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cosa può succedere quando un padre riconosce la propria figlia naturale?

Ho 19anni, una bimba di 18 mesi riconosciuta solo da me. Il padre della bambina, se così può definirsi, ha un rapporto molto distaccato con la figlia (che di conseguenza non lo riconosce neanche come padre): nonostante la mia assoluta disponibilità viene a trovarla 2 volte a settimana, 60minuti a visita e solo dentro casa mia perchè ha problemi a farsi vedere con me e la figlia fuori. Questo è anche uno dei motivi per i quali non è mai stato presente ad un vaccino, ad una visita del pediatra, ecc. Questa persona, di 27 anni, è molto “legato” alla madre che da qualche tempo lo spinge a riconoscere la bambina. Fino ad oggi sono solo parole. Il mio dubbio è: se richiede il riconoscimento della bimba e lo ottiene, può prendersi la bambina senza la mia supervisione? E soprattutto può portarsela in giro con la sua fidanzata e fare la famiglia felice con mia figlia?

Il riconoscimento della figlia da parte del padre è sicuramente un momento positivo per tua figlia, che così acquisterebbe oltre che una figura paterna ufficiale anche il diritto al mantenimento da parte dell’altro genitore. Il quadro che dipingi del tuo ex partner è, peraltro, quello di una persona vagamente immatura, ma non di un delinquente o di una persona con problemi così gravi da far desiderare un allontanamento dalla figlia. Insomma, come dico sempre, un padre, per quanto possa essere scalcinato o limitato, è sempre un grande valore per il proprio figlio ed è per lui infungibile, nel senso che per quante altre figure maschili potranno esserci in famiglia solo il padre potrà dare quello che un padre è in grado di dare.

Detto questo, devi pertanto, a mio giudizio, lasciare che il riconoscimento abbia luogo. Anzi, sempre a mio giudizio, se questo riconoscimento non dovesse concretizzarsi in breve tempo dovresti prendere tu l’iniziativa e rivolgersi al Tribunale dei minorenni per l’accertamento della paternità e la normazione del rapporto, cioè perchè il rapporto sia regolato in maniera quanto più dettagliata possibile.

Insomma, lui è il padre e non è sicuramente perfetto, ma non otterrai nulla cercando di fargli evitare di acquistare questo ruolo. È meglio che lo acquisti invece, e che ciò avvenga prima possibile, il tuo compito di mamma sarà semmai quello di cercare che lo svolga nel modo migliore possibile. Se, dopo il riconoscimento, il suo fare il padre si ridurrà solo ad ostentare la figlia in giro per il paese, senza prendersene cura in modo concreto, potrai contestarglielo e ragionarne insieme a lui, da soli o con l’aiuto di un mediatore familiare. Sono sicuramente problemi, ma rispetto all’ipotesi di escluderlo sono il male minore, almeno a mio giudizio.

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Di Tiziano Solignani

L'uomo che sussurrava ai cavilli... Cassazionista, iscritto all'ordine di Modena dal 1997. Mediatore familiare. Counselor. Autore, tra l'altro, di «Guida alla separazione e al divorzio», «Come dirsi addio», «9 storie mai raccontate», «Io non avrò mai paura di te». Se volete migliorare le vostre vite, seguitelo su facebook, twitter e nei suoi gruppi. Se volete acquistare un'ora (o più) della sua attenzione sui vostri problemi, potete farlo da qui.

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