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Se do la casa in comodato poi posso riaverla?

Io ho un appartamento di mia proprietà in cui sono residente. Da qualche mese però ho cambiato tipologia di lavoro; in pratica sono capo cantiere e viaggio in tutta Italia ritornando solo durante il fine settimana: ritorno il venerdì e riparto il lunedì mattina. Per questo motivo ho decido di darlo in comodato gratuito a un signore che conosco da una vita (è come se fosse mio secondo padre) che attualmente ci vive con sua figlia e ha fatto anche il cambio di residenza sia per lui che per lei.
Io li ho registrati entrambi alla questura ma non ho sottoscritto nessun contratto scritto perché mi fido ciecamente di loro. Quando torno il fine settima vado a casa dei miei genitori dove, avendo molto spazio a disposizione, riesco ad avere la mia indipendenza e privacy.

La mia domanda è: può andare bene una cosa del genere per un lungo periodo dal punto di vista legale?  Ci sono dei rischi? Multe controlli o cose del genere? Devo fare un contratto scritto per forza?

Inoltre volevo aggiungere una seconda domanda. Sono fidanzato da molto tempo con una ragazza divorziata e separata. Lei vive nella casa dei miei genitori ma la sua residenza è altrove nello stesso comune. Visto che lei non lavora vorrei ricevere l’assegno di mantenimento mensile. So che per avere diritto la mia ragazza dovrebbe appartenere al mio stato di famiglia per cui dovrei farle fare il cambio di residenza nella casa in cui ho concesso in comodato d’uso gratuito?
Anche se contorto è possibile farlo? Vado incontro a qualche problema? Cosa mi consiglia?

Innanzitutto il comodato d’uso (che si presume gratuito) anche se ha per oggetto, come nel tuo caso un immobile non richiede la forma scritta. Sicuramente tuttavia questa è consigliabile a fini eventualmente dimostrativi. E’ sempre meglio essere previdenti.

Se non è stabilita durata il mutuo dura fino a quando il comodante (tu) non chiede la restituzione del bene. Ad ogni modo la Cassazione ha stabilito che per il comodato di beni immobili il giudice possa su richiesta stabilire un termine per la restituzione dell’immobile dando così il tempo al comodatario di trovare un’altra sistemazione.

La seconda domanda non mi è molto chiara. Se la tua ragazza ha diritto al mantenimento questo diritto prescinde dalla sua residenza o stato di famiglia. Ne ha diritto comunque.

Grazie.

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Di Emanuele Roli

Sono nato nel 1975, vivo a Casalecchio di Reno (BO) e collaboro con lo studio Solignani dal 2005

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