chiedo gentilmente un consiglio su come mi devo comportare per risolvere una situazione molto pesante che la mia famiglia io mia moglie e tre figli di cui due minorenni si è trovata da due anni a questa parte, in breve, mia moglie era l’amministratrice di una srl che purtroppo ha dovuto dichiarare fallimento in proprio con tutte le conseguenza che un fallimento può comportare, sembra che dai controlli del curatore della contabilità e della gestione non emergono responsabilità personali che possono dar luogo a azioni civili o penali nei confronti di mia moglie, ma i problemi sono sorti per delle fideiussioni personali dati a delle banche e ad una finanziaria per il finanziamento per l’acquisto di una autovettura, io sono riuscito fino adesso a concludere con una transazione a saldo stralcio con le banche 100.000 euro malgrado avessero già iscritto ipoteca giudiziale sull’appartamento, ora quello che mi preoccupa è la fideiussione con la finanziaria per l’acquisto dell’autovettura, autovettura tra l’altro rimasta nei beni del fallimento quindi non più in nostro possesso malgrado dal dicembre 2008 data in cui ha smesso di pagare le relative rate, fino a oggi mia moglie non ha ricevuto nessuna lettera di messa in mora e controllando pure i dati di mia moglie al CRIF non risulta a tutt’oggi nessuna segnalazione di sofferenza, certo non credo che si siano dimenticati anzi credo che da un giorno all’altro qualcosa arriverà si parla di 34000 euro + sicuramente interessi e spese varie, mi risulta inoltre parlando col curatore che non si sono nemmeno insinuati al fallimento e ad oggi non potrebbero neanche farlo per scadenza dei termini premesso tutto ciò, e che fortunatamente io non risulto fideiussore ma questo conta poco, in quanto siamo in comunione legale, la mia paura è non avendo più possibilità di poter far fronte ad altri debiti se la finanziaria dovrebbe notificare qualche atto giudiziale a mia moglie questa volta perderei sicuramente la casa. Premetto che la casa ha un valore di 200.000 euro gravata di un mutuo per 130.000 euro con residuo mutuo ancora da pagare di 75000 euro qualcuno mi ha consigliato di fare una separazione dei beni, o una separazione consensuale visto che siamo in comunione dei beni legale e di liquidare il 50% della parte spettante a mia moglie, ed io fare un mutuo ex novo in modo da non rischiare la casa. Vi chiedo è un’operazione che può essere fatta o potrebbe risultare inefficace nei confronti della finanziaria? E quale sarebbe la quota che dovrei far figurare spettante a mia moglie? Alla luce del valore della casa del mutuo in corso e del residuo ancora da pagare? Sia chiaro non lo faccio per non pagare il debito ma quanto meno ripararmi da eventuali procedimenti esecutivi e per poter eventualmente riuscire a fare un’accordo di transazione di rientro con la finanziaria in un modo più confacente alle mie possibilità nel momento in cui ho già pagato le due banche.
Purtroppo non ho una risposta per voi.
Per poter avere anche solo una minima idea di quello che potrebbe essere opportuno fare per voi per tutelarvi, come dici tu, nell’ambito del lecito e quindi senza sottrarre in alcun modo beni ai creditori, ma semplicemente cercando di conservare se possibile le cose che soddisfano i bisogni primari della famiglia, bisognerebbe studiare approfonditamente tutta la situazione, quindi esaminare quantomeno:
- la sentenza dichiarativa di fallimento e la sua motivazione;
- lo stato passivo, se, come immagino, è già stato formato
- i contratti di fideiussione rilasciati agli istituti di credito, gli eventuali limiti o tetti massimi nel caso di garanzie di tipo «omnibus»;
- il contratto di finanziamento concluso per l’acquisto dell’autovettura;
- il contratto di acquisto della casa;
- il mutuo contratto per l’acquisto della casa.
4 risposte su “in caso di fallimento come posso fare per salvare almeno la casa?”
BUONASERA A TUTTI la mia situazione non e’ delle migliori io mi trovo a essere una ditta individuale con una casa di proprieta’ con annesso box 70mq e terreno. lo acquistata nel 2011 e nel 2013 lo inserita in un fondo patrimoniale . da un anno e mezzo a questa parte non sono più riuscito a pagare banche creditori e il finanziamento della macchina . ancora oggi non vedo nessuna ipoteca di 2° grado pignoramenti ho blocchi amministrativi , la seconda cosa che ho fatto dopo il fondo e stato cedere i mezzi auto e mezzo commerciale a terzi e il terreno intestato a mio figlio minore al momento dell’acquisto non risultando a me. nel frattempo sto facendo una analisi bancaria dove si vedono tassi troppo alti applicati dalle banche da 10 anni a questa parte!!!! mettero’ un legale per il recupero del mal tolto.
In bocca al lupo.
Anche io e mio marito temiamo di perdere la casa a causa di un fallimento che sembra ormai inevitabile. Mio marito è socio in una snc con debiti e dei due soci noi siamo gli unici ad essere in comunione dei beni (premetto che io non ho alcun legame con la società).
Possibile che non esiste un modo per tutelare la prima casa? Almeno il mio 50%.
Ci hanno detto che anche una donazione ai figli, maggiorenni ma senza lavoro, sarebbe impugnabile.
Veramente non esistono altre vie e rischiamo di finire per strada!?
Bisognerebbe studiare in concreto la vostra situazione per saperlo, direi che visto quel che c’è in ballo possa valere la pena investire in una consulenza sul punto da un avvocato.