convivevo con ragazza separata consensualmente ma non ancora divorziata, unitamene a suo figlio di 13 anni e al nostro di 7. Attualmente ci siamo divisi e suo figlio è andato (dietro decisione della mamma,vista anche la sua att.ta lavorativa che la porta a stare tutto il giorno fuori di casa) a vivere con il padre che si trova a oltre 500 km di distanza,mentre il più piccolo è rimasto con me. Ultimamente i rapporti tra lei e l’ex marito si sono ulteriormente deteriorati tanto che lui a volte gli ha negato anche di sentirlo per telefono. Ora lui convive con un’altra donna anch’essa separata e sta insistentemente chiedendo alla mia ex di andare a firmargli il divorzio dove è rettificato anche il tipo di affidamento e portarlo a condiviso, quando attualmente risulta lei come affidataria; lei visti anche gli ultimi comportamenti di lui non intende andare a firmare tale atto. Si fa presente che si sono sposati in comune e che lei è stata indotta a sposarlo (vista anche la sua giovane età) da alcuni suoi comportamenti quali minacciarla di suicidarsi se lei lo avesse lasciato e fingere una perdita di memoria con relativo ricovero in ospedale, ma i medici fecero molto presto ad accorgersi della finzione, consigliando alla madre di lei di farlo vedere da uno psicologo. La mia ex ha paura che gli porti via l’affidamento del figlio, tanto da dirgli che molto probabilmente andrà a riprendersi il figlio. Vi chiedo quali potrebbero essere gli sviluppi e le possibilità che il figlio torni con lei.
Impossibile da dire con precisione. C’è da dire che se il bambino di 13 anni è andato a stare con il padre, probabilmente è là che vuole stare, quindi quando sarà sentito in Tribunale dal Presidente, che, essendo ultradodicenne deve sentirlo per forza, esprimerà il desiderio di stare con il padre. Per avere maggiori dettagli, bisognerebbe esaminare il caso in tutti i suoi dettagli e il provvedimento di separazione.