Nel periodo di fine Giugno 2013, sono andato in vacanza in Rep. Ceca con un amico, il giorno dopo il mio arrivo, ho preso la sua macchina, le sue carte di credito, il suo pc e cellulare e sono ripartito senza di lui per rientrare in Italia. Durante il viaggio di rientro ho usato le sue carte di credito per un importo complessivo di 7/800 euro. Una volta rientrato in Italia a distanza di due giorni sono stato rintracciato da parte della squadra mobile di Bolzano, in quanto lui aveva fatto la denuncia. Hanno ritrovato l’auto, ma il pc e il cellulare sono andati persi nel rientro. Sono stato al tribunale di Bolzano ed ho richiesto l’ex 355 cpp, dal quale risulta un indagine nei miei confronti per appropriazione indebita. Questa persona ha preso più volte contatto con me e ha detto che per 2.000 Euro ritira la denuncia. Al momento io non sono in g rado di pagare questa cifra perché non lavoro. Cosa rischio se non riesco a rimborsarlo prima del processo?
Innanzitutto, occorrerebbe fare una valutazione sulla procedibilità d’ufficio o meno del reato che ti è stato contestato, che va vista in concreto, in relazione alle eventuali circostanze del fatto, e pertanto documenti del fascicolo del procedimento (quelli, ovviamente, ostensibili) alla mano, al fine di valutare se il procedimento prosegue d’ufficio o se la querela è in effetti rimettibile.
Se la querela fosse rimettibile, il fatto di non poter pagare adesso la somma che controparte accetterebbe potrebbe essere superato stipulando una scrittura privata di accordo e chiedendo un paio di rinvii sino al pagamento effettivo.