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Come posso reagire ad una immissione di liquami?

non so più come comportarmi e a chi rivolgermi per una PERDITA DI LIQUAME nella mia proprietà.
Abito in una villetta a schiera avendo in comune gli scarichi e due muri di confine. Quando la fognatura di proprietà privata non scarica bene in quella Comunale si intasa, questo liquame entra nel terreno di mia proprietà. Ho scritto all’ARPA, ASL, Comune – la risposta di questi enti che loro non possono entrare in proprietà privata. Alternativa è di rivolgermi da un avvocato e di spendere tra i 5/6 mila euro con rischi di non vederli più. Dimenticavo: la perdita proviene dal muro di confine del mio vicino, che lui non ne vuole sapere niente. la sua risposta è che per lui il suo scarico va bene.
Visto che nell’arco di un anno capita come minimo due volte; immediatamente a quale autorità posso rivolgermi che possa entrare dal mio vicino per imporgli per fare il lavoro?

La tua disperazione per un problema del genere, che non è di sicura soluzione ma è sicuramente trattabile, è a mio giudizio fuori luogo.

Se gli enti pubblici che hanno competenze in materia non ritengono loro dovere intervenire, puoi cercare di trattare la vertenza da privato rivolgendoti ad un tuo avvocato.

Non è vero che facendo in questo modo è matematico che tu vada a spendere migliaia di euro senza risolvere nulla, anche se il rischio, alla lunga, c’è, ma nelle prime fasi è molto sullo sfondo.

Di solito, il primo passo che si fa insieme con l’avvocato è quello di inviare una diffida, che ha un costo tutto sommato contenuto, alla controparte.

Puoi in ogni caso chiedere un preventivo.

Non è detto che con questo si risolva il problema, spesso anzi è necessario sviluppare un po’ di trattativa che, come tale, per l’avvocato rappresenta un impegno di tempo e di conseguenza un costo, ma da qui a spendere direttamente la cifra che hai in mente tu ce ne corre.

Io direi che prima di disperarsi si dovrebbe provare a trattare un po’ il problema, il tuo atteggiamento è quello di chi non sa più che pesci pigliare per un problema di salute senza aver provato nemmeno a prendersi la classica aspirina: può darsi che non serva a molto, ma intanto prima di trarre altre conclusioni prova a prenderla.

Passa dalla fase di valutazione a quella in cui fai qualcosa e inizi così a trattare il problema.

Incarica un avvocato e fagli spedire una diffida per iscritto, dopodiché valutate cosa succede in base al riscontro che ottenete.

Leggi comunque la scheda sulle immissioni.

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Di Tiziano Solignani

L'uomo che sussurrava ai cavilli... Cassazionista, iscritto all'ordine di Modena dal 1997. Mediatore familiare. Counselor. Autore, tra l'altro, di «Guida alla separazione e al divorzio», «Come dirsi addio», «9 storie mai raccontate», «Io non avrò mai paura di te». Se volete migliorare le vostre vite, seguitelo su facebook, twitter e nei suoi gruppi. Se volete acquistare un'ora (o più) della sua attenzione sui vostri problemi, potete farlo da qui.

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