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l’inquilino può prendersi un cane se il proprietario di casa non vuole?

Vivo da due mesi in affitto con il mio fidanzato. Essendo entrambi appassionati di cani, vorremmo prenderne uno. Sul nostro contratto non c’è nessuna clausola che lo vieti. Per cortesia, lo dicemmo alla proprietaria che inizialmente sembrò favorevole alla cosa ma poi  (a quanto pare il suo avvocato influisce molto sulle sue decisioni) cambiò idea senza darci una valida spiegazione e senza voler sentire altre ragioni. Ci inviò anche una lettera con raccomandata a/r in cui sottolineava la sua negata autorizzazione. Ora,lo stabile in cui viviamo è di 3 piani, di cui 2 piani sono di un unico proprietario. In totale siamo 4 condomini. Però non c’è un regolamento condominiale. Le nuove regole per il condominio tra cui anche il “divieto di vietare animali domestici”, potranno valere anche per noi che,appunto, non abbiamo un vero regolamento? Il fatto che non ci sia nel contratto una clausola che vieti animali in casa,da diritto a prenderlo ugualmente senza il consenso della proprietaria? Certamente se riusciremo ad averlo, la signora ci darà filo da torcere su altre cose ma non vogliamo demordere per questo soprattutto perché il cane sarebbe di piccola taglia e saremo sempre attenti che non dia fastidio ai vicini o sporchi i luoghi comuni.

I rapporti con la locatrice, cioè la proprietaria di casa, sono una cosa, mentre quelli con gli altri condomini sono un’altra. Per poter adottare un cucciolo, dovete essere in regola con entrambi, oltre che con tutte le altre leggi in materia. Il tema specifico, però, mi sembra quello dei rapporti con la proprietaria. Al riguardo, non credo che il locatore possa, dopo la firma del contratto, vietare all’inquilino di prendersi un cane o un altro animale domestico. In mancanza, infatti, di una specifica clausola inserita nel contratto di locazione, bisogna far riferimento alle regole generali, per cui se pagate il canone e non danneggiate l’appartamento, il cane lo potete prendere e tenere.

Diciamo dunque che il cane non è vietato in sè e per sè, ma può diventarlo se rovina parti di quello che vi è stato concesso in godimento. Il mio cane, ad esempio, che un animale di grossa taglia mi ha rovinato completamente diverse parti della mia casa: oltre a divani e altri mobili, mi ha rovinato completamente, grattando per entrare, la porta d’ingresso. Ora io non so nel vostro caso se l’appartamento lo avete preso in affitto ammobiliato o meno. Nel primo caso, diventa più difficile prendere un animale domestico, nel secondo caso, invece, il numero di cose che un caso può rovinare diventa molto minore (tipicamente, come nel mio caso, penserei alle porte, perchè per tutto il resto basta pulire tempestivamente o tinteggiare in caso di bisogno).

A questo punto, direi che diventa vostra responsabilità valutare se il cane può essere tenuto all’interno dell’appartamento dove vivete senza produrre danni, in relazione alla taglia, al carattere (è importante anche che sia preso da un allevamento serio e che non sia, ad esempio, un cane traumatizzato proveniente da un canile) e alla vostra capacità di gestire un animale, di educarlo e vivere con lui tutti i giorni. Come dici tu, la comunicazione alla proprietaria è stata fatta a titolo di cortesia, ma non era un obbligo di legge.

A titolo di curiosità, aggiungo che anche io, oltre ad avere un cane in famiglia, ho un appartamento che ho dato in locazione: alcuni giorni fa, andando al lavoro, ho incontrato il mio inquilino che passeggiava con un «nuovo cane» al guinzaglio, di cui non mi era stato detto nulla, ma per me non è stato un trauma, anzi mi ha fatto piacere. Questo tuttavia non significa molto, bisogna rispettare le sensibilità di tutti. Per cui, magari, se prendete il cane, poi mandate una nuova lettera alla vostra proprietaria in cui motivate le ragioni della scelta e la invitate, se credete, a fare presto un sopralluogo per vedere come il cane è sistemato e che lo stesso non sta rovinando nulla dell’appartamento.

