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Perché andando a convivere perdo tutti i diritti e non ne acquisto neanche uno?

da qualche mese convivo con la mia compagna e i suoi tre figli presso la mia abitazione, la mia compagna prima di venire da me viveva con quanto gli dà l’ex marito e con le agevolazioni previste dallo stato per quanto riguarda la scuola l’assistenza medica e sussidi vari. Quello che vorrei sapere è come mai per quanto riguarda le agevolazioni ora lei le ha perse tutte essendo all’interno del mio nucleo famigliare, ma io non ho alcun benefit da questa situazione, cioè non prendo assegni famigliari o detrazioni o altro? faccio presente che la mia compagna è disoccupata, quindi sono diventato l’unico sostentamento. è giusto che nel momento in cui si va a convivere si perdono tutti i diritti e non si abbia nessuna forma di riconoscimento per questo? esiste solo il matrimonio? se così fosse mi sembra una forzatura ingiusta

In effetti hai ragione, il fatto che la convivenza, o famiglia di fatto, abbia una rilevanza, sia pur limitata, mentre al matrimonio è riconosciuta piena tutela, genera poi situazioni contraddittorie come la tua, dove, da un lato, giustamente, la ex moglie che inizia una nuova convivenza perde il mantenimento erogato dall’ex marito, in considerazione del fatto che può contare sul sostegno di un nuovo nucleo, mentre, dall’altro lato, tuttavia, la famiglia di fatto non riceve le stesse tutele e agevolazioni che riceverebbe se fosse formalizzata con la celebrazione del matrimonio.
La cosa è ovviamente aggravata dal fatto per cui, per la nostra legge, è anche necessario attendere tre anni prima di poter fare il divorzio, riacquistare lo stato libero e sposarsi, per cui, se anche voleste unirvi in matrimonio, se non fosse già intervenuto il divorzio, non lo potreste comunque fare.
Il discorso, naturalmente, sarebbe molto lungo e ci sarebbero svariate considerazioni da fare, credo sia inutile anche sperare in interventi legislativi dotati di qualche senso che una classe politica completamente bollita come la nostra non riesce più a fare da almeno un decennio.

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Di Tiziano Solignani

L'uomo che sussurrava ai cavilli... Cassazionista, iscritto all'ordine di Modena dal 1997. Mediatore familiare. Counselor. Autore, tra l'altro, di «Guida alla separazione e al divorzio», «Come dirsi addio», «9 storie mai raccontate», «Io non avrò mai paura di te». Se volete migliorare le vostre vite, seguitelo su facebook, twitter e nei suoi gruppi. Se volete acquistare un'ora (o più) della sua attenzione sui vostri problemi, potete farlo da qui.

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