Io mi sposo a maggio dell’anno prossimo, a novembre faremo le promesse e dobbiamo decidere se fare comunione dei beni o separazione. I mie futuri suoceri non hanno pagato il condominio della casa in cui stanno in affitto da 3 anni e adesso l’amministratrice ha chiesto di riscuotere il debito. Anche con l’affitto rimangono indietro per poi saldare alcuni mesi insieme quando mio suocere riesce a lavorare. Per quanto riguarda il condomio gli hanno fatto un assegno scoperto chiedendo all’ammistratrice di non incassarlo subito finchè non arrivano i soldi. Non so come andrà finire questa storia ma se loro non pagheranno possono rivalersi sulla busta paga del figlio (il mio fidanzato)? Se facciamo la comunione dei beni, in un futuro accadesse qualcosa del genere o più grave, possono valersi anche sulla mia busta paga? Ci conviene fare la separazione dei beni visto la precarietà della situazìone dei miei suoceri?
La decisione circa il regime patrimoniale da adottare si può prendere solo dopo aver esaminato in dettaglio la vostra situazione e il vostro progetto di famiglia, tutto può essere importante al riguardo ad esempio se si pensa di avere dei figli, di lavorare in modo autonomo o come dipendenti e così via.
Non sarebbe sbagliato acquistare insieme una consulenza da un avvocato sul punto, con una spesa contenuta si avrebbe un supporto importante per una decisione che vi tirerete dietro per tanti anni.
Peraltro, con riferimento al problema specifico che poni, il regime patrimoniale che adotterete non ha sostanzialmente rilevanza, ma potrebbe averlo per molti altri aspetti ugualmente importanti.
Non credo che i creditori dei tuoi suoceri possano mai rivalersi nei confronti del tuo futuro marito, salvo il caso ad esempio in cui non ci sia stata un’assunzione di garanzia da parte sua o altre vicende del genere, che sono però ipotesi di carattere eccezionale e che devono ricorrere concretamente.