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come si divide la ex casa familiare una volta che il figlio diventa autosufficiente

Il mio compagno possiede una casa a metà con la ex moglie dalla quale è separato, la casa è stata assegnata a lei per via del figlio minorenne. Quando il figlio raggiungerà la maggiore età e la casa potrà essere venduta, il ricavato verrà suddiviso tra i due ex coniugi o anche i figli hanno diritto ad una parte?

La casa non potrà essere venduta al semplice raggiungimento della maggiore età del figlio in virtù del quale è stato fatto il provvedimento di assegnazione, ma occorrerà attendere il raggiungimento della autosufficienza di costui, che si colloca in modo diverso a seconda del percorso formativo e lavorativo di ognuno: intorno ai vent’anni per chi sceglie quasi subito il mondo del lavoro, sino a trent’anni e anche più per chi opta per la carriera universitaria, con eventuali master, specializzazioni e conseguente ricerca di un lavoro altamente specializzato.

Quando, comunque, il vincolo determinato dal provvedimento di assegnazione della casa familiare verrà meno, e potrà utilmente essere collocata sul mercato, le somme ricavate andranno spartite tra i due comproprietari, mentre i figli in questi casi non hanno alcun diritto.

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Di Tiziano Solignani

L'uomo che sussurrava ai cavilli... Cassazionista, iscritto all'ordine di Modena dal 1997. Mediatore familiare. Counselor. Autore, tra l'altro, di «Guida alla separazione e al divorzio», «Come dirsi addio», «9 storie mai raccontate», «Io non avrò mai paura di te». Se volete migliorare le vostre vite, seguitelo su facebook, twitter e nei suoi gruppi. Se volete acquistare un'ora (o più) della sua attenzione sui vostri problemi, potete farlo da qui.

2 risposte su “come si divide la ex casa familiare una volta che il figlio diventa autosufficiente”

Salve, sono separata. Attualmente abito con mio figlio economicamente sufficiente, sono assegnataria della casa e propretaria al 50% dell'immobile. Ho ha la pensione minima (460 euri) e una malattia debilitante con invalidità al 60%. Il mio ex marito versa un assegno di mantenimento di 200 euro al mese e ha una pensione di circa 1300 euro. Esso vuole vendere la casa ma io sono contraria sia per ragioni affettive, sia per questioni economiche. Infatti i soldi ricavati dalla vendita probabilmente non basterebbero per comperare nemmeno un monolocale. In caso di udienza davanti al giudice cosa può accadere? Ho proposto di rinunciare all'assegno in cambio della piena proprietà della casa. Grazie

Mi dispiace ma come dico sempre non sono un indovino, dipende molto dal giudice e dalla sua sensibilità, le norme di legge non sono così stringenti da lasciare così poca discrezionalità ai magistrati, anzi tutt'altro. Se hai un figlio già autosufficiente, potrebbe essere dichiarata la decadenza del provvedimento di assegnazione della casa, dal momento che sono cessate le esigenze di tutela del figlio, e quindi la casa tornare nella libera disponibilità di entrambi i suoi proprietari. A questo punto, forse, potresti chiedere un aumento del contributo al mantenimento. Comunque il caso andrebbe studiato più approfonditamente per poter dare qualche indicazione. Se la cosa si concretizza maggiormente, ti consiglio di approfondire la questione con un legale di fiducia, acquistando una consulenza (la nostra offerta al riguardo, se la vuoi confrontare con eventuali altre, è qui http://consulenze.solignani.it).

–?cordialmente,

tiziano solignani, da ? Mac http://ts.solignani.it https://blog.solignani.it

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