circa un anno fa, insieme ad un amico, titolare di una ditta individuale nel settore industriale, si voleva costituire una s.nc., Volevamo chiudere la ditta individuale e formare una società per unire le forze e ampliare il volume d’affari. Purtroppo è subentrata la sua separazione dalla moglie, con un figlio minore e tutto è passato in secondo piano. A distanza di un anno hanno firmato un accordo di separazione, evitando un iter giudiziale. Alla moglie viene passato un contributo mensile a tempo indeterminato e il figlio rimane con il papà (tra 6 mesi è maggiorenne). Finalemente vorremmo costituire una snc. Ci sono dei presupposti nel caso dovessimo incrementare il fatturato e quindi gli utili, dove la moglie separata dal mio amico può avanzare delle richieste e quindi di fatto far slittare nuovamente la ns. società?
Le condizioni di separazione possono essere sempre cambiate, o comunque ogni coniuge può sempre chiedere il cambiamento, così come spiego nella scheda sulla modifica condizioni.
In ogni caso, non credo abbia senso collegare più di tanto la costituzione e l’esistenza in vita di un’impresa, per quanto piccola possa essere, alle vicende familiari dei suoi membri, che possono sempre cambiare, considerando che nessuna situazione è per sua natura stabile.