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Posso uscire dal nucleo familiare se non ho un altro posto dove andare?

vivo ancora con i miei (padre pensionato madre casalinga) e sono disoccupato di lunga durata.
A seguito di un tirocinio di lavoro a cui ho partecipato, contenti del mio operato, sarebbero intenzionati a richiamarmi in un possimo futuro previo progetto della Regione. Il problema però è l’ISEE, non tanto per reddito che ovviamente non ho in quanto disoccupato, ma per patrimonio, che sommato a quello dei miei, mi esclude. Ora, questi risparmi sono frutto di ex lavoro dipendente e quindi già pluritassati, mica rubati. Tolto il fatto che io non ritenga giusto essere penalizzato da ciò in quelle rare opportunità lavorative che si presentano dati i tempi, pensavo di uscire dal nucleo familiare e costituirne uno solo mio. Il punto è che non ho altro indirizzo presso cui andare, né un’amica/o disposto ad accettarmi per l’eventuale cambio di residenza. C’è quindi altro modo per uscire dal mio nucleo attuale familiare ?

Il sistema ha una sua logica di base, che in alcuni casi particolari, come spesso avviene applicando il diritto, può portare a conseguenze sentite come ingiuste o effettivamente inique.

Però è evidente che non puoi risolvere il problema sovvertendo questa legislazione, che, ripeto, ha una sua logica di base perché è evidente che alcuni benefici previsti dalla legge vanno riservati ai più meritevoli altrimenti si finirebbe per non poterli dare più a nessuno.

Detto questo, nel tuo caso l’unico sistema per poter formare un nucleo familiare per conto suo senza trasferire la tua residenza altrove potrebbe forse essere quello di presentare una pratica edilizia, dopo averne adeguatamente verificato i presupposti, che non è affatto detto che ci siano, per lo sdoppiamento dell’unità immobiliare dove vivi adesso con i tuoi e l’ottenimento di un nuovo numero di interno che probabilmente – e anche questo andrebbe adeguatamente verificato presso gli uffici comunali – ti consentirebbe di avere uno stato di famiglia per conto tuo.

Chiaramente, si tratta di una pratica con oneri non trascurabili che probabilmente la rendono, quand’anche fosse praticabile, del tutto sconveniente, ma puoi se credi approfondire più in concreto con l’aiuto di un tecnico.

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Di Tiziano Solignani

L'uomo che sussurrava ai cavilli... Cassazionista, iscritto all'ordine di Modena dal 1997. Mediatore familiare. Counselor. Autore, tra l'altro, di «Guida alla separazione e al divorzio», «Come dirsi addio», «9 storie mai raccontate», «Io non avrò mai paura di te». Se volete migliorare le vostre vite, seguitelo su facebook, twitter e nei suoi gruppi. Se volete acquistare un'ora (o più) della sua attenzione sui vostri problemi, potete farlo da qui.

2 risposte su “Posso uscire dal nucleo familiare se non ho un altro posto dove andare?”

Ciao
Sono una tirocinante dei Giovani Sì(progetto Regione Toscana) a quale progetto della Regione ti riferisci? Sei sicuro che per essere inserito nel progetto sia necessario non superare un certo reddito? Comunque, se hai meno di trenta anni, puoi fare il servizio civile oppure farti pagare metà dell’affitto dalla Regione
(lì conta il reddito).
In bocca al lupo.

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