Il mio padrone di casa mi ha mandato una lettera scritta da ben due avvocati.è una lettera semi minatoria,che dice di pagare una bolletta di un ingente somma,che xò non è ben ripartita,quindi sulla bolletta c’è scritta una somma che non corrisponde al vero.io sono una studentessa universitaria e in due mesi, secondo la bolletta che sicuramente è un conguaglio,avremmo sprecato in 3 persone 1689 euro.io chiedo è mai possibile agire in qualche maniera per evitare di pagarla?se ad esempio mi appello al fatto che in casa ho trovato scarafaggi e anche un topo,posso andarmene di casa disdicendo il contratto e non pagando la bolletta?o rischio che il mio padrone mi denunci?sottolineo che ho trovato topi in casa e ho foto quindi se volessi potrei controdenunciarlo,ma vorrei evitare;il mio scopo è andarmene senza pagare la bolletta e senza avere denunce o quant’altro dal padrone di casa
Mi sembra che la confusione che fai sulla questione sia notevole…
È evidente che non puoi paralizzare la richiesta di rimborso di un pagamento utenze con una lamentela, peraltro tutta da dimostrare, circa la presenza di scarafaggi o topi in casa, rispetto alla quale la proprietà avrebbe in fondo poco a che fare.
Inoltre, come fai a parlare di bolletta riferita ad un periodo di due mesi e di conguaglio insieme?
Sarà il caso che verifichi con cura e attenzione di che cosa si tratta: se i consumi ci sono stati, anche se addebitati con la tecnica del conguaglio, sono da rimborsare.
Infine il padrone di casa non può essere interessato alle questioni tra voi coinquilini di ripartizione della spesa, naturalmente.