Convivo con un uomo che – non per sua colpa ma per la crisi imperante – si è ritrovato senza lavoro e con numerosi debiti con finanziarie e via discorrendo. E’ di fatto nullatenente e provvedo io a tutto (e non rimpiango nulla, tengo a precisarlo). Con la sua precedente compagna ha convissuto per 11 anni ed ha avuto un figlio che ora ha 13 anni. La suddetta lo ha abbandonato nel settembre del 2009 portando con sé il figlio e non facendolo più vedere al padre, oltre che metterglielo contro. Lui da alcuni mesi ha lasciato l’appartamento dove abitavano perché non può più tenerlo per ovvi motivi economici. Io lavoro ed ho casa di proprietà, dove vive anche mia madre, usufruttuaria al 50%, per cui non ho problemi a far fronte alla situazione (sono dipendente pubblica a tempo indeterminato). Visto che a breve vi sarà l’udienza dinanzi al tribunale dei minori, il timore mio e del mio compagno sia che il giudice possa caricare su di me l’onere del mantenimento del figlio del mio compagno, o comunque caricare su di lui un assegno notevole perché ha la convivente che dispone di stipendio fisso. O, peggio, che possa disporre un pignoramento sull’immobile e/o i mobili e oggetti di valore di mia proprietà. Quali sono – se ci sono – gli obblighi del convivente di un obbligato al versamento del mantenimento per i figli? Se ci fosse una denuncia penale, c’è il rischio che lo arrestino a casa mia e che io possa essere civilmente/penalmente coinvolta?
Il Tribunale dei minorenni non può assolutamente porre a tuo carico il mantenimento di un figlio che non è tuo. Quel figlio dovrà essere mantenuto dai genitori e, solo in caso di impossibilità degli stessi, dai nonni quali ascendenti ex art. 148 cod. civ.. Analogamente, non può avere alcuna influenza sulla decisione del giudice il tuo reddito, visto che tra l’altro tu sei solo convivente e nemmeno coniuge (comunque la situazione non cambierebbe) e non hai nemmeno un rapporto giuridicamente preciso con il padre.
Sull’immobile non possono essere fatti pignoramenti, mentre invece sui beni che si trovano in casa, se il tuo compagno ha preso la residenza presso la tua casa, il pignoramento può avvenire e può essere impedito solo con un atto avente data certa che dimostri a tuo favore la proprietà dei beni, ne abbiamo parlato molte volte nel blog, puoi fare una ricerca. Per quanto riguarda il penale, la responsabilità è assolutamente personale, se dovrà essere eseguito un arresto potrà essere eseguito ovunque, anche in casa tua, ma tu non avrai responsabilità su di un piano generale.
4 risposte su “la convivente del padre che non adempie ai suoi obblighi di mantenimento può essere danneggiata?”
sono straniera convivente con straniero abiamo un figlio di un anno eu non ho un lavoro e con mio copanio non vado piu dacordo lui a un lavoro con contrato indeterminato e volevo chedere se mi laso con lui coante posibilita ho di perdere mio figlio?
o sentito che se il padre e benestante il babino resta con il padre.
Impossibile da dire anche solo genericamente senza aver studiato il caso in tutti i suoi dettagli. Ti posso solo dire che non è vero che i criteri seguiti dai giudici siano solo quelli delle sostanze dei genitori, ai fini della decisione sull'affido.
–?cordialmente,
tiziano solignani, da ? Mac
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Ne deduco quindi che, non stabilendo ufficialmente residenza a casa mia, il problema non si porrebbe nemmeno riguardo al pignoramento, anche se un atto che dimostri con certezza la proprietà dei beni sarebbe comunque una sicurezza ulteriore (tipo un comodato d'uso a lui oppure a mia madre, così da non stabilire neppure indirettamente un qualsivoglia tipo di rapporto giuridico).
In ogni caso, se lui non avesse residenza ufficiale da me, sussisterebbe ugualmente il rischio di arresto nel mio domicilio ?
Le premetto che non c'è stata ancora l'udienza presso il Tribunale dei Minori e quindi il mio – probabilmente – è solo un eccesso di prudenza, ma vivendo con mia madre non vorrei che si verificassero presso di me delle situazioni incresciose… a ottant'anni lo shock del vedersi arrivare ufficiale giudiziario o forze dell'ordine in casa non è che sia un toccasana per la salute.
La ringrazio moltissimo.
Esatto, se non avesse residenza sarebbe meglio ma anche in quel caso potrebbero venire a pignorare dimostrando che di fatto abita là e quindi occorrerebbe per sicurezza un atto avente data certa.
Per l'arresto non ha nessuna importanza dove uno è residente.
–?cordialmente,
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