trattasi di ctu che non ha presentato la perizia in esecuzione immobiliare a causa di problemi di salute suoi e della madre unico figlio convivente documentati (il giudice solo dopo più di un anno ha diffidato il ctu senza notificargli detta diffida e nominando successivamente ctu in sostituzione; in sede di sanzione disciplinare il ctu incolpato ha saputo di avere un decreto penale in corso ed ha avuto comminata successivamente la sanzione dell’avvertimento, notificata 08/04/14. conviene opporsi a detta sanzione e come e entro quali tempi, in vista dell’arrivo del decreto penale e della ferma volontà di opposizione allo stesso?
La descrizione del fatto è davvero troppo confusa, innanzitutto.
Se anche, peraltro, fosse stata chiara, è evidente che non si può certo prendere una decisione così importante, che attiene alla definizione di una strategia difensiva vera e propria, senza avere esaminato approfonditamente il caso, e la documentazione dello stesso, nei due ambiti, sia penale che disciplinare, relativi allo stesso.
Ti consiglierei, per questi motivi, di incaricare al più presto un difensore che provveda ad estrarre i documenti ostensibili dai fascicoli e con il quale concordare la decisione migliore, sia in ordine alla decisione da prendere al momento, che è naturalmente urgente perché il termine per presentare opposizione è di soli 15 giorni, sia per la gestione più in generale del caso.
In linea di massima, si può dire che il decreto penale spesso è usato in maniera un po’ rozza, in modo conforme alla natura sommaria dello strumento, quindi a volte ci sono davvero i presupposti per decidere di presentare opposizione, però questo va verificato accuratamente in relazione al caso concreto.