nel 2011 io e il mio ex abbiamo chiesto in prestito di 15000 euro per l acquisto di un macchinario per il mio ex con 9000 euro il mio ex mi ha fatto un bonifico su mio conto corrente per estinguere un debito Ke io avevo già richiesto . IRestanti 6000 euro servivano per il suo acquisto .io all epoca ho firmato come garante impegnandoci come Co debitori al saldo della somma sopra richiesta! io e il mio ex convivevamo e come funziona spesso per queste cose io pagavo tutte le nostre spese personali e lui così riusciva a pagare la rata del finanziamento! la mia quota è stata pagata ma ora lui, dopo due anni mi ha chiesto un rimborso dal suo avvocato anche se le rate del finanziamento ormai sono state pagate e sono concluse! Ma può avvalersi a finanziamento concluso anche se io su contratto avevo solo la 2 firma?
La prima cosa sarebbe ovviamente esaminare il contratto di finanziamento o mutuo per vedere se tu eri configurata nello stesso come co-mutuatario, in quanto tale condebitore, oppure se eri solo garante.
Questa è una valutazione di tipo tecnico che ti può fare solo un avvocato, esaminando con attenzione il documento e considerando tutte le circostanze del caso concreto.
Qualora tu figurassi come condebitrice, diventerebbe difficile per te opporre alla richiesta attuale di rimborso da parte del tuo ex il fatto di aver corrisposto le spese correnti, perché in caso di convivenza questi fatti sono quasi sempre considerati adempimenti di obbligazioni naturali, cioè obblighi che la persona non è tenuta giuridicamente ad adempiere ma che, se adempie, non può più chiedere indietro.
Delle obbligazioni naturali, che sono un istituto abbastanza importante in diritto di famiglia, abbiamo parlato molte volte nel blog, per cui ti invito a fare una ricerca sul tema, e ho parlato anche nel mio libro «Guida alla separazione e al divorzio».
La ragion d’essere di questa figura giuridica risiede proprio nel fatto che sarebbe assurdo consentire, tutte le volte che finisce una relazione, ad ognuno dei partner di chiedere indietro all’altro tutto quanto dato finché si faceva famiglia, perché in questo modo si avrebbero migliaia di cause inutili e impossibili da decidere, basandosi su conteggi dare e avere dispersi per molti anni e centinaia di documenti.
Il messaggio da portare a casa per te è duplice:
ti serve un avvocato, non risparmiare su quello, chiaramente chiedi sempre prima un preventivo, e cerca di sceglierne uno bravo, ma intanto una consulenza di base acquistala, ti può essere molto utile;
la soluzione migliore probabilmente come sempre alla fine si rivelerà essere quella negoziale.