in seguito ad incidente stradale (dove tra l’altro i Carabinieri hanno dichiarato che sono parte lesa) successivamente mi hanno rilasciato un verbale indicando che barcollavo, che gridavo frasi sconnesse e barcollavo. Premetto che non ero ubriaca. Inoltre sempre sul verbale hanno indicato che non volevo essere assistita da un avvocato (falso, non me l’hanno nemmeno chiesto) quindi d’ufficio me ne hanno assegnato uno loro. Risultato, sequestro dell’auto e patente. Come mi devo comportare dopo tale calunnie?
Questo è successo ieri 4 settembre e l’incidente è avvenuto il giorno 1 settembre.
Il problema di queste situazioni è che il verbale redatto dai Carabinieri ha più valore (non c’è un altro modo per dirlo) di quello che sostieni tu, perché proviene da un pubblico ufficiale al quale la legge assegna maggior credibilità e fiducia.
Per contestare un verbale di questo genere, bisogna promuovere procedimenti di un certo tipo e, per fare questo, bisogna valutare le prove di cui si può disporre, come sempre.
Peraltro, trattandosi di cose relative alla patente di guida e altre circostanze riguardanti il diritto di circolare con veicoli, c’è il rischio concreto che anche promuovendo i procedimenti del caso, la giustizia sul punto sia così lenta da arrivare quando il provvedimento di sospensione della patente è già terminato.
Se vuoi approfondire la questione, il punto di partenza è necessariamente l’esame del verbale che ti è stato elevato, insieme alla valutazione delle prove per contestarlo.
Per fare questo, devi necessariamente acquistare una consulenza da un avvocato.