Sono una ragazza di 19 anni ho avuto un bimbo con un ragazzo con cui sono stata per ben 5 anni, lui è di nazionalità marocchina ai miei occhi è sempre stato un bravo ragazzo ma appena abbiamo scoperto la gravidanza ho iniziato a scoprire tante bugie e imbrogli! Lui non si è mai interessato del bambino tant’è che dicembre 2010 mi ha lasciata incinta di 8 mesi per andare in Marocco dicendo che il papà era grave, non ci ho messo molto a scoprire che il padre in realtà è vivo e in salute! Circa 2 settimane fa un amico di lui mi ha detto che si è sposato 1 anno fa e nel suo stato di famiglia infatti è residente una donna da marzo 2011! Lui nega di conoscerla dicendo che è solo un favore che sta facendo il fratello di lui a questa ragazza per avere il permesso di soggiorno! Tramite conversazioni sue su facebook ho scoperto che in realtà la conosce ma non ho prove che sia la moglie in quanto per avere lo stato civile devo rivolgermi al consolato! Mi sento tradita e umiliata siamo stati insieme fino a 2 mesi fa e l’ho lasciato a causa dei suoi tradimenti c’è qualcosa che posso fare? Lui non confessa ma alla fine mi ha presa in giro per un anno posso denunciarlo?
Nei comportamenti che hai indicato, peraltro non ancora del tutto chiari, non ci sono profili di reato, per quanto eticamente e moralmente disapprovabili possano essere.
A questo punto, peraltro, penso che più che a denunciare lui per come si è comportato, dovresti cercare di tutelare vostro figlio, che è venuto al mondo senza avere nessuna colpa.
Non si capisce, dal tuo racconto, se il tuo ragazzo ha riconosciuto vostro figlio.
Se lo ha fatto, è importante che tu ti rivolga quanto prima al Tribunale dei minorenni per far normare il rapporto e godere di un titolo o provvedimento che possa essere un importante punto di riferimento. Se non hai denaro per incaricare un avvocato, puoi usufruire del gratuito patrocinio, ma è bene che tu ti dia una mossa per tutelare tuo figlio.
Se, invece, addirittura non l’ha nemmeno riconosciuto, è ancora più urgente che tu ti rivolga al Tribunale per ottenere l’accertamento giudiziale della paternità con tutto quello che ne consegue.