mi trovo costretto ad affrontare un processo penale del quale pero’ mi sento (e sono) vittima. Mi spiego meglio, due anni fa’ sono stato tamponato da un camion mentre viaggiavo sullo scooter con la mia ragazza, tragicamente lei e’ deceduta(non voglio dilungarmi su questo,mi scuso). Ora vengo accusato (non potevo portare un passeggero), al pari dell’autista del camion, di omicidio colposo e costretto a sopportare le spese processuali che, purtroppo, pesano. Ho richiesto al mio avvocato (fiducioso nell’esito positivo del processo a mio carico) di “imbastire” una richiesta di risarcimento danni sia fisici che morali, al che’ mi sono sentito rispondere che i danni morali, non vengono piu’ risarciti, altresi’ il risarcimento delle spese processuali non e’ contemplato nel procedimento penale. Sono sfiduciato da tutto quello che e’ accaduto e sta accadendo ed inoltre sto perdendo fiducia nel mio legale.
Secondo me non puoi fare assolutamente nulla, non puoi rimproverare niente allo Stato se ti fa questo processo.
Nessuno sostiene che tu abbia voluto la morte della tua ragazza, che rimane una tragedia, ma resta il fatto che tu l’abbia fatta circolare su un veicolo giudicato non idoneo al trasporto di un passeggero e che lei è deceduta, ragione per cui legittimamente le autorità statali possono aprire un procedimento per accertare se vi è responsabilità, di tipo ovviamente colposo, da parte tua.
Le spese del processo penale le puoi recuperare solo se avevi, già da prima del sinistro, un contratto di tutela giudiziaria.