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La zia che non molla l’eredità

Buongiorno, Ringrazio anticipatamente per il servizio gratuito che eventualmente mi sarà reso e spero in tal modo di riuscire a sbrogliare una questione che mi riguarda da vicino,anche se non sono direttamente coinvolto. Cercherò di essere il più chiaro e conciso possibile: La questione che vi sottopongo riguarda la permuta di un tratto di terreno che appartiene alla famiglia di mia nonna (mi riferirò da qui in avanti sempre alla parte materna della mia famiglia) e il terreno adiacente alla nostra casa che appartiene al nostro vicino. Quando morì mio nonno la sua proprietà ,cioè la casa in cui abito con mia madre e mia nonna e alcuni terreni,da quello che mi ha detto mia madre (forse è anche così per legge in assenza di una testamento,confermate?),passarono in parti uguali sotto la proprietà di sua moglie e le sue due figlie. Non c’è mai stata una separazione definita di quali fossero le proprietà,di fatto possiedono tutte e tre un terzo della proprietà indistintamente. Per motivi,che non starò qui a elencare,non scorre buon sangue tra le due sorelle,il ché rende difficile la creazione di un atto notarile per la suddivisione delle parti. Detto questo,pochi giorni fa il nostro vicino ci ha offerto il suo terreno,adiacente alla nostra abitazione, in cambio di uno dei nostri terreni. A mio avviso lo scambio è molto conveniente,il terreno richiesto da lui è un campo agricolo non utilizzato e il suo, oltre ad essere adiacente alla nostra abitazione, è anche edificabile probabilmente,sia mia madre che mia nonna sono favorevoli allo scambio,mia zia però che vive a Milano e che non ah nemmeno interessi su questa casa, in una mail scrive “sono assolutamente contraria”. La mia domanda è: possiamo comunque fare la permuta,basta la maggioranza (cioè mia madre e mia nonna) oppure è necessaria l’unanimità? ed eventualmente come possiamo fare per fare la permuta senza il consenso di mia zia? Grazie mille del tempo dedicatomi,cordiali saluti.

In casi come questi dove l’eredità è stata suddivisa equamente (1/3 alla nonna e 1/3 a testa alle due figlie del de cuius) ma sembra non esserci una suddivisione che dica esattamente quali parti appartengano a chi, occorre trovare un accordo e sancirlo davanti al notaio.

Una possibilità potrebbe essere quella di “liquidare” la zia una volta stabilito il valore della massa ereditaria, sempre però che questa accetti.

In ogni caso occorre il suo consenso se la parte che verrebbe ceduta appartiene anche a lei

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Di Emanuele Roli

Sono nato nel 1975, vivo a Casalecchio di Reno (BO) e collaboro con lo studio Solignani dal 2005

2 risposte su “La zia che non molla l’eredità”

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