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che cosa fare quando si viene accusati dal vicino di ostruire un diritto di passaggio?

i miei genitori hanno acquistato un casolare confinante con la proprietà dei vicini. Ovviamente tra loro non scorre buon sangue. Fatto sta che hanno acquistato anche un appezzamento di terreno di circa 12 mq2 (ci sta una macchina per intenderci), questo piccolo pezzetto di terra confina con il passaggio del vicino. Ora stamane il vicino ha minacciato mia madre dicendole che ostruisce il suo passaggio (quando in realtà non è vero) giacchè chi utilizza il parcheggio sono io, quello che Le chiedo è questo… la proprietà dell’appezzamento mi attribuisce il diritto di godere e disporre di quello come meglio voglio ovviamente rispettando i vicini, il diritto di passaggio del vicino invece attribuisce a lui il diritto di passare e il mio obbligo a non ostruire il suo passaggio. Giusto? ecco, allora come mi devo comportare se questo vicino mi minaccia dicendomi che ricorrerà a vie legali?

Naturalmente, per poter dare una risposta precisa ad una domanda di questo genere bisognerebbe conoscere più in dettaglio lo stato di fatto dei luoghi e anche quello giuridico: non si capisce, infatti, se il vicino ti «accusa» di violare un suo diritto di servitù di passaggio sul tuo fondo ovvero semplicemente che gli hai reso, di fatto, difficile o impossibile passare posteggiando il tuo veicolo.

Questioni di questo genere sono numerose e non sempre di facile soluzione come si può credere a prima vista.

In generale quello che dici tu è giusto, nel senso che se non ci sono servitù di passaggio e tu ti limiti a posteggiare all’interno della tua proprietà il tuo vicino non dovrebbe lamentarsi di nulla, tuttavia potrebbero esserci situazioni di fatto corrispondenti all’esercizio di una servitù che, essendo state esercitate per diverso tempo, sono comunque tutelate dalla legge.

La cosa migliore, comunque, è che tu ti rivolge ad un avvocato competente per capire, innanzitutto, come stanno le cose in fatto e in diritto e poi per spedire, una volta studiata la situazione, e sempre che se ne possa concludere in modo a te favorevole, una lettera o diffida al tuo vicino in cui spiegando le tue ragioni lo si diffida appunto dal dare ulteriori molestie dal momento che l’uso che fa la vostra famiglia del fondo è da ritenersi legittimo. Chiaramente il tutto nell’ottica di raggiungere poi un accordo che consenta anche di salvaguardare un minimo di rapporti di vicinato.

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Di Tiziano Solignani

L'uomo che sussurrava ai cavilli... Cassazionista, iscritto all'ordine di Modena dal 1997. Mediatore familiare. Counselor. Autore, tra l'altro, di «Guida alla separazione e al divorzio», «Come dirsi addio», «9 storie mai raccontate», «Io non avrò mai paura di te». Se volete migliorare le vostre vite, seguitelo su facebook, twitter e nei suoi gruppi. Se volete acquistare un'ora (o più) della sua attenzione sui vostri problemi, potete farlo da qui.

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