la mia ex-convivente mi ha cacciato di casa al termine di una furibonda lite, con contorno di minacce, offese ed insulti. Ora, arriva la mia nota dolente che mi ritrovo con debiti di circa 30mila euro,perché in un’anno e mezzo ho mantenuto lei e il figlio 21enne fancazzista. I debiti in ogni caso non riesco a pagarli,una denuncia ai cc nn credo che servirebbe lei che ne pensa?
I pagamenti di somme di denaro che un convivente fa all’altro in costanza di convivenza sono considerati dai giudici, come abbiamo richiamato dozzine di volte nel blog, adempimenti di obbligazioni naturali: cose che non si è tenuti a dare, ma che se si danno poi non si possono più chiedere indietro.
La ragione di questa soluzione è evidente: se ogni volta che una famiglia va in crisi ai singoli membri fosse consentito chiedere indietro tutto quello che ha dato all’altro finché la famiglia c’è stata si avrebbero i tribunali strapieni solo di cause di questo genere.
Cause, che, peraltro, non sarebbero nemmeno giuste: se decidi di elargire qualcosa, non puoi cambiare idea nel momento in cui la famiglia di disgrega, che è un rischio purtroppo oggigiorno sempre presente e di cui non si può non tener conto.
Per quanto riguarda la denuncia ai carabinieri, non credo che in una materia del genere ci sia nulla di loro competenza, trattandosi di problematiche civilistiche.
Se non avete affidi da regolamentare, perché non ci sono figli tra di voi, non mi pare, peraltro, che ci siano questioni utilmente coltivabili, anche se naturalmente per poterlo dire con maggior sicurezza bisognerebbe esaminare in dettaglio la situazione.
Ti suggerisco di fare una ricerca nel blog con i termini «obbligazioni naturali» per approfondire un po’ questo importante concetto, se credi.