Mia madre, morta due anni fa, aveva acceso un conto corrente bsncario presso cui veniva accreditata la pensione; e su questo cnto corrente mi aveva delegato ad effettuare operazioni. Alla sua morte nessuno ci aveva detto che avremmo dovuto dichiarare la sua morte e chiudere il conto corrente, per cui da 500 euro circa di debito che aveva, siamo arrivati a circa 4000 euro. Questo è stato comunicato dalla direttrice della banca per interposta persona a mio fratello che poi ovviamente lo ha riferito a me. La nostra domanda è la seguente: dobbio pagare noi questo importo alla banca? Tenga presente (non so se questa informazione pissa servire ma la informo ugualmente) che mia madre era usuafruttuaria di una casa e alla sua morte io e mio fratello siamo divenuti proprietari ognuno del 50% dell’immobile.
Potrebbe esserci un problema di buona fede durante l’esecuzione del contratto, cioè si potrebbe sostenere, sotto certi profili, che la banca, in virtù del passaggio successorio, avrebbe avuto l’onere, se avesse voluto comportarsi in buona fede, di avvertire gli eredi della situazione debitoria della de cuius, in modo da mettere gli eredi in condizione di prendere provvedimenti.
Però è anche vero che solitamente sono gli eredi stessi che si premurano di controllare lo stato delle consistenze bancarie, specialmente quando i successori sono i figli stessi della de cuius, con un pieno rapporto di familiarità.
In definitiva, non credo che ci possa essere una posizione utilmente coltivabile da questo punto di vista.
Ovviamente, essendo eredi dovete pagare i debiti di vostra madre.