Sono una donna sposata con la comunione dei beni. Viviamo nella casa di proprietà di mio marito, avuta in donazione dai genitori (usufruttuari generali), vorrei sapere però in caso di morte di mio marito la casa a chi va di diritto?
Se capisco bene dal quel pochissimo che scrivi, la casa è oggetto di sola nuda proprietà a favore di tuo marito, mentre i suoi genitori sono ancora usufruttuari. In pratica, come succede spesso, i tuoi suoceri hanno donato a tuo marito solo la nuda proprietà dell’immobile attualmente adibito a casa familiare, riservandosi l’usufrutto, che poi andrà ad estinguersi alla morte dei titolari, determinando l’acquisizione della piena proprietà da parte di tuo marito.
Il tuo problema quindi immagino che sia quello di sapere cosa potrebbe succedere nel caso che tuo marito morisse prima dei tuoi suoceri.
Da questo punto di vista, considera che già adesso voi utilizzate la casa come comodatari, cioè come se l’aveste ricevuta in prestito. Infatti, il diritto di utilizzare la casa quando c’è un usufrutto è del titolare dell’usufrutto, quindi la casa in teoria dovrebbero usarla i tuoi suoceri che, anche adesso, potrebbero chiederne la restituzione. Non credo nemmeno – ma questo andrebbe verificato ed eventualmente confermato con una apposita ricerca che al momento non riesco a fare – che ti si possa riconoscere il diritto di abitazione del coniuge superstite, che immagino presupponga una casa familiare in piena proprietà, anche se nella contitolarità dei coniugi.