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C’è una piaga che affligge tutti gli avvocati che si sono concessi di stare in rete, quella degli scrocconi che ogni giorno ti mandano richieste di consulenza gratuita per e-mail. Si tratta di vero e proprio spam, posta assolutamente non sollecitata e anzi particolarmente odiosa perchè diretta a tentare di rubare ciò che un legale ha di più prezioso, il suo tempo, la sua attenzione, i suoi consigli.
In alcuni, però, bisogna riconoscere alcuni tratti di creatività e originalità.
Per cui da oggi, tra le mie «chicche», inizio a raccogliere anche i più simpatici, divertenti o comunque originali tentativi di sedersi all’Osteria senza pagare il conto, nella apposita sezione «Scrocco, scrocco bello!». Buon divertimento a tutti.
6 risposte su “scrocco, scrocco bello”
Scusa Tiziano, ma il fatto che le richieste degli scrocconi giungano anche ad altri colleghi mi rincuora e mi strappa un sorriso.
Come dire…mal comune mezzo gaudio 😉
Cordiali saluti.
Patrizia
Beh lo scroccone, quello vero e proprio, fa un messaggio comune e lo spedisce a quanti più avvocati possibile a vedere se trova quello «di Natale», mi pare logico 🙂
Magari se ci confrontassimo scopriremmo che le domande che girano sono sempre quelle…
–?cordialmente,
tiziano solignani, da ? Mac
splash http://ts.solignani.it
ebook http://goo.gl/pUJx6
La sua lucida risposta mi ha fatto pensare, ed ha ragione, però in fondo loro ci provano, ma siamo noi a renderli scrocconi, basta negargli il parere e toglierceli dai coglo..
Uso il plurale poichè ho lavorato come consulente nella società di mio padre riguardo il servizio del personale "Paghe e Contributi" e di favori, pareri se ne davano tanti, (ad amici, ad amici di amici, finchè non diventava una catena di sant'antonio) con una grande perdita di tempo e senza ricevere un euro.
Però bisogna dire che tutti quei servizi gratis a volte portavano dei nuovi clienti; penso quindi che bisogna essere tolleranti ma non troppo, insomma dal volto umano.
A proposito se avesse bisogno di una consulenza nel mio campo non si faccia scrupoli poichè a prescindere, l'ho già avuta da lei tempo fa riguardo una situazione di convivenza che mi tolse molti dubbi al riguardo.
Scroccare è bello, ma quando diventa sfruttare o approfittarsi, non è così bello, a dire il vero fa quasi schifo.
Stefano Gatto
Guarda, il tema in effetti mi stuzzica e avrei intenzione di approfondirlo.
Una prima cosa da dire è che molta gente non si rende conto di cosa significhi chiedere una informazione giuridica, cioè pensa che sia come chiedere una indicazione stradale, ad esempio «Dov'è via Garibaldi?».
E quindi rimane interdetta se un avvocato non risponde se non a pagamento perchè pensa «Se lo sa, che cosa gli costa dirmelo?»
Ma io, che sono un avvocato, se uno sconosciuto mi ferma per strada per chiedere una indicazione gliela fornisco sempre.
Il problema è che dare una informazione giuridica non è la stessa cosa. Se uno mi chiede qual'è l'articolo che definisce la proprietà nel codice civile, glielo posso anche dire, come se mi avesse chiesto dov'è via Garibaldi. Ma i quesiti degli utenti non sono mai così.
Non più tardi di una settimana addietro ho ricevuto una persona per capire che cosa volesse la quale ho impiegato non meno di 40 minuti. Questa persona, per spiegare il suo problema attuale, è partita addirittura del 1977, sostenendo che fossero necessarie illustrazioni di fatti anteriori ed antecedenti che poi, purtroppo, avevano poca rilevanza. A forza di interromperla e spingendomi fin quasi al limite della scortesia, sono riuscito a capire di che cosa aveva bisogno.
Finita questa parte, durata quaranta minuti, ho potuto cominciare la seconda parte del mio lavoro e darle le informazioni e i consigli di cui aveva bisogno.
Anche chi arriva qui a «scroccare» non si rende conto che il suo problema non è comprensibile se non si chiedono chiarimenti, illustrazioni, dati mancanti, se non si approfondisce il caso come si deve. Le persone comuni non sono poi così brave ad esprimersi e a comunicare quando si tratta di cose giuridiche. Più della metà non è in grado di rappresentare adeguatamente il suo problema ed è necessaria sempre una fase preliminare di approfondimento e schiarimento, altrimenti non si saprebbe che consigli dare.
Purtroppo, non è possibile ottenere l'attenzione di un avvocato per 5 minuti per avere una risposta, di solito ci vuole almeno mezzora.
Quello che posso dire è che mi rendo conto che le persone comuni, gli utenti, non se ne rendono conto.
Va beh, magari ci torneremo sopra.
Buona serata a tutti.
–?cordialmente,
tiziano solignani, da ? Mac
splash http://ts.solignani.it
ebook http://goo.gl/pUJx6
Un mio parere ha un valore di mercato di circa 100 euro, pari se non sbaglio a due stecche di sigarette, corrispondente più o meno alla preparazione e al tempo necessario per fornirlo. Non credo che a te nessuno abbia mai chiesto di regalargli due stecche, altrimenti penso lo avresti mandato a quel paese senza passare dal via. Quanto a facebook, il fatto di essermi iscritto non credo proprio mi obblighi assolutamente a fornire pareri gratis a sconosciuti, mi sembra francamente un ragionamento molto curioso. Se un idraulico mette un'inserzione su un giornale, poi è tenuto ad andare a sostituire i rubinetti gratis a tutti? Boh…
Nè mi interessa, poi, farmi conoscere a livello "mondiale" (immagino, ad esempio, in Nepal cosa gliene possa fregare di me e di quel che faccio), mi accontento di cercare di far bene il mio lavoro tutti i giorni per coloro che decidono di affidarsi a me.
Sinceramente, non credo si giustifichi in alcun modo il comportamento di chi cerca di rubare il tempo altrui, è e rimarrà sempre uno scroccone, per me.
Vi siete iscritti su FB non a caso, ma per farvi conoscere a livello mondiale, se date qualche parere gratis è come "scroccarvi" una sigaretta.