il mio compagno e padre di mia figlia è separato legalmente,con sentenza di affidamento condiviso, da una signora moldava.Il bambino ha 11 anni.Questa è la nostra situazione:
– unico stipendio percepito dalla nostra famiglia € 1.460,00;
– affitto per un appartamento di una camera e cucina € 616,81;
– mantenimento per il figlio € 380,00.
L’ex-moglie non lavora dal giorno del matrimonio e ha continuato a non farlo anche dopo la separazione(6 anni fa) quindi, al mantenimento mensile ci sono da aggiungere le eventuali spese mediche e quelle scolastiche. La signora su detta ha una macchina che mantiene(come??) regolarmente. C’è da aggiungere, ovviamente, la casa. Una bella casa in campagna con due camere da letto, soggiorno, cucina abitabile, bagno, balcone e un ampio giardino. Casa che, fra l’altro, per tutti i 3 mesi estivi viene abbandonata in quanto tale signora si “trasferisce” a casa della sorella(giustamente un pò di riposo). Il mantenimento “PER IL BAMBINO” lo ritengo più che giusto ma non è un po esagerato?insomma, con i stessi soldi la mia famiglia deve camparci in 3, spesa(cosa rara), bollette, imprevisti…come è possibile?la secondogenita non ha forse gli stessi diritti?
I giudici generalmente non ritengono mai la nascita di ulteriori figli motivo sufficiente per abbassare il mantenimento previsto per quelli che c’erano prima, sostenendo che oggigiorno la procreazione è un fatto responsabile e non più una cosa che capita. Insomma, per lo più i giudici è come se dicessero “ci devi pensare prima”, di fare un figlio e valutare se puoi mantenerlo compatibilmente con quello che già hai e già devi mantenere.
Per il resto, un procedimento di modifica delle condizioni si può sempre tentare, ma in quei casi i giudici godono di ampissima discrezionalità ed è molto difficile prevedere che cosa potrebbero decidere. Il rischio è quello di spender soldi in avvocati e spese legali per ritrovarsi poi con un nulla di fatto, o anche peggio di prima, considerato che la ex moglie può cogliere l’occasione per chiedere anche un aumento.