Tra un piano e l’altro della casa in cui vivo con la mia famiglia e altri condomini è stato ricavato, dal proprietario, un mini appartamento che immaginiamo abusivo in quanto non sembrebbero esserci tutte le caratteristiche di abitabilità soprattutto per l’altezza delle stanze di cui è composto che è di appena 2 metri. Il proprietario ha affittato da alcuni anni ad una condomina questo basso servizio trasformato in mini e ciò ha creato nel tempo diversi problemi condominiali che non sto ad elencare. Come fare per accertarsi che il proprietario abbia agito nella legalità? Nel caso come sembra non fosse legale ne la trasformazione in mini del locale ne l’affitto dello stesso, che fare?
In linea di principio, voi come condomini potreste anche limitarvi a fare un semplice esposto, scrivendo più o meno quello che avete scritto sopra, naturalmente con i dati necessari per identificare voi stessi e l’immobile, e mandarlo all’ufficio tecnico del comune interessato, che farà i necessari accertamenti.
Di solito tuttavia, prima di procedere in questo modo, abbastanza «bellicoso», e che potrebbe compromettere i rapporti con il proprietario dell’unità, si fanno alcuni accertamenti presso i competenti uffici comunali, cioè lo stesso ufficio tecnico. Infatti, ogni immobile esistente sul territorio deve corrispondere ad un progetto depositato presso gli uffici comunali, debitamente autorizzato.
Per fare questi accertamenti, solitamente si incarica un tecnico cioè un geometra, architetto, ingegnere civile.