ho ricevuto una lettera raccomandata con A/R da parte di un legale, in forma di “avviso bonario”, per asserite morosità nei confronti del condominio dove risiedo, alla quale ho risposto via fax al mittente e, per conoscenza, anche all’amministratore senza rivolgermi, per il momento, ad un avvocato. In tale documento ho evidenziato analiticamente le relative controdeduzioni e, alla luce di ciò, ho chiesto di rideterminare la mia posizione. Entro quanto tempo il legale è tenuto a fornire una risposta? Vi è una fonte normativa di riferimento al riguardo? A margine: il bimestre corrente può essere oggetto di diffida senza preavviso da parte dell’amministratore?
Le obbligazioni pecuniarie che sono liquide ed esigibili non necessitano di costituzione in mora, perché si «costituiscono in mora» automaticamente al momento della scadenza, in virtù di un principio generale previsto dal codice civile per questo genere di obblighi.
A stretto diritto, il condominio non avrebbe avuto nemmeno l’onere di mandarti una diffida stragiudiziale, ma avrebbe potuto procedere giudizialmente con un ricorso per ingiunzione, che come noto è sempre anche provvisoriamente esecutivo, nei tuoi confronti per il solo fatto dell’avvenuta scadenza del termine per pagare.
Non c’è, ovviamente, un termine entro il quale il legale ti debba rispondere, anzi sia l’amministratore che il legale possono decidere di ignorare le tue osservazioni e procedere nel modo di cui sopra.
Peraltro, al di là del merito delle tue osservazioni, e quindi del loro fondamento o meno, bisogna vedere se le stesse riguardano materie oggetto di deliberazioni assembleari che magari, non essendo state impugnate nei termini di legge, sono comunque diventate definitive, per cui appunto, anche avendo ragione, non puoi più, per decadenza, fare valere questa ragione.
Secondo me ti conviene far vedere tutto ad un legale prima possibile.
Una risposta su “Posso rispondere con una mia lettera alla diffida di un legale che mi chiede le spese condominiali?”
salve ,ho incaricato un avvocato di mandare una lettera alla mia azienda sanitaria mentre sono in malattia per farmi spostare di reparto dopo essere stato pure da un medico legale, ,insomma sono messo male,provato altre vie e per anni ,e ora sono arrivato all ‘avvocato,non si sono degnati di rispondere,ora si è passati al sollecito,ma come è possibile che una azienda come questa quindi grande ,abbia un atteggiamento del genere? grazie