La mia famiglia ha ereditato un magazzino che però non risulta intestato al de cuius. Vogliamo procedere per l’usucapione ma ho un dubbio. Dobbiamo esperire il tentativo di conciliazione e, se si, visto che diverse controparti sono nel frattempo decedute chi devo far convocare? Idem, ovviamente, nel caso di atto di citazione per usucapione.
Questa domanda ci offre lo spunto per fare un piccolo commento al procedimento di mediazione civile, introdotto nel nostro ordinamento dal D.Lgs. 04/03/2010, n. 28, in gran parte già pienamente in vigore.
Tale decreto ha disciplinato in maniera abbastanza organica la mediazione in materia di controversie civili, stabilendo, tra le altre cose, quali sono gli organismi abilitati ad effettuare la mediazione, quali qualifiche deve avere il mediatore ed introducendo anche alcuni incentivi fiscali, volti a favorire chi si avvale di questo procedimento (che di per sé ha un costo).
Il decreto stabilisce poi anche una serie di casi nei quali, prima di iniziare una causa civile, è obbligatorio tentare la mediazione. Per alcune delle materie indicate nel decreto l’obbligatorietà della mediazione è stata posticipata al 2012, ma questa proroga non riguarda la materia dei cosiddetti “diritti reali”, all’interno della quale si può fare rientrare l’usucapione.
In effetti, quindi, in un caso come quello sopra descritto si può porre il problema di dover effettuare, prima della causa di usucapione, una mediazione.
Vi è anche da dire che, nelle cause di usucapione, spesso una difficoltà che si incontra è proprio quella di rintracciare gli indirizzi di tutti i convenuti. E’ frequente, infatti, che l’intestatario (o gli intestatari) che risultano dai pubblici registri siano deceduti o irreperibili. In questi casi è necessario procedere a ricerche (spesso piuttosto complesse) per reperire i vari eredi ed, in alcuni casi, è anche necessario avvalersi di particolari procedimenti di notifica previsti dalla legge per le persone irreperibili.
Stante l’obbligo di mediazione, tutta questa procedura dovrebbe quindi ora essere effettuata prima di effettuare la causa. In situazioni come questa, tuttavia, è abbastanza dubbio che la mediazione possa avere un esito concreto positivo, se non altro poiché difficilmente tutti i teorici controinteressati (a volte anche decine) si presenteranno alla mediazione.
Almeno in tema di usucapione, quindi, a nostro parere il rischio è che la mediazione, il cui scopo vorrebbe essere quello di ridurre le cause pendenti, comporti in realtà una ulteriore complicazione, nonché perdita di tempo e spesa.