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Di Tiziano Solignani

L'uomo che sussurrava ai cavilli... Cassazionista, iscritto all'ordine di Modena dal 1997. Mediatore familiare. Counselor. Autore, tra l'altro, di «Guida alla separazione e al divorzio», «Come dirsi addio», «9 storie mai raccontate», «Io non avrò mai paura di te». Se volete migliorare le vostre vite, seguitelo su facebook, twitter e nei suoi gruppi. Se volete acquistare un'ora (o più) della sua attenzione sui vostri problemi, potete farlo da qui.

11 risposte su “l’inquilino può prendersi un cane se il proprietario di casa non vuole?”

indubbiamente l’inquilino che danneggia mobili e pavimenti col cane dovrebbe essere arrestato a 10 anni di reclusione, quando siamo in presenza di 1 sola caparra o 0 caparra, l’immobile del proprietario non è minimamente tutelato , da gentaglia che fa i loro porci comodi in casa altrui , adottando cani, gatti scimmie e facendosi uno zoo a proprio piacimento

Da un punto di vista legale nulla da dire, ma affermare che sia meglio prendere un cane da allevamento piuttosto che un cane preso dal canile è assurdo, completamente irrilevante rispetto al quesito e inaccettabile sul piano etico! Oltre a non dare nessuna garanzia all’adottante, cre un pregiudizio nei confronti dei cani detenuti nei canili! La pregherei di rimuovere la frase in questione

non so dove vivi mister labrador ma un cane che defeca in casa non credo sia un cane tenuto bene. il cane è un essere sociale e come tale ha bisogno di stare a contatto con il branco, in questo caso il padrone e la famiglia… la SUA famiglia. non c’è nulla di male a stare in casa l’importante è che non vengano a mancare i suoi bisogni primari… PAPPA e USCITE (almeno 3 volte al giorni di mezz’ora ciascuna). un cane tenuto a girare come un ebete in giardino, che non esce quasi mai, magari anziano al freddo d’inverno e al caldo torrido d’estate non è felice!!!!

Sono passati tanti decenni, ma il ricordo del mio cane lupo libero di scorazzare per i campi, resta intatto nel tempo. La bellezza dell’animale libero di sfogare i suoi istinti naturali, ululare alla luna, le corse pazze dietro a qualche leprotto, a scavare buche a caccia di chissa chi !!!!!!! In pieno inverno ed in piena liberta, preso dalla frenesia della sua vita di animale in natura, spesso si catapultava in acqua con la velocita di un ciclone. Espressione di potenza, vivacita innata e voglia di vivere. Per capirci bastava uno sguardo, una semplice gesto, rari i contatti fisici, le classiche carezze odierne. Ora sembrano passati secoli, e gli uomini sono figli di un altro pianeta. Quando vedo dei cani-robot legati ad un collare che scodinzola a comando dietro ad un omuncolo o donnola con il cappottino antipioggia mi viene il mal di mare. Gli uomini hanno impiegato secoli per realizzare servizi igienici interni alle loro abitazioni, ed ora ci portano animali creati per stare a contatto con la natura, che urinano e defecano a nello stesso ambiente !!!!!!!

inoltre diciamo che l’inquilino è anche un soggetto arrogante che non sente ragioni e se ne frega del proprietario, fa tutto ciò che gli passa per la testa, mi dite come si può difendere il proprietario prima che la sua casa arredata venga distrutta? grazie

poniamo il caso che il cane faccia dei danni all’interno dell’abitazione data in locazione, come sfregare le porte, mordere parte dei mobili ecc. chi paga? se diciamo l’inquilino è in cassa integrazione e senza lavoro, dove si recipera il denaro per i danni causati dal cane? mettiamo anche che per venire incontro all’inquilino non è stata richiesta caparra perchè appunto cassaintegrato, ci deve rimettere sempre il proprietario dell’immobile?

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