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Quello dei web developers è un contratto d’opera?

Mi e’ sorto un dubbio sul contratto d’opera e cioe’: nella giungla del web development si possono applicare le stesse regole del contratto d’opera? In particolare l’art. 2224 del c.c. secondo il quale al professionista viene chiesta un’esecuzione della sua attivita’ a “regola d’arte”. Nel caso specifico si tratta solo di una porzione di lavoro (per la quale si chiede che venga eseguita a “regola d’arte) poiche’ al progetto prendono parte altri professionisti (programmatori, grafici ecc.). Pero’ non sono sicura se un web developer, un software engineer, un graphic designer sono prestatori d’opera.

La risposta è positiva, anzi nel caso di artigiani come le figure tipiche di chi lavora nel web come designer, sviluppatore, community manager, progettista e così via sono quasi sempre proprio contratti d’opera, anche se l’inquadramento dipende ovviamente dalle circostanze del caso. Nel caso in cui si tratti di contratto d’opera, si applicano ovviamente le regole relative.

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Di Tiziano Solignani

L'uomo che sussurrava ai cavilli... Cassazionista, iscritto all'ordine di Modena dal 1997. Mediatore familiare. Counselor. Autore, tra l'altro, di «Guida alla separazione e al divorzio», «Come dirsi addio», «9 storie mai raccontate», «Io non avrò mai paura di te». Se volete migliorare le vostre vite, seguitelo su facebook, twitter e nei suoi gruppi. Se volete acquistare un'ora (o più) della sua attenzione sui vostri problemi, potete farlo da qui.

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