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Il padre che non consegna i figli alla madre è responsabile anche se è una violenta?

Sentenza definitiva separazione,dopo CTU, giudice stabilisce che i figli stanno col padre 18 giorni al mese con pernottamenti. Revoca assegno di mantenimento.
Da 4 anni i ragazzi ( ora 12 e 14 anni) vogliono vivere dal padre a causa dei grandi conflitti emersi con la madre anche attraverso gli assistenti sociali. A maggio 2014 i carabinieri intervengono presso la casa materna per maltrattamenti. 10 giorni di prognosi alla minore. Già accaduto in precedenza refertando 8 giorni.Non vogliono più vedere la madre e la stessa per circa due mesi non li viene a prendere nei suoi giorni. Il padre continua a sensibilizzarli. La madre interrompe i contatti telefonici ripristinati solo dopo l intervento del legale del padre. Due giorni fa senza preavviso va a prendere i ragazzi per starci una settimana. Non vogliono.Chiama i carabinieri per obbligarli. Ascoltati i minori gli stessi rimangono dal padre. Per la legge il padre è perseguibile, pur avendo documentazione che attesta la sua buona fede?

Potrebbe certamente esserlo.

Il punto è che finché le condizioni di separazione non vengono modificate le parti devono seguirle.

Il padre avrebbe dovuto, prima che la situazione degenerasse, almeno presentare un ricorso per modifica condizioni, chiedendo al giudice di sentire i figli oramai grandicelli e dando conto dei fatti nuovi come l’intervento delle autorità presso la casa materna per episodi di violenza.

Inoltre, il mancato prelievo per due mesi da parte della madre avrebbe dovuto essere reso oggetto di contestazioni stragiudiziali da parte del padre o del suo legale alla madre, con comunicazioni che poi avrebbero fornito adeguato corredo al ricorso per modifica condizioni.

Allo stato, il provvedimento di separazione non è stato rispettato in alcuni aspetti importanti come la consegna dei minori e questo può senz’altro determinare l’apertura di un procedimento penale, starà poi al padre, all’interno del procedimento, cercare di dimostrare la liceità dei suoi comportamenti, ma potrebbe ovviamente non essere così facile.

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Di Tiziano Solignani

L'uomo che sussurrava ai cavilli... Cassazionista, iscritto all'ordine di Modena dal 1997. Mediatore familiare. Counselor. Autore, tra l'altro, di «Guida alla separazione e al divorzio», «Come dirsi addio», «9 storie mai raccontate», «Io non avrò mai paura di te». Se volete migliorare le vostre vite, seguitelo su facebook, twitter e nei suoi gruppi. Se volete acquistare un'ora (o più) della sua attenzione sui vostri problemi, potete farlo da qui.

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