sono una ragazza di ventun anni con una bambina di 2. Da quando abbiamo scoperto di essere incinta io e il mio ragazzo siamo andati a vivere insieme. Il problema è che, io con una bambina sono stata “costretta” a maturare e crescere, mettendo solo lei al primo posto, per il bene di mia figlia. Lui invece no. Oltre fare sempre problemi per soldi lui è convinto che fare il marito o il PADRE significhi solo ed esclusivamente lavorare. Ora, io cercavo qualcuno a cui chiedere cosa poter fare. Io sto cercando una comunità per ragazze madriperché alle spalle non mi ritrovo nessuno(anche se la mia intenzione era quella di stabilizzare mia figlia all asilo e trovando lavoro avere la pazienza di raccogliere qualcosa di soldi lavorando e andare via)perché la situazione non vapiù per niente. Come posso togliermi, insieme alla bambina, dallo stato di famiglia? Come dovrei muovermi? Devo parlare con qualche assistente sociale?
Per trovare una sistemazione, devi rivolgerti agli assistenti sociali esponendo la tua situazione e le tue difficoltà.
Per gestire la situazione di tua figlia e con il padre della stessa, devi presentare un ricorso per affido, che può essere anche congiunto e che potete anche «finanziare» con il ricorso al patrocinio a spese dello Stato, alla scheda sul quale ti rimando comunque per maggiori approfondimenti.
Per lo stato di famiglia, è ovvio che prima di cambiarlo devi regolamentare l’affido in tribunale e vedere dove ognuno di voi andrà ad abitare dopo la crisi familiare.
Prima di fare tutte queste cose, ti suggerisco però di fare un ciclo di sedute di mediazione familiare con il padre di tua figlia, può essere che riprendendo a comunicare alcuni problemi possano essere risolti, cosa che ti sarà utile sia in caso di eventuale riconciliazione sia all’opposto nel caso in cui decidiate di andare ognuno per la propria strada.