il mio fidanzato di 72 anni ,vedovo -io 57, divorziata – dopo avermi prromesso matrimonio civile per anno prossimo, non intende piu’ sposarsi. Motivo: la successione. Cioe’ anche facendo testamento a favore dell’unica figlia, essendo nulla ogni scrittura privata di rinunzia a quota di legittima, potrei poi pretendere la mia legittima di un terzo, a sua ev. dipartita, su beni mobili e immobili, portando via quindi quota alla figlia (se lui non si sposa). Non vogliamo donare questi beni alle rispettive figlie uniche finche’ in vita, e tantomeno nuda proprieta’ e usufrutto (non ci si fida delle figlie).
—Vede qualche soluzione per potersi sposare soprattutto ai fini di pensione di reversibilita’?
—Andrebbe riformato diritto successorio familiare escludendo coniuge dalla successione, se in separazione beni e se in seconde nozze
Non ci sono assolutamente soluzioni, perché qualsiasi «idea» di muoversi in questo senso va contro i principi fondamentali in materia di famiglia e successioni della nostra legislazione.
Al massimo si possono individuare e mettere a punto, calibrando bene sulla situazione di fatto, dei «ripieghi», che però, in quanto tali, possono reggere fino ad un certo punto.
Purtroppo, anche anzi forse soprattutto in ambito giuridico, non si può avere la classica botte piena e moglie ubriaca, salvo a prezzo di compromessi e soluzioni raffazzonate che poi al momento opportuno potrebbero essere più o meno facilmente smascherate.
Se vi volete bene, sposatevi e fidatevi l’un l’altro, altrimenti è giusto che rimaniate conviventi.