Quattro anni fa, mio papà, avvendo dei debiti con equitalia mi chiese di imprestargli 20.000 € per saldare il debito (avevo appena ereditato questi soldi con la morte di mio nonno) siccome mio papà sapendo che avevo ereditato questo denaro, mi ricattava dicendo che un figlio è obbligato ad aiutare un genitore ecc. (ho un fratello che non ha aiutato mio papà e che anche lui ha ereditato la mia stessa somma) . Così gli diedi i 20.000 € . Mio padre ha un immobile in montagna che non ha intenzione di vendere .Come posso fare a rientrare in possesso in quei soldi che avevo ereditato e che ne ho davvero bisogno?
Non ci sono considerazioni diverse da fare nella tua situazione rispetto a quella di un comune recupero credito tra persone estranee tra loro.
La prima cosa da vedere sarebbe se dell’avvenuto prestito di questa somma da te a favore di tuo padre esiste o meno una prova documentale.
Avete fatto, come avreste dovuto assolutamente fare trattandosi di una somma di questo genere, una scrittura privata?
In mancanza, esiste una prova della consegna del denaro, che ad esempio è avvenuta tramite bonifico, assegno o altro?
È da qui che bisogna partire per capire intanto i contorni di base del problema.
Dopodichè, probabilmente comunque bisognerà iniziare ad agire tramite la classica diffida.
Un altro strumento che si può tentare, in alternativa o anche congiuntamente a quelli giuridici classici, è, in considerazione del contesto in cui è maturata la vicenda, quello della mediazione familiare.