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alcune riflessioni sulla mediazione civile nel procedimento di opposizione a decreto ingiuntivo

A me pare che la disposizione, negli aspetti che hai richiamato, sia abbastanza chiara.

Chi riceve un decreto ingiuntivo, può fare opposizione senza bisogno di presentare, prima, domanda di mediazione.

In seno al giudizio di opposizione – o anche prima, in caso di decreto ingiuntivo munito di provvisoria esecutorietà ab origine e presentazione di un ricorso da parte dell’opponente per ottenere la sospensione anteriormente alla prima udienza, nei casi di estrema urgenza – il giudice può poi decidere in merito all’esecutorietà, sempre senza bisogno del previo esperimento della mediazione; ciò è molto corretto e coerente col sistema visto che si tratta di una decisione urgente e cautelare.

Una volta decise le questioni relative all’esecutorietà del decreto, il giudice dovrà mandare le parti a fare la mediazione.

Facciamo al riguardo qualche scampolo di ipotesi, perchè qui il discorso diventa più interessante.

Nel caso in cui il decreto fosse originariamente esecutivo e tale sia rimasto, perchè l’istanza di inibitoria è stata rigettata, oppure nel caso in cui il decreto, per non essere l’opposizione fondata su prova scritta o altri motivi, sia stato munito in prima udienza di clausola di esecutorietà, la mediazione avrà veramente poco spazio e modo per essere incisiva. Il creditore ha un titolo esecutivo in mano. Però sappiamo che un conto è disporre di un titolo, un altro è incassare effettivamente, quindi può darsi che il creditore abbia interesse ad un accordo con consegna «reale» del denaro al momento della sottoscrizione, ad esempio, o comunque ad evitare un giudizio di opposizione in cui, alla lunga, potrebbe risultare, magari anche solo in parte, soccombente, con conseguente compensazione spese legali. Certamente, il creditore tenderà a fare un po’ il gradasso in mediazione, starà alla bravura dei protagonisti di questa fase riuscire ugualmente a gestirla con lucidità.

Nel caso in cui il giudice fissi il termine per andare in mediazione e le parti non vi ottemperino, che cosa succede? Il problema più grosso sarebbe rappresentato dall’eventuale estinzione del giudizio di opposizione, con conseguente definitività, ed esecutorietà, qualora non l’avesse già anteriormente, del decreto ingiuntivo impugnato. Naturalmente, questo sarebbe stato un notevole incentivo per la mediazione. In realtà, nel testo legislativo non ci sono indicazioni in questo senso, per cui penso che molto difficilmente si potrebbe sostenere una conseguenza di questo genere, anche se qualche giudice troppo zelante un provvedimento di questo genere potrebbe pur sempre farlo, e sarebbe anche piuttosto difficilmente impugnabile, per cui penso che sia preferibile essere prudenti e promuovere sempre la mediazione, almeno quando si è opponenti.

cordialmente,

tiziano solignani, da ? Mac
~ book, ebook

2011/3/20 Gabriele Gardin <gabriele.gardin>

4. I commi 1 e 2 non si applicano:
a) nei procedimenti per ingiunzione, inclusa l’opposizione, fino alla pronuncia sulle istanze di concessione e sospensione della provvisoria esecuzione;

Qualcuno ha idea di cosa voglia dire questa norma?

Cosa accade in prima udienza in caso di decreto non esecutivo?

L’opposto eccepisce la mancanza di mediaconciliazione, il giudice rinvia sghignazzando (a quattro mesi, ma anche più, che ha il ruolo congesionato) per dar modo di avviare il procedimento di conciliazione e il ricorrente pasteggia col suo stesso fegato a spese del proprio legale?

Oppure il giudice concede la P.E. e si avvia il prodceimento per la mediazione?

Ma in tal caso che se ne fa il ricorrente del titolo provvisioriamente esecutivo ottenuto?

Può procedere come al solito o ha da media’?

A me pare che questa mediaconciliazione centuplicherà il numero delle opposizioni pretestuose, infondate e squisitamente dilatorie…

Gabriele

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Di Tiziano Solignani

L'uomo che sussurrava ai cavilli... Cassazionista, iscritto all'ordine di Modena dal 1997. Mediatore familiare. Counselor. Autore, tra l'altro, di «Guida alla separazione e al divorzio», «Come dirsi addio», «9 storie mai raccontate», «Io non avrò mai paura di te». Se volete migliorare le vostre vite, seguitelo su facebook, twitter e nei suoi gruppi. Se volete acquistare un'ora (o più) della sua attenzione sui vostri problemi, potete farlo da qui.

Una risposta su “alcune riflessioni sulla mediazione civile nel procedimento di opposizione a decreto ingiuntivo”

ho letto qualcosa proveniente o da Modena o da Milano. per evitare quanto palesato da Gabriele, può essere chiesta la mediazione senza attendere che diventi obbligatoria. alla prima convocazione con il mediatore , questi deve appurare se ci sono i presupposti. se non vi sono, si pagano 40 euri ( forse + Iva) ed il mediatore redige un verbale negativo e la causa ricomincia. la mediazione è senz’altro efficace se ci si trova tra persone con un minimo di etica. altrimenti si rischia di pagare tutte le spese e non attivare a niente. bisogna capire chi si ha di fronte..

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