circa 2 anni fa, fui denunciato per art 594cp; 612cp; 640cp (ingiuria; minaccia; truffa) per aver svolto bene il mio lavoro di consulenza a persona che ovviamente non voleva pagare e che pagava solo dopo essersi rivolta all’avvocato che la consigliava in merito.
Querele tutte smontate già durante le indagini, tranne forse quella di ingiuria su cui si sta ancora indagando. A questo punto potrei chiedere un risarcimento per calunnia? Ne vale la pena?
Come dico pressoché tutti i giorni, non ha il minimo senso parlare di cose come queste in generale e mi stupisce sempre di più come gli utenti possano pensare che noi avvocati si sia in grado di «divinare» e dare indicazioni in un caso senza conoscerlo per niente.
Può darsi che si possa procedere con una denuncia per calunnia, ma per poterlo dire con maggior sicurezza è evidente che si dovrebbero esaminare i documenti del caso, a partire proprio della denuncia, che è il «fatto – documento» con cui si è realizzato l’eventuale reato, per vedere se ne sussistono gli elementi costitutivi.
Vedere, ulteriormente, se ne vale la pena è un altro paio di maniche ancora. Qui sarebbero da fare alcune considerazioni e indagini sulla solvenza della controparte.
2 risposte su “Per vedere se ci sono i presupposti per la calunnia bisogna esaminare la denuncia.”
Aspetta di vedere la denuncia,
se è tutto falso e/o calunnioso, puoi chiedere rimborso e risarcimento ai sensi dell’articolo 427 comma 3 c.p.p.
La calunnia è perseguibile d’ufficio e non sei tenuto a proporre denuncia in quanto il PM ha l’obbligo di procedere.
Lion Udler
un altro calunniato 🙂
Grazie del tuo contributo, Lion.