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che fare se il padre non paga il mantenimento per la figlia anche dopo una querela?

Il mio problema ormai da ben 10 anni è il mantenimento di mia figlia. La sentenza di mantenimento emessa dal giudice 10 anni fa, non è stata mai rispettata dal padre. Qualche hanno dopo, mi è stato consigliato di denunciare il fatto ai carabinieri facendo ricorso all’art. penale 570. Anche quest’ultimo non mi ha dato riscontri di nessun tipo. La mia avvocatessa, che ormai da tempo ho rinunciato a contattare, non hai mai risolto questo mio problema. Le mie domande a questo punto sono: è davvero possibile avere questo diritto? E se si, quali sono i tempi e le procedure che bisogna mettere in atto perché questo diritto venga riconosciuto al minore. Attualmente sono disoccupata, con fatica riesco ad occuparmi di tutte le spese che, senza che io le elenchi, sappiamo tutti quali sono quando si ha un figlio a carico.



È un problema ricorrente, di cui abbiamo parlato davvero tantissime volte nel blog, per cui ti rimando innanzitutto a una ricerca dall’apposita pagina cerca.solignani.it

Ad ogni modo, come scrivo nella mia Guida alla separazione e al divorzio, nel nostro paese, a differenza che in altri, come ad es. la Germania, il problema del mancato pagamento del mantenimento per i figli è lasciato completamente in mano ai privati, che devono arrangiarsi con i mezzi che hanno a disposizione. In Germania, appunto, invece, è lo Stato che anticipa tutte le spese e poi va a recuperare il dovuto dal genitore tenuto al pagamento.

Per quanto riguarda il tuo caso, se non hai risorse per pagare un legale puoi chiedere il patrocinio a spese dello Stato.

Alcune indicazioni generali, poi, potrebbero essere:

  • innanzitutto andare a vedere in che stato si trova il procedimento penale apertosi con la prima querela presentata, poi, se del caso, presentarne un’altra per tutti gli inadempimenti che ci sono stati in seguito;

  • vedere se il padre di tua figlia è una persona «solvibile», cioè se tramite una qualche forma di esecuzione forzata sia possibile aggredire il suo patrimonio; in caso affermativo, si può tentare anche qualcosa a livello appunto civilistico, altrimenti meglio lasciar perdere.

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Di Tiziano Solignani

L'uomo che sussurrava ai cavilli... Cassazionista, iscritto all'ordine di Modena dal 1997. Mediatore familiare. Counselor. Autore, tra l'altro, di «Guida alla separazione e al divorzio», «Come dirsi addio», «9 storie mai raccontate», «Io non avrò mai paura di te». Se volete migliorare le vostre vite, seguitelo su facebook, twitter e nei suoi gruppi. Se volete acquistare un'ora (o più) della sua attenzione sui vostri problemi, potete farlo da qui.

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