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Che fare se un frontista fa lavori sulla strada che rendono più difficile il passaggio?

Sono proprietaria di una villetta in campagna il cui viale di accesso è sterrato ed in comune con altri privati che da lì accedono ai propri terreni e abitazioni. Una parte di questo viale è limitata ad entrambi i lati da muri di proprietà privata, il cui proprietario ha anch’egli diritto di passaggio. Recentemente ha tinteggiato i muri e, nel fare ciò, ha allontanato dal muro le erbacce e le pietre che, in questo modo, hanno formato un piccolo cordolo che visibilmente e fattualmente riduce la larghezza del viale e costringendomi a sobbalzi con l’auto tutte le volte che attraverso il viale. mi chiedo se la pulizia e la manutenzione, in questo, ma in generale spetta al proprietario dei muri o a tutti coloro che hanno il diritto di passaggio.

La prima cosa da fare è chiarire l’esatta natura giuridica della strada, che tu stessa non riferisci correttamente. Non si capisce infatti se si tratti di una strada oggetto di proprietà comune a tutti i frontisti o comunque abitanti della zona interessata, oppure di una strada di proprietà di un solo soggetto sulla quale gli altri hanno solo un diritto di passaggio.

Il quadro, peraltro, vista la situazione, sempre per come la descrivi, relativa ad un gruppo di abitazioni site in campagna, potrebbe essere ulteriormente complicato. Infatti, in casi come questi non è raro che le strade abbiano natura vicinale. Le strade vicinali, di cui mi sono occupato molte volte, anche recentemente, sono strade oggetto di proprietà privata in comunione tra i frontisti, ma sulla stessa è «spalmato» un diritto di passaggio non a vantaggio di una persona determinata, ma della collettività in generale, cioè un uso pubblico. Ciò comporta che nella loro manutenzione possa, ed in alcuni casi anche debba, metter becco il Comune nel cui territorio si trova la strada.

Le strade vicinali sono, in base ad una legge molto risalente, censite in un apposito elenco tenuto dal Comune di riferimento, per cui suggerirei di vedere innanzitutto, presso l’ufficio tecnico o quello della viabilità, se la strada in questione vi fosse ricompresa o meno. Per gli altri profili, invece, occorre consultare i titoli di acquisto e chiarire bene la condizione giuridica della strada.

Una volta accertato lo stato in diritto della via, si può capire come muoversi nella maniera più corretta per eliminare il problema.

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Di Tiziano Solignani

L'uomo che sussurrava ai cavilli... Cassazionista, iscritto all'ordine di Modena dal 1997. Mediatore familiare. Counselor. Autore, tra l'altro, di «Guida alla separazione e al divorzio», «Come dirsi addio», «9 storie mai raccontate», «Io non avrò mai paura di te». Se volete migliorare le vostre vite, seguitelo su facebook, twitter e nei suoi gruppi. Se volete acquistare un'ora (o più) della sua attenzione sui vostri problemi, potete farlo da qui.

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