elenco prima i dati:
decesso 10-3-2014, eredi moglie (che intende rinunciare), madre e sorella. ci è stato consigliato di accettare l’eredità con beneficio d’inventario per molti debiti del defunto.
domande per valutare se accettare o rifiutare l’eredità:
1 costi notaio
2 costi inventario?
2a viene fatto l’inventario sia dei debiti che dei beni mobili ed immobili?
3 quanto tempo passa per liquidare i creditori e ritenere la succesone chiusa?
4 se in seguito si presenta un altro debitore che non era stato inventariato, vale sempre l’inventario redatto in precedenza?
5 per trattare con i debitori, serve un avvocato? quali sono i costi?
6 chi paga i debitori? notaio, avvocato o personalmente con relativo verbale?
7 si può trattare con i debitori?
8 nella casa di proprietà del defunto, vive con l’usufrutto, la madre anziana. si fa distinzione nell’inventario di oggetti di proprietà della madre?
Temo che tu non abbia ben capito come funziona un inventario ereditario e a che cosa serve e mi chiedo chi ti ha dato questi consigli come mai non li abbia accompagnati con le illustrazioni adeguate al caso.
Ad ogni modo, l’accettazione con beneficio d’inventario si fa nei casi in cui, per i più svariati motivi, si teme che ci possano essere passività gravanti sull’eredità, cioè debiti da pagare della persona deceduta, che si vuole evitare di addossarsi, cosa che invece avverrebbe inesorabilmente nel caso di una accettazione pura e semplice, che comporta confusione tra il patrimonio del deceduto e quello degli eredi.
La domanda di inventario si propone al tribunale competente, che è quello in cui si è aperta la successione, mentre l’inventario poi può venire svolto da un notaio o dal cancelliere.
Nel caso del notaio, ovviamente devi chiedere un preventivo, io non sono certo in grado di dirti cosa ti può chiedere un altro professionista.
Vengo ora a rispondere a quelle domande che possono avere un senso:
- l’inventario riguarda tutte le posizioni giuridiche che facevano capo al de cuius, quindi mobili e immobili, titoli, qualsiasi altra cosa;
- non ci sono termini generali per liquidare i creditori, sono loro che dovranno farsi avanti, quando faranno le loro richieste si valuterà come procedere, anche in ordine alla nomina di un avvocato;
- ovviamente la nomina di un legale, specialmente quando gli eredi sono costituiti da diverse persone e fanno «gruppo», è sempre preferibile, anche per chiarezza;
- la redazione dell’inventario comporta che i debitori non possano soddisfarsi sui beni degli eredi, ma su quelli ereditari sì, quindi non c’è molto da trattare né in un senso né nell’altro, saranno i creditori a valutare, un discorso diverso potrebbe essere quello di tentare di conservare uno o più beni ereditari offrendo in cambio ai creditori un pagamento liquido immediato di una somma minore, ma questa è una idea che devono condividere tutti gli eredi sulla base della valutazione della situazione e di quel che è più opportuno fare.
Per ulteriori dettagli, ti rimando alla nostra scheda pratica in materia appunto di inventario dei beni ereditari.