Ho iniziato un anno fa una vertenza insieme ad altri 5 colleghi contro la società per cui lavoravo.
Il mio avvocato ha presentato 1 unico ricorso per tutti e ha voluto 200 euro da ognuno di noi.
A gennaio 2012 c’è la prima udienza.
Sono stato dall’avvocato in questi giorni per chiedere di ritirare la mia vertenza e lui mi ha risposto che si può fare ma vuole altri 300 euro.
Io non ho intenzione di pagarlo perchè secondo me con i 200 euro che gli ho dato ha potuto sostenere tutte le spese avute fino a questo momento.
Come diciamo sempre non siamo in grado di dare risposte precise o consulenze a livello di blog, in quanto avremmo bisogno di conoscere la vertenza approfonditamente.
Tieni conto, comunque, che non è possibile limitarsi ad una valutazione personale del tipo “secondo me con i 200 euro che gli ho dato ha potuto sostenere tutte le spese avute fino a questo momento”, in quanto esistono dei criteri ben precisi a cui fare riferimento.
Gli onorari dell’avvocato, se non c’è un accordo scritto che prevede un compenso diverso, si calcolano sulla base delle tariffe professionali forensi, che vengono pubblicate con decreto ministeriale. Quelle attualmente vigenti sono del 2004.
Tali tariffe variano a seconda del valore della controversia, della autorità giudiziaria, della attività svolta e di molte altre variabili, tra le quali anche il fatto che uno stesso ricorso sia stato presentato nell’interesse di più persone (come sembra sia successo nel caso di cui sopra). In caso di controversie su una parcella di un avvocato la stessa può essere fatta opinare (ovvero, potremmo dire, controllare) dall’Ordine degli Avvocati, che controlla appunto se tale parcella sia stata emessa seguendo i criteri tariffari corretti.
Come sopra indicato non siamo in grado di dire se la cifra richiesta sia corretta, visto che non sappiamo nulla sul tipo di causa instaurata, né sul suo valore. Possiamo solo dire che, in generale, la somma di 500 euro (200 + 300) non è così elevata per una causa in Tribunale.
Ad ogni modo se non intendi proseguire la vertenza tu hai sempre la possibilità di revocare il mandato al tuo legale, il quale è tenuto in ogni caso a restituirti i tuoi documenti. Tieni conto, però che questo non ti esenterà dal pagare il tuo legale per il lavoro già svolto fino a quel momento.
20 risposte su “La parcella dell’avvocato mi sembra troppo alta, posso non pagarlo?”
Buongiorno sono stato accusato di ingiurie cpp 594 depenalizzato mi è stato assegnato un avvocato d ufficio che io non ho mai visto e mai incontrato …dueci giorni prima della data dell udienza davanti il giudice di pace abbiamo fatto la remissione e accettazione della querela .il giorno dell udienza non cu sono andato ..e ieri mi e arrivata la pargella dell avvocato d ufficio di 900 euro ..ccon una sentenza di assoluzione del reato perché depenalizzato.devo pagare l avvocato? ?? Non mi sembra abbia fatto nessun lavoro per me. .grazie
Eh, bisogna effettivamente vedere che lavoro è stato svolto o meno, lavoro che potrebbe essere stato anche solo di studio, ma anche cose come la copia del fascicolo. Insomma va accertato in concreto. Puoi chiedergli comunque chiarimenti al riguardo.
Capisco quello che dite però come mai ho avuto una sentenza di assoluzione e non una sentenza di non luogo a procedere in quanto è stata fatta una remissione di querela che è presente agli atti. Quindi semmai ha lavorato per me come ha lavorato. .la mia immagine comunque sia è stata macchiata perché assolto per reato depenalizzato..ritengo di voler mio malgrado fare un esposto all albo degli avvocati e semmai se ci sono le condizioni chiederne la sospensione del fantomatico professionista dall albo..ed è cosa più gradita che io ritengo di fare in quanto sono due notti che non dormo..attenro un vostro accurato consiglio grazie…
Non posso dare un accurato consiglio a uno che continua a parlare completamente a cazzo, mi dispiace. Posso solo ribadirti che è necessario vedere di preciso cosa è successo e cosa è stato fatto in relazione ad esso… Se vuoi io sono a disposizione, in ogni caso benvenuto nel blog e comunque in bocca al lupo.
Salve,
Tre anni fa è terminata con successo una causa che avevo in piedi da parecchi anni, svolta interamente da un avvocato. Purtroppo il giudice non incluse nel giudizio il risarcimento delle spese legali.
Saldo comunque l’avvocato (purtroppo che era un saldo è stata una cosa verbale) per un importo complessivo di 21.000 euro distribuito negli anni (senza mai vedere una fattura) e avvio con lo stesso avvocato una richiesta di rimborso di tali spese. L’avvocato richiede 43.000 euro, consapevoli che la differenza dalle effettive spese sostenute spetterebbe all’avvocato.
Il mese scorso il tribunale approva un risarcimento di 38.000 euro e scopro che l’avvocato non gli bastano 38.000 – 21.000 = 17.000 euro dell’importo arrivato, ma mi richiede altri 15.000 euro, somme che vuole tutte in nero.
Ho cercato di capire perché se avevo diritto al rimborso delle spese, ora mi ritroverei ad andare in deficit di 15.000 euro e lui si è prontamente offeso minacciandomi di emettere parcella tarata dal giudice di 70.000 euro se non gli do subito quello che chiede ora.
Quello che vorrei capire è se la legge veramente permette che un avvocato si comporti in questo modo e di mettere in pratica quello che minaccia di fare ….. quindi vorrei cortesemente chiederle:
– Può l’avvocato richiedermi un importo che eccede il rimborso approvato dal giudice? Non è questa una valutazione ragionevole di quanto costa una causa di questo tipo e quindi da tenere conto anche da parte dell’avvocato?
– Il fatto che ha richiesto alla controparte 43.000 euro e il giudice ne ha riconosciuti 38.000 gli da forse il diritto di chiedere a me gli altri 5.000 di differenza?
– E può addirittura richiedermi una cifra che eccede anche i 43.000 euro?
– Può richiedere un ulteriore onorario sulla pratica di rimborso, onorario che mi aspetterei venga automaticamente incluso nel rimborso stesso?
– Non avendo mai emesso fatture in precedenza, può veramente emettere oggi un’unica fattura, applicando il massimo dell’onorario nonostante il saldo di tre anni fa, e che includesse un lavoro svolto nell’arco di molti anni?
– Inoltre, nel post precedente in risposta all’utente “Delusa” ha detto che denunciare l’avvocato per il nero ci sarebbe il rischio di tirarsi la zappa sui piedi; come mai? Che danno ne avrebbe il cliente se denunciasse il fatto alla finanza?
– Capisco che la negoziazione potrebbe essere una possibilità, ma avrei grandi difficoltà a pagare anche molto meno della somma che mi richiede. C’è qualche altra linea di difesa che posso mettere in atto per difendermi da questa ingiustizia?
Spero possa rispondermi a queste domande e la ringrazio anticipatamente.
Non capisco bene cosa è successo, dovrei vedere i documenti della seconda causa in particolare, comunque sicuramente anche nel tuo caso l’approccio da tenere è di certo negoziale, non ci sono altre strade ugualmente interessanti.
Buongiorno, alcuni anni fa mi sono dovuta rivolgere ad un avvocato per una trattativa saldo e stralcio con 3 banche.Dopo avere praticamente trovato l’accordo con due, il terzo prolungava troppo la cosa e il mio avvocato e questo soggetto si sono presi a parole obbligandomi se volevo concludere la pratica a rivolgermi ad un nuovo avvocato. Questo nuovo avvocato ha così praticamente chiuso le pratiche che avevamo già iniziato. La prima volta che mi ci sono rivolta ho chiesto però un preventivo,e verbalmente ha parlato di x(ho dei testimoni). Ora a conclusione della cosa mi chiede una cifra Y che non solo è più del doppio di X, ma deve essere anche a nero, sennò minaccia di farmi atti e applicare il tariffario. Se insisto per avere la fattura, posso comunque appellarmi al fatto che può sì applicare il tariffario,ma in misura ridotta visto che della pratica non si è occupato da zero, e non solo non ho mai visto neppure una prenotula, ma non mi ha mai neppure fatturato gli acconti che via via gli portavo purtroppo sempre chiesti contanti… Posso denunciare questo sistema all’albo???
Il punto è che bisogna sempre vedere in concreto quanto lavoro ha fatto, inoltre bisognerebbe conoscere quanto ha chiesto e il valore delle pratiche, parlarne in generale non ha senso purtroppo. Sicuramente la soluzione migliore è negoziale, ancora una volta.
Sostanzialmente la pratica è stata svolta tutta telefonicamente ,credo si dica stragiudiziale.. Mi sono stati chiesti € 13000 al nero… La prima volta ha parlato di € 5000-6000… Il valore delle pratiche come glielo quantifico se già la trattativa era iniziata? Ho paura che mi metta un’ipoteca sulla casa, può farlo? E il fatto comunque che si ostini a chiedermi tutto al nero? Che armi ha un privato cittadino come me per instaurare una trattativa con un avvocato… Pensi che in tutto questo ci sono cascata perchè il mio socio non ha pagato i suoi debiti e io sono per legge e obbligata in solido,con diritto di rivalsa (su che se viene permesso che ci si sottragga tutto??).. Meglio se propongo mi pignori la pensione??(prendo 700€).. Grazie per la Sua gentilezza..
Il valore è sempre quello, anche se la trattativa era già iniziata. Secondo me ti conviene incaricare un altro legale di svolgere una negoziazione, in effetti da sola non credo che tu possa riuscire a raggiungere buoni risultati, o almeno è più difficile purtroppo. Comunque direi che l’unica soluzione sia quella negoziale, non penso ti convenga pensare ad altro. Sul nero puoi sicuramente denunciarlo, ma poi rischi di tirarti la zappa sui piedi.
Salve avrei bisogno di un parere anch’io..nel maggio di due anni fa a mia sorella (che è invalida civile al 100%) è stato tolto l’accompagnamento della pensione che è passata da 780 a 270€ mensili..quindi ci siamo rivolti ad un avvocato x fare ricorso e siamo andati in un avvocato che si appoggia ad un patronato..ora a distanza di quasi due anni la causa è stata vinta e a marzo finalmente la pensione sarà ripristinata e arriveranno gli arretrati..ora il problema è il compenso che ci è stato chiesto che a nostro avvisjavviso è esageratamente elevato..lei può fornirmi una sorta di preventivo x una causa simile? Oppure dove posso trovare il tariffario? Grazie x l’ascolto
Non puoi fare questo controllo da sola puoi solo farlo fare da un altro legale, mi dispiace.
Nel 1996 io e altri 40 colleghi abbiamo fatto una causa di lavoro dando un’acconto di circa 4000 euro in totale. Dopo tre sentenze abbiamo vinto la causa ma il giudice non ha condannato il ns. datore di lavoro (Ministero) al pagamento di quanto dovuto in arretrato ed altro. Il ns. avvocato ci chiede per chiusura pratica la somma di 1200 euro a testa c/iva. Totale 48000 euro + 4000 acconto precedente. Ma è possibile una parcella così assurda?Non abbiamo vinto niente se non la “ragione”!Chissà se i soldi li prenderemo! Bisognerà fare un’altra causa?Non avevamo mai pattuito il costo finale ma credevamo in una cifra congrua!
Qualcuno per paura ha già pagato ma noi vorremmo far tarare la parcella! Per me è una richiesta pazzesca!!!
Può essere ma purtroppo bisognerebbe vedere la sentenza e studiare il fascicolo per poter dire qualcosa di utile al riguardo.
Buongiorno, alcuni mesi fa ho ricevuto una notifica per un’imputazione di reato correlato a diffamazione a mezzo stampa (in veste di direttore responsabile di una Testata, sono stato chiamato a rispondere di omesso controllo su una pubblicazione di una lettera).
Il Foro interessato è naturalmente quello cui fa capo la tipografia in cui viene stampato il giornale, e dista circa un’ora di auto da qui. Conseguentemente, per “inesperienza” (prima causa in cui mi trovavo coinvolto), ho pertanto telefonato all’avvocato assegnato d’ufficio chiedendogli di informarsi sulla notizia di reato (al telefono mi ha saputo solo dire che si trattava di diffamazione a mezzo stampa, ma non per qualche articolo o lettera)
Due o tre giorni dopo, consultandomi con un legale (e amico) della mia città, ho deciso di farmi seguire da lui. Pertanto il suo studio ha chiesto l’invio della documentazione che, nel frattempo, l’altro legale aveva ritirato in Tribunale.
Questa mattina, insieme alla bella notizia dell’archiviazione per “infondatezza della notizia di reato” mi è arrivata anche quella, molto meno bella, della parcella dello studio dell’avvocato d’ufficio.
Il quale, per in sostanza aver ritirato la documentazione in Tribunale e averla inoltrata al legale mio amico (lo sottolineo ancora: con il legale d’ufficio non ci siamo neppure mai incontrati per decidere una strategia… nulla di nulla, ha solo ritirato e inoltrato la documentazione), chiede oltre 450 euro.
Al di là del sembrarmi uno sproposito, la richiesta è alquanto “fumosa”, poiché si indica la cifra senza far però alcun cenno ai servizi svolti.
Come mi conviene comportarmi ora?
Beh, sicuramente ti conviene cercare un accordo, perché se ne fai una questione il rischio grosso è di spendere ulteriormente soldi per niente. Prova a chiamarlo o farlo chiamare dal tuo legale di fiducia per proporgli magari una somma minore ma pronta consegna.
non ha fatto piu niente perche gli avevo revocato l incarico a settembre qualche giorno dopo la revoca ci siamo incontrati e verbalmente davanti anche a testimoni mi aveva chiesto 1200 senza fattura o con fattura sarebbero arrivati a 1500 1600 euro per la chiusura dell incarico poi gli ho chiesto gentilmente se poteva aspettare che avrei concluso col sinistro per pagarlo in quanto non avevo soldi e mi disse di si,essendo anche diciamo cosi un conoscente di famiglia… dopo qualche mese dalla chiusura mi arriva questa raccomandata con avviso di pagamento entro 15 giorni di quella somma nonostante eravamo rimasti daccordo cosi…poi lo chiamo e gli dico come mai quella cifra e la sua risposta è stata che poi si era rifatto i conti, e i calcoli suoi li ha fatti in base a quello che potro prendere dall’assicurazione una volta concluso e nn per il lavoro svolto fino a settembre…aggiungendo anche che lui nn fa il muratore,poi gli ho chiesto se poteva aspettare ancora e mi ha detto di si massimo fino a luglio di questo anno…in questa storia sto capendo solo che lui mi vuole fregare e essendo una persona incompetente in questo campo non so cosa fare e mi sento con le mani legate non e giusto che si debbano passare queste ingiustizie…la prego di aiutarmi perche assdolutamente voglio vederci chiaro ma soprattutto nn voglio essere fregato,aggiungo anche che io voglio pagarlo come e giusto che sia per il lavoro nullo che ha svolto ma voglio pagare il giusto tutto qua…chiedo troppo?grazie per la sua attenzione ed una pronta risposta…
Se vuoi che ti aiuti davvero, devi acquistare una consulenza. Qui, come risposte ai commenti, ti posso dare solo alcuni spunti, di cui potrai fare l’uso che credi, e se credi. Detto questo, le motivazioni che questo legale ha dato e che tu hai riferito non mi sembrano condivisibili, anche perché non é questo il modo di determinare il corrispettivo. A mio giudizio, bisognerebbe proprio andare a vedere il caso nei suoi dettagli concreti per capire quale può essere il compenso corretto, altrimenti si rimane troppo nel generico e la cosa non ha alcun senso. Bisogna capire quando l’incarico é stato conferito, per che importo, che lavoro é stato fatto e tanti altri dettagli.
ANCHE IO HO AVUTO E HO ANCORA UN PROBLEMA CON UN AVVOCATO..IN DATA 19.2.12 HO AVUTO UN INCIDENTE STRADALE PER MOTIVI VARI POI A SETTTEMBRE GLI HO REVOCATO L INCARICO…POI PRIMA MI HA CHIESTO SUI 1500 CON UN ACCORDO A VOCE…DOPO QUALCHE MESE PERO MI ARRIVANO DELLE CARTE DELLO STESSO IN CUI MI INTIMAVA DI PAGARE QUASI 4000 EURO..PRECISO.LUI DEL MIO SINISTRO NN HA FATTO NNT NN AVEVO NEMMENO FATTO NESSUNA VISITA LEGALE,NN MI HA FATTO AVERE ALCUN ACCONTO, QUINDI NN SO DA DOVE ABBIA TIRATO FUORI UNA CIFRA COSI…SE QUALKUNO MI PUO DARE UN CONSIGLIO SUL COME FARE GLI SAREI GRATO GRAZIE
Bisognerebbe capire cosa è successo in quel «qualche mese», forse se ti aveva richiesto 1500€, se tu li avessi pagati, la cosa sarebbe finita là, mentre invece non avendo tu pagato, ed essendo appunto trascorsi alcuni mesi, ti ha presentato la parcella piena. Questa è una cosa legittima per gli avvocati, cioè un avvocato può dire se mi paghi più o meno subito ti faccio uno sconto, altrimenti ti presento poi la parcella piena. Se poi non ha svolto nessuna attività, questo è un altro paio di maniche, ma va accertato con precisione. Direi che la cosa migliore per questa situazione sia sempre un approccio negoziale.