento e assegni famigliari x i soli figli.
ora io vorrei fare ricorso e rivalutare il tutto in quanto non riesco a pagarmi un affitto ,sono sempre in rosso in banca (quello che mi rimane per vivere dalla mia busta paga è di 300 euro al mese) lei: ha un compagno che porta in casa che dorme in casa mia e mentre prima non lavorava ora lei stesso mi ha confessato che lavora,ma mi a anche detto che siccome lei non ha chiesto mantenimento ( ma che il suo furbamente lo ha ceduto hai mie figli ed io ingenuamente ho accettato) non sarebbe cambiato niente e pretende che devo tenermi i bambini quando io non lavoro per i suoi bisogni,altrimenti metterebbe un bebysitter che secondo lei dovrei pagare io..grazie tantissimo!

Non credo che ci siano i presupposti per chiedere una modifica, anche se per poterlo dire con sicurezza naturalmente occorrerebbe studiare per bene tutto il caso.

Tu mantieni solo i tuoi figli, mentre le circostanze sopravvenute (nuova convivenza di tua moglie) riguardano la tua stessa moglie che comunque non percepisce alcunchè da te.

Soprattutto le condizioni le avete concordate quindi questi conti avresti dovuto purtroppo farli prima: quando si vuol modifica delle soluzioni consensuali i giudici sono sempre un po' più restii del solito.

Ti rimando per il resto alla nostra scheda pratica in materia http://goo.gl/CyXOa e al mio libro dove c'è un capitolo intero sulla modifica delle condizioni /libri/guida-alla-separazione-e-al-divorzio/

–?cordialmente,

tiziano solignani, da ? Mac
splash http://ts.solignani.it
ebook http://goo.gl/pUJx6

Buongiorno. La mia situazione è alquanto anomala…Sono separata legalmente e consensualmente da circa 3 anni e inizialmente è stato stabilito per nostro volere, che i figli stessero stabilmente nella casa in comproprietà col mio ex coniuge, mentre io e lui ci alternassimo in essa con cadenza settimanale… a ottobre scorso mia figlia più piccola(allora quattordicenne) ha deciso di fare avanti e dietro con me alternandosi tra casa nostra e casa del mio compagno dove risiedo nell'altra settimana… Entrambi sebbene lavoriamo, non versiamo all'altro alcun tipo di assegno, limitandoci a dividere le spese comuni della casa e quelle dei figli (sanitarie, ricreative e scolastiche). Ora siccome la situazione di alternanza ci sta stancando un po' a tutti, avevo intenzione di chiedere insieme a domanda di divorzio, di assegnare l'uso esclusivo della casa di nostra proprietà al mio ex coniuge insieme all'altro mio figlio 17enne (molto legato alla casa in cui vive e al padre) con contestuale pagamento di mezza quota d'affitto …è mio diritto o no? Grazie….

Salve…vorrei porle una domanda urgente….devo avviare la separazione da mio marito…..lui non vive piu'in casa con me e'tornato dai genitori,,,io vivo con due figlie minori….posso far entrare in casa i miei amici anche nell'attesa della separazione effettiva?Grazie per la cortese attenzione!

CHIEDO GENTILMENTE COME FUNZIONA LA LEGGE IN QUESTO CASO. LA MIA COMPAGNA E SEPARATA CON UN BAMBINO DI SEI ANNI IL GIUDICE HA ESPOSTO UNA CTU PER VALUTARE LA SITUAZIONE DEL BAMBINO ,LEI INTANTO ABITA DA SUA MAMMA E LAVORA ALLE MIE DIPENDENZE POSSONO IMPORGLI DI TRASFERIRSI DA SOLA COL SUO BAMBINO E CERCARSI UN ALTRO LAVORO .
NOI STAVAMO FACENDO PROGETTI INSIEME MA FINO A CHE PUNTO POSSONO FAR QUESTO ?E COSA SUCCEDE SE STA DA ME A LAVORARE?

La legge naturalmente non contempla specificamente ipotesi di questo genere, limitandosi a dire che il giudice deve prendere i provvedimenti più opportuni per l'interesse del minore. Ora, io non so se nella vostra situazione ci sono ragioni per cui il giudice potrebbe disporre per il minore una sistemazione diversa da quella attuale, quindi purtroppo è impossibile darti una risposta senza conoscere approfonditamente il caso concreto. Immagino che la tua compagna abbia un legale che la segue nel procedimento in cui è stata disposta la CTU, credo che la cosa migliore sia chiedere spiegazioni a quel legale, eventualmente corrispondendogli il compenso per la consulenza su aspetti che non sono direttamente oggetto del giudizio di separazione (magari chiedete un preventivo).

–?cordialmente,

tiziano solignani, da ? Mac http://bit.ly/gdi2ZX, http://bit.ly/gwjT6c, http://bit.ly/ie8rvv

Ciao sono Stefania, sono separata con tanto di omologa da Ottobre 2007. Sono Mamma di 2 bambini di rispettivamente 11 e 8 anni avuti con l'ex marito dal quale mi sono separata. Attualmente vivo con loro nella casa familiare intestata al mio ex marito (unico proprietario). Da circa un anno convivo in questa casa con il mio attuale compagno e i piccoli pagando, insieme a quest'ultimo, l'affitto al mio ex marito con tanto di accordo avuto insieme all'avvocato che ha affrontato la separazione, accordo non valido ai fini fiscali. Ho fatto male?
Una domanda: Se dovessi avere un figlio con l'attuale compagno a cosa vado in contro relativamente al divorzio e alla casa nel quale sto convivendo?
Ciao e grazie
Stefania

Bisognerebbe vedere l'accordo che hai firmato, purtroppo non sono ancora in grado di conoscere il contenuto di documenti che non mi vengono fatti leggere 🙂 Questo anche per la seconda domanda che fai, è necessario capire come mai per vivere nella casa familiare paghi un canone (immagino che non ti sia stata assegnata ma bisognerebbe capirne i motivi per avere un quadro preciso).

–?cordialmente,

tiziano solignani, da ? Mac
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Buonasera, volevo sapere quali diritti ha l'amica molto intima del mio ex marito nella casa coniugale ove io ho ancora la residenza e il 50% della stessa.Entra tutte la volte che vuole con il consenso del mio ex marito,rimanendo anche da sola con i miei figli ,tanto che tutto questo a portato a una rottura dei miei figli con me,posso chiedere quindi l'allontanamento di questa presona dalla casa e dalla vita dei miei figli?grazie

salve,volevo sapere :il compagno della mia ex moglie,che diritti ha sui miei figli?avendo lui un reddito,puo' farsi carico delle spese?posso io chiedere l'affitto in quanto la casa e anche mia?puo' lui fare residenza nel mio appartamento?mi scuso in anticipo,x le troppe domande.un cordiale saluto.vincenzo .p da bergamo

Buona sera, volevo avere alcune informazioni in relazione alla mia separazione, io guadagno circa 1700€ ho 40 anni e una figlia di 10 anni mia moglie ha 34 anni e non ha mai voluto lavorare, abbiamo una casa divisa al 50% con un mutuo di circa 400€. So che devo dare il mantenimento per mio figlio ma devo mantenere anche lei nonostante sia in grado di poter andare a lavorare? devo continuare a pagare il mutuo o posso rifiutarmi ed eventualmente a cosa posso andare incontro? Nel caso non sia consensuale la separazione come posso tutelarmi?
Spero di poter ricevere una vostra risposta quanto prima.
Grazie e auguri di Buon Natale

Andy

Il mutuo lo devi pagare, è un contratto che hai sottoscritto con la banca che certo non può essere pregiudicata da eventuali tue vicende personali successive.

Per il resto, non è certo possibile dare un consiglio anche generico sulla base di questi pochi dati, è evidente che ti occorre un'assistenza qualificata da parte di un legale che dovrai mettere a conoscenza del tuo caso nei minimi dettagli.

–?cordialmente,

tiziano solignani, da Mac
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Io ho smesso di pagare il mutuo al massimo la banca pignoramento casa importante non avere nulla intestato. La mia ex lavora il giudice ha stabilito 350 euro per la figlia e basta lei paga il mutuo e quando avrà pagato tutte le rette anche le mie la casa sarà sua e un accordo giudiziale la ex rogito casa solo al saldo con la banca . Informati dal avvocato . Ciao

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