convivo da diversi anni con la mia compagna dalla quale ho avuto una figlia che oggi ha 12 mesi e, da circa sei mesi, ci siamo trasferiti in una abitazione che abbiamo acquistato insieme. Da diverso tempo abbiamo dei problemi che, temo, ci porteranno a lasciarci. Se così fosse mi chiedevo se la mia compagna potrebbe chiedere (con possibilità di successo) l’assegnazione della casa dove stiamo attualmente vivendo anche se ho letto su internet che il principio che sta alla base è quello di non sconvolgere ulteriormente la vita dei figli (ma nel nostro caso la bimba non subirebbe traumi di nessun tipo essendo molto piccola di età ed abitando lì da pochissimo tempo).
Quello che dici non è privo di qualche fondamento, cioè che essendo la bambina ancora molto piccola probabilmente non subirebbe traumi rilevanti nel cambiamento della casa familiare, tuttavia nella pratica giuridica quotidiana si applica, anche con bambini ancor più piccoli, la regola generale per cui la casa familiare viene assegnata al genitore al quale sono affidati, o presso il quale sono collocati in via prevalente, i figli.
Quindi le probabilità di successo della tua compagna nel richiedere l’assegnazione della casa familiare a mio giudizio sono abbastanza alte.
Prima di arrivare a questo, ti consiglio di provare a risolvere i problemi di coppia, facendo alcune sedute presso un terapeuta di coppia e/o anche qualche seduta di mediazione familiare.
Al di fuori di questo, qualsiasi soluzione vantaggiosa per te in caso di effettiva crisi familiare può nascere solo da un approccio di tipo negoziale.