Se i miei fratelli, con cui condivido una situazione di comunione ereditaria, non sono interessati all’ acquisto del mio terzo di proprietà indivisa, posso donare a mio cugino la mia quota?
Ciascuno, in linea generale, può disporre dei propri beni nel modo che ritiene più opportuno.
L’art. 732 cod. civ., stabilisce tuttavia che «Il coerede, che vuol alienare a un estraneo la sua quota o parte di essa, deve notificare la proposta di alienazione, indicandone il prezzo, agli altri coeredi, i quali hanno diritto di prelazione. Questo diritto deve essere esercitato nel termine di due mesi dall’ultima delle notificazioni. In mancanza della notificazione, i coeredi hanno diritto di riscattare la quota dall’acquirente e da ogni successivo avente causa, finché dura lo stato di comunione ereditaria. Se i coeredi che intendono esercitare il diritto di riscatto sono più, la quota è assegnata a tutti in parti uguali».
Si tratta del famoso istituto del retratto successorio.
L’art. 732 cod. civ. fa espresso riferimento all’alienazione, per cui si devono intendere tutti quei contratti a titolo oneroso che prevedano la vendita della quota o anche solo della nuda proprietà della stessa.
Pertanto, se tu indendi donare la quota ritengo tu possa farlo senza dover rispettare il diritto di prelazione previsto dal retratto.
3 risposte su “Posso donare a mio cugino la mia quota di eredità?”
[…] non si applica in caso di donazione né, ovviamente, per vendite ad altri […]
Gentilissima avvocato, vorrei sapere se la casa coniugale acquistata da mio marito nel 1993, prima del matrimonio ,in caso di sua morte, diventa di mia esclusiva proprietà visto che lui ha fatto un testamento lasciando tutto a mio favore, perchè noi non abbiamo figli, ma abbiamo fratelli, sorelle e genitori. La ringrazio col cuore.
Bisognerebbe vedere il testamento, in ogni caso fratelli e sorelle non sono legittimari, quindi la risposta dovrebbe essere positiva. In ogni caso, avrai il diritto di abitazione.