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una sorella può escludere l’altra dalla futura successione del padre?

Sono la prima di due figlie di un 87enne vedovo. Alla morte della mamma vi e’ stata la regolare successione della casa in cui attualmente vivono mio padre e mia sorella con il relativo marito. Ho saputo di recente che (non mi e’ chiaro se per espressa volonta’ di mio padre o piu’ probabilmente perche’ ricattato perche’ accudito ed assistito per motivi di salute) hanno contattato un notaio per venire in possesso delle quote totali di mio padre (proprieta’ più successione cioè 5 del totale); senza esserne informata ed ignorando il mio sesto di proprieta’. La domanda e’: e’ possibile cio’? Posso impugnare o oppormi all’atto? PS. Mia sorella si e’ stabilita in casa di mio padre non pagando nulla di affitto, nè tantomeno riconoscendomi nessuna corresponsione dell’uso della mia quota di proprieta’, ma invoca il diritto ad avere l’intero immobile solo per il fatto che assiste mio padre.

Se la casa in cui vive attualmente tuo padre era la casa in cui vivevano i tuoi genitori, come probabile, tuo padre ha il diritto di abitarla a prescindere dalle quote di proprietà in quanto titolare del diritto di abitazione del coniuge superstite di cui all’art. 540 cod. civ.. Esercitando tale diritto, egli ha diritto di ospitare in casa chi preferisce, specialmente persone che, parenti o non parenti (come potrebbe, ad esempio, essere una badante), lo accudiscono, anche in considerazione della sua età piuttosto avanzata.

Per quanto riguarda una tua eventuale esclusione dalla futura successione di tuo padre, tu come figlia hai diritto a che una quota dell’asse ereditario ti sia riservata per legge e, se ciò non avviene, puoi impugnare il testamento o gli atti di donazione con cui è stata violata la legge. A volte, nella pratica si fanno contratti di assistenza e/o rendita per eludere questa disposizione, di dubbia validità.

In ogni caso, ricordati anche che finché non sarà aperta la successione di tuo padre, cioè finché non sarà morto, non hai un vero e proprio diritto a nulla: tuo padre, in vita, potrebbe legittimamente anche spendere tutto il suo patrimonio, senza che nessuno possa rimproverargli nulla. Anche questo è un aspetto da valutare.

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Di Tiziano Solignani

L'uomo che sussurrava ai cavilli... Cassazionista, iscritto all'ordine di Modena dal 1997. Mediatore familiare. Counselor. Autore, tra l'altro, di «Guida alla separazione e al divorzio», «Come dirsi addio», «9 storie mai raccontate», «Io non avrò mai paura di te». Se volete migliorare le vostre vite, seguitelo su facebook, twitter e nei suoi gruppi. Se volete acquistare un'ora (o più) della sua attenzione sui vostri problemi, potete farlo da qui.

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