Sono separato da vari anni da mia moglie.
E’ tempo di fare il divorzio. Sarà senz’altro giudiziale, come lo fu la separazione. Data la disparità di redditi, mi toccherà senz’altro pagare un assegno divorzile.
Del resto già pago un assegno di separazione.
Al momento di determinare l’assegno di separazione il giudice tenne conto dell’affitto che io dovevo pagare. Avrei ora la possibilità di comprare casa prendendo un mutuo.
LA domanda è questa: la rata mensile del mutuo verrà considerata dal giudice una spesa e quindi ne terrà conto nel determinare l’assegno, così come fece con l’affitto, o invece per il mutuo si seguon o altre logiche?
Canone di locazione e rata di mutuo sono due cose diverse, perché nel primo caso paghi per godere un servizio, e il tuo pagamento si disperde in quello, mentre nel secondo caso paghi per avere qualcosa che poi rimane tuo, nel tuo patrimonio, e cioè l’immobile finanziato con quel mutuo.
Nel primo caso, il pagamento è una vicenda fine a sé stessa, nel secondo caso è diretto ad incrementare la tua situazione economica.
Tendenzialmente, quindi, il ragionamento del giudice potrebbe essere diverso, anche se non è detto perché in queste questioni non si seguono criteri precisi ma si fa luogo, come dico sempre, ad una valutazione discrezionale ed equitativa.
La cosa migliore, se già paghi un assegno di separazione e sei già rassegnato a pagarne anche uno divorzile, è proporre di fare il divorzio alle stesse condizioni di separazione, come si fa spesso